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streghetta

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Post n°21 pubblicato il 18 Giugno 2012 da CHIARO.DI.LUNA.8
 
Tag: .GATTO.

la storia è costellata di episodi che confermano il forte valore simbolico ed evocativo del gatto...nessun animale ha conosciuto vicende tanto alterne, dalla venerazione come divinità alla persecuzione come incarnazione demoniaca,come questo animale...il gatto infatti non suscita sentimenti tiepidi: creatura magica e misteriosa,o lo si ama,o lo si detesta... nel mito e nella tradizione il gatto impera... il gatto(soprattutto quello nero)è l’animale + adatto ad affiancare le dee lunari della notte...nero,silenzioso e furtivo si muove nel’oscurità,caccia abilmente,ha occhi che penetrano l’oscurità,brillano e,(come la dee lunari notturne),veglia mentre altri dormono... gli antichi greci infatti,ritenevano il gatto un animale sacro alla dea artemide, dea della caccia e della luna.... narra la leggenda che la dea potesse liberamente trasformarsi in 1 gatto. anche nell’antica roma i gatti erano sacri a diana(artemide in grecia),si credeva che avessero poteri magici,concessi loro dalla dea...quando moriva 1 gatto nero,veniva cremato e le sue ceneri sparse sui campi per propiziare 1 buon raccolto ed eliminare le erbe infestanti. nella civiltà dell’antico egitto,gli egizi raffiguravano la loro dea con sembianze feline,chiamata bastet,avente corpo di donna e testa di gatto,simbolo della vita della fecondità e della maturità...gli egizi onoravano ed idolatravano questo animale...il gatto era assurto a livello di divinità,venerato per la sua propensione alla caccia dei roditori che infestavano i granai,ed in quanto ottimo animale da compagnia. presso gli egizi infatti,l’uccisione del gatto era punita + severamente di quella di qualsiasi altro animale,sia che avvenisse inavvertitamente o che fosse provocata di proposito...chi uccideva 1 gatto era sempre criminale,e tale crimine si espiava solo col supplizio. ma,quando 1 gatto moriva naturalmente,dice erodoto,le persone della casa piangevano il lutto come se fosse scomparso 1 membro della famiglia...se moriva il gatto di casa,tutta la famiglia egizia si rasava le sopracciglia,e il gatto veniva imbalsamato e degnamente seppellito. attraverso l’egitto il gatto giunse persino nei paesi arabi dove l’animale eletto era il cavallo,tuttavia anche il nostro amico felino venne preso in simpatia e la sua fama ben presto eguagliò quella equina...pare che,mentre il gatto era sacro al sole e a osiride,la gatta era sacra alla luna e a iside. il gatto,la cui pupilla subisce delle variazioni che ricordavano le fasi della luna, veniva paragonato alla sfinge x la sua natura segreta e misteriosa,e per la sensibilità alle manifestazioni magnetiche ed elettriche...inoltre la sua abituale posizione raggomitolata e la facoltà di dormire per giornate intere ne facevano,(agli occhi degli ierofanti) l’immagine della meditazione,mostrata come esempio ai candidati all’iniziazione rituale. nel libro dei morti egizio,il gatto è chiamato matou allorché combatte contro apophis,(il serpente pitone della paludi) simbolo delle forze malvagie... si affermava infine che il gatto possedesse nove anime,e godesse di nove vite successive.

            

il gatto è noto x essere 1 animale agile e forte...la sua capacità fisica di resistenza alle malattie e agli incidenti,(in particolar modo alle pericolose cadute che x altri animali compreso l’uomo potrebbero essere fatali) ha fatto nascere il famoso detto popolare nel quale si dice che il gatto ha sette vite... questa credenza ha sicuramente fonti antiche,come antiche sono le origini di questo felino...risalgono al 2.000 a.c. in egitto i ritrovamenti dei primi gatti addomesticati. da cosa deriva il numero 7? nell’antichità le credenze popolari si basavano su tradizioni orali e concetti religiosi,infatti sono molti i modi di dire che derivano da queste associazioni. la scelta del numero 7 non è casuale. infatti il 7 in molte religioni è 1 numero associato al simbolismo,possiamo fare alcuni esempi:

- x il buddhismo è il numero della completezza e 7 sono gli dei della felicità

- nella religione ebraica 7 sono le braccia del candelabro menorah

- nel cristianesimo 7 sono i doni dello spirito santo

- x l’ islam 7 sono i doni fondamentali di allah

mentre,nei paesi anglosassoni,il detto vuole che le vite dei gatti siano 9 invece che 7 'to have nine lives as a cat ' ovvero 'avere 9 vite come i gatti'... anche in questo caso possiamo trovare 1 riferimento simbolico,poiché 9 è il numero che nel’ occultismo viene associato al diavolo. si narra nel mito del gatto di maometto,muezza, il 1 gatto con 9 vite della storia...questo gatto privilegiato si addormentò sulla manica del padrone quando lo stesso dové allontanarsi e,non volendo disturbare il gatto,così profondamente addormentato,si tagliò la manica sulla quale esso dormiva. al ritorno di maometto,muezza,s’inchinò in senso di gratitudine nei confronti del profeta,e maometto,commosso,gli riservò 1 posto in paradiso,poi lo accarezzò tre volte sul dorso,e secondo alcune leggende questo gesto donò al gatto la meravigliosa capacità di atterrare sano e salvo dall’alto sulle sue quattro zampe,senza farsi male. il numero 3 ha 1 significato importante poiché 3 x 3 indica l’infinito,donando così al gatto 1 vita infinita. bisogna chiedersi,x comprendere fino in fondo il significato della leggenda,che cosa potesse rappresentare il taglio della manica della veste,effettuato dal profeta come offerta simbolica al gatto...la manica destinata a muezza altro non era che 1 dono destinato ai gatti di tutto il mondo e di tutti i tempi,ma che cosa vi fosse racchiuso,nessuno lo sa. comunque è apprezzabile il fatto che sia stato destinato ai domestici felini quale segno di riconoscenza...analizzata in questo contesto la sacra eredità risulta essere veramente notevole,perché conferisce al gatto dalle 9 vite un’eternità di virtù...le azioni risultano essere sempre + forti delle parole. nella leggenda non è però molto chiaro il tipo di razza a cui appartenesse muezza,pare potesse essere 1 abissino perché gatto sacro ufficiale dell’antico egitto. il gatto è 1 animale che ricorre molto frequentemente nei proverbi e modi di dire in tutto il mondo,probabilmente per la sua diffusione geografica e per il fatto di essere per lo + 1 animale domestico e quindi molto vicino e caro all’uomo.

 
 
 
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