La perla splendente

Grazie Ambra del tuo preziosissimo commento. Sono d'accordo con te che sia fondamentale sapere a fondo chi siamo noi stessi, prima di comunque agire in qualsiasi campo: sia lavorativo, sia familiare, sia amoroso. Probabilmente se ci conoscessimo veramente a fondo potremmo avere la padronanza di essere consapevoli di cosa pensiamo e soprattutto diciamo, dopo aver pensato. Gli ormoni portano - anche - ad una surreale valutazione di un fatto accaduto, magari apparso più o meno tragico di quello che in realtà è stato. Ecco il travisare e il non comprendere o comprendersi. Una coppia molto cara che conosco si è separata dopo 23 anni di matrimonio. Un gran matrimonio d'amore. Lei ora dice: "non basta una vita per capire chi hai a fianco.." L'attesa è una virtù per pochi. Ma ce ne sono. Grazie spero di rileggerti. BB

Vedo che mancano commenti del gentil sesso (chiamalo “gentile”…) così ecco qua un’altra prova, un altro esempio di come la pensiamo noi donne. Temo che continuare ad elencare mancanze reciproche e invidiare i pregi dell’altro, come da che mondo è mondo la donna e l’uomo hanno sempre fatto, sia poco fruttuoso, considerando i risultati. Credo che se proprio volessimo valutare le persone che incontriamo e che conosciamo ogni giorno forse dovremmo valutare prima chi siamo noi… che riusciamo, non si sa bene come, a tirar fuori da chi ci sta di fronte il meglio o il peggio di sé a seconda dell’occasione. Certo, anche l’indole naturale della persona (parlando di un ipotetico lui) gioca un ruolo preponderante nel rapporto di coppia; esistono però, come per noi, tante esperienze alle spalle che possono sicuramente svelare molto riguardo il comportamento di una persona… così l’unico modo, forse, per scacciare l’incomprensione, componente fondamentale della delusione finale, è la conoscenza. Più una persona si conosce profondamente più difficilmente ci deluderà, ci farà star male, nonostante le nostre aspettative magari rivendichino altro. E ci vuole del tempo, 1 anno? 2 anni? 3 anni? Boh… Secondo me non è questione di ormoni, a mio parere la gente si è solo stancata di aspettare, nel mondo di oggi l’attesa è purtroppo sottovalutata. Sia per la donna che per l’uomo. Così se capita qualcuno di interessante lo vogliamo vivere subito, ce lo mangiamo, lo divoriamo e passiamo il restante tempo (se ne rimane) a dire che poi non era quello giusto, mentre magari lo era eccome, bastava solo conoscersi di più e darsi \dare maggiori possibilità. Viviamo tutti nello stesso mondo, ci accomuna questo, e bisogna andare avanti insieme, in caso contrario ci auto-elimineremo a vicenda. Bello il post, il riferimento all’ossitocina mi ha ricordato il mio parto... Buona serata. Ambra.

Ciao Wave, felice di leggerti, nessuna introspezione, solo qualche scadenza lavorativa da rispettare e poco tempo a disposizione. Potevi rimanere al sottomarino però !! comunque grazie per la liberatoria, Bacio e buona estate anche a te. Ti chiamo in ferie B

la teoria del bastardo redento è ampiamente descritta dai primi post. Grazie della visita. B

Benvenuto, è la prima volta che ti leggo. Sinceramente faccio anche un po' fatica... Scherzo. Ironico metaforico al limite di Amici Miei, hai mai pensato di scrivere testi? Ciao B

Ciao Monster! Scusa il ritardo. Dovresti saperlo, io non esagero mai. A presto! B

B, da domani sono in ferie fino a settembre, se vuoi sai come e dove trovarmi, mi sembri troppo riflessiva ultimamente....gatta ci cova?? By the way, metti pure le foto e non preoccuparti della privacy... Bacio e buona estate!!!

ciao donna senza nome non ho ben capito cosa cerchi da un bastardo redento.non sò nemmeno se questo messaggio ti arriverà è la prima volta che scrivo su di un blog. ma se ti arriva scrivimi perchè son curioso di sapere perchè cerchi un bastardo redento è una contraddizione in termini! mia mail marcocirri911@gmail.com

fidarsi si...degli amici...l'amicizia quando vera è una cosa molto forte e duratura...al contrario di un amore...

Questo gran disquisire di "cazzi" (chiaramente si cita Aretino) e "palle" (forse un riferimento a Babbo Natale?) un po' mi preoccupa... Anche perchè, nonostante la "redenzione" fosse concetto assai caro ad un blogger del calibro di Dostoevskji, temo a me davvero non s'adatti, perdendo io volentieri il pelo (in fondo è estate e fa caldo), ma conservando geloso - al pari di certi canidi cui mai accetterei d'esser da meno - i vizi... Così che, già notando spiacciacata lì a terra una sfortunata "gatta morta", e sospettando inoltre qui si stian compilando preventivi d'ingiusti e sottrativi interventi veterinari - mediante completa asportazione di beni pur posseduti in coppie - per non venir colto da improvvida sorpresa, comincio, intanto, col drizzare il pelo e sfoderare le unghie (occhio che graffio!), e di seguito mi premuro d'assicurare e spergiurare, a quattro zampe giunte, d'avercelo io decisamente ed irrimediabilmente "piccolo" (non è vero, ma tanto che mi frega: così a bassa voce non sente nessuno). Insomma, attestata la mia fisica inadeguatezza, mediante opportuna autocertificazione in carta simil-bollata (dove la appongo la zampata?), elevo rispettosamente domanda di grazia: risparmiatemi! A proposito - en passant - Baudelaire... uhm... Chi era costui? Non un filosofo neoplatonico, immagino... Bah!