saltu_aria_mente

grazie Claudio


Dichiarazione Io dichiaro lo stato di felicità permanente E il diritto di ciascuno ad ogni privilegio Dico che il dolore è cosa sacrilega Quando c’è abbondanza di rose e di pane Io contesto la legittimità delle guerre La giustizia che uccide, la morte che punisce Le coscienze che dormono rimboccate a letto La civilizzazione portata dai mercenari Guardo morire questo secolo vecchio Un mondo diverso nascerà dalle sue ceneri Ma non basta più solamente aspettare Ho aspettato già troppo, lo voglio ora Che la mia donna sia bella ogni ora del giorno Senza doversi nascondere nel fard Che nessuno mi obblighi a rimandare a più tardi La voglia che ho adesso di fare l’amore Che i nostri figli siano uomini e non adulti E che siano quello che volevamo essere Che ci siano fratelli, compagni e complici E non due generazioni che s’insultano Che i nostri padri alla fine si emancipino E che trovino il tempo di carezzare le loro donne Dopo tutta una vita di sudore e di pianto E due «dopoguerra» che non erano «la pace» Io dichiaro lo stato di felicità permanente Non per mettere parole assieme alla musica Senza dove aspettare tempi messianici Senza che sia votato in alcun parlamento Io dico che è tempo di essere responsabili Senza rendere conto a niente e a nessuno Per trasformare il caso in destino Soli a bordo, senza padroni, senza dio e senza diavolo. E se vuoi venire passa la passerella C’è posto per tutti e per ognuno Dobbiamo ancora fare tanta strada Per andare a veder brillare una nuova stella Io dichiaro lo stato di felicità permanente. Georges Moustaki-I dannati della Terra: http://blog.libero.it/AltreLatitudini/