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Il peggior pericolo per il portafoglio non è quello che si crede

Infatti spesso chi investe a lungo termine punta sui fondi e questi hanno una visione decennale e così facendo si può distorcere la percezione del rischio. Un rischio che, a sua volta, molti percepiscono come volatilit : Morgan Housel fa notare che se un titolo sale o scende di più rispetto al resto del mercato, si dice che sia più rischioso, così come anche se il mercato stesso ha un’annata in sordina, la gente inizia a parlare facilmente di rischi per chi possiede azioni. Charlie Munger, vice presidente di Berkshire Hathaway (NYSE: - ) conferma che utilizzare la volatilit come sinonimo di rischio è nocivo e limitante. Il vero rischio, almeno nell’ottica di un investimento a lungo termine è il rischio di perdita permanente di capitale, o il rischio di rendimento insufficiente. In altre parole non è il crollo in sè di un’azione, bensì un crollo senza speranze di recupero oppure un rendimento insufficiente (anche successivo all’investimento), che non permette di realizzare progetti dai quali dipende. Per confermare la sua tesi Housel cita come esempio il 1998 quando il Dow Jones (DJI: - ) ha perso un quinto del valore dopo il default della Russia e la crisi economica dell’Asia. La stampa non esitò a sottolineare come la paura sull’azionario guidò gli investitori in una vera e propria corsa ai bond, quando invece alla base di tutto c’era, sulle azioni, un’ipervalutazione assolutamente indipendente dalla situazione macro che si era figurata. Risultato: a distanza di 15 anni il Dow ha recuperato (in realt aveva recuperato gi nel giro di 4 mesi dopo i fatti accaduti) e tutto ha continuato come prima.Tutta questione di come si concepisce il rischio e soprattutto della reazione del mercato.

, Lo stesso è successo in questi anni quando, dopo la crisi del 2008 la maggior parte degli investitori ha deciso di puntare su obbligazioni (con oltre un trilione di dollari di flusso) nonostante i rendimenti al limite del negativo (e a volte sconfinati proprio nel negativo, una volta considerata l’erosione dell’inflazione)e abbandonare quello che per loro era considerabile come un campo rischioso.