Creato da CuramoodylaLu il 03/06/2010
ACIDO LISERGICO
 

 

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Tocca

Post n°2 pubblicato il 07 Giugno 2010 da CuramoodylaLu

Tocca fino in fondo e poi mi dici
tocca
dimmi dove sone le radici

tocca la faringe e l'intestino
tocca

soffiate sulle labbra con la pipa
toccati le vene e poi le unghie
toccati nei bagni dei teatri
tocca

toccati distesa su quei prati

tocca tocca toccati
toccati le mani e le ginocchia

tocca tocca toccati all'interno delle cosce

toccati la sera e la mattina
toccati durante la partita
toccati davanti alle tue amiche: toccatevi la gola con le lingue
toccati le punta delle dita
tocca e cerca
cerca di arrivare fino ai denti
cerca di uscire con la mano dalla bocca

 

 

La fine della cosa è sempre morte.
E' lei la mia officina, l'occhio viscido,
fuori dalla tribù di me stessa il mio respiro
scopre che te ne sei andato via. Matto terrore
a chi mi si avvicina. Mi nutro.
Io da sola ogni notte sposo il letto.
Un dito dopo l'altro lei è mia.
Non è così Lontana. Mi ci imbatto.
La suono come una campana. Scivolo nel nido d'amore dove la montavi,
tu che mi prendevi in prestito sul copriletto a fiori.
Io da sola ogni notte sposo il letto.
Prendi ad esempio questa notte, amore:
ogni singola coppia si compone,
su e giù si capovolge solidale,
e il due abbondante sopra piuma e spugna
si inginocchia spingendo, testa a testa.
Io da sola ogni notte sposo il mio letto.
In questo modo schizzo dal mio corpo,
è un irritante miracolo. Ma posso mettere
sullo schermo il mercatino dei sogni? Mi distendo. Crocifiggo.
Mia piccola susina la chiamavi.
Io da sola ogni notte sposo il mio letto.
Poi viene la mia rivale occhi neri,
signora delle acque si leva sulla spiaggia,
ha dita vellutate da pianista,
labbra vezzose, voce come flauto.
E io una scopa con le gambe a x.
Io da sola ogni notte sposo il letto.
Ti prese come una donna che prende
un vestito d'occasione dal mobile.
Mi spacco come si spacca una pietra.
Ti ridò i libri e gli attrezzi da pesca.
Dice il giornale che ti sei sposato.
Io da sola ogni notte sposo il letto.
I ragazzi e le ragazze stanotte sono tutt'uno.
Aprono le camicie, abbassano le cerniere, si tolgono le scarpe.
Spengono la luce. Le scintillanti
creature sono colme di menzogne.
Si mangiono l'un l'altra. Sono sazi.
Io da sola ogni notte sposo il letto.

 

 

Masturbarsi: fare sesso con un indefinibile numero di facce, comprese le mie.

 

 

 

 

 
 
 
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