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Messaggi di Dicembre 2017
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ARTE oggi 2017 (CRV-ACR e Aics)
a cura di Francesco Costantino
Quanto segue vuole essere da supporto alla “ Casalinga di Voghera, di Como o di Milano e Baggio“ per capire l’Arte dei ns. giorni.
Ci tengo a sottolineare che la mia spiegazione non ha una volontà di essere eterna, ma vuole essere una semplice fotografia della realtà dell’oggi, se mi si consente questa fotografia dell’esistente che propongo vuole essere come suggeriva l’ “impressionismo” di fine ottocento; i pittori,di quella scuola, volevano fermare l’immagine della realtà di quell’anno, di quel mese, di quel giorno, di quell’ora, di quel posto così come loro lavedevano e la interpretavano.
Iniziamo dal principio: gli archeologi (CRV.. insegna) ci propongono reperti antichi ossa e/o manufatti che recano incisi delle linee da ritenersi intenzionali, non un segno provocato da un utensile accidentalmente,conseguentemente questi oggetti sono da considerare un modo come un altro di lasciare per i posteri il segno del passaggio (di quelle persone ) sulla terra a beneficio delle popolazioni future. Questo voler lasciare i propri segni ai posteri è qualcosa di acclarato e indiscutibile; noi lo sappiamo perché dagli Assiri-Babilonesi in poi siamo riusciti a tradurre i loro pensieri lasciati sulle terrecotte e/o sui papiri che sono arrivati indenni fino a noi, i Re e le persone importanti lo facevano scrivere chiaro e forte: questo io l’ho fatto per la maggior gloria degli dei e del popolo, naturalmente la gloria comprendeva anche loro, implicitamente o esplicitamente. Sugli artisti di quest’epoca sappiamo poco, invece con i Faraoni d’Egitto iniziamo a conoscere come erano visti e come gli artisti si auto conoscevano. Il prof. Tullio Carlo Argan nella sua “Storia dell’arte” ci spiega come i pittori, gli scalpellini impiegati nella costruzione delle piramidi non volevano essere considerati semplici“operai alla catena di montaggio”, ripetitori sempre delle stesse cose,conseguentemente chiesero un trattamento diverso, queste rivendicazioni furono represse nel sangue, tutto ritornò come prima. Però questa “rivolta” ci trasmette che le persone quando ne hanno l’occasione riflettono su se stesse per prendere coscienza della propria esistenza unica e irripetibile. Al Faraone e ai poteri forti dell’epoca importava solo la costruzione della piramide per testimoniare ai posteri la loro avventura sulla Terra. Accanto a questa pregnante spiegazione ne esiste un’altra: tu semplice scalpellino come osi uscire dal tuo status sociale e ardire di guardare negli occhi il Faraone? Il Faraone parla con Osiride suo padre, tu parli soltanto con i tuoi simili,tradotto.. i figli del Faraone saranno Faraoni, i figli dei scalpellini saranno scalpellini, in casi eccezionali un figlio dello scalpellino potrà prendere il posto del Faraone solo perché questi non ha più il favore degli dei. Questa ultima parte è sopravvissuta nei secoli con alterna fortuna, nel senso che i padri hanno fatto il possibile e l’impossibile per trasferire la loro posizione sociale ai figli, e se la posizione sociale era bassa hanno fatto il possibile per aumentarla, almeno questo è al 90% di quello che noi sappiamo dai resoconti che ci sono giunti. Dopo l’epopea egiziana ci dobbiamo spostare in Grecia,tralascio intenzionalmente gli anni omerici perché anche se i fatti sono esistiti veramente, gli stessi sono stati ricostruiti adattandoli a periodi successivi. Il perimetro greco che interessa è l’Attica con Atene e il Peloponneso con Sparta, geograficamente è abbastanza piccolo, quello di controllare bene il territorio e prendere le decisioni migliori. Attenzione sia ad Atene che a Sparta, le decisioni sono prese collegialmente dopo una lunga discussione, questo permette che l’esecutività successiva è effettuata in modo convinto e deciso. Bisogna sottolineare che l’uomo greco, in generale, viveva avendo a disposizione servi e schiavi, conseguentemente aveva tanto tempo a disposizione da dedicare alla politica, all'amministrazione della cosa pubblica, anzi la vita politica era considerata la cosa giusta per l’uomo greco. Infine difendere da oplita ( il guerriero di fanteria greco ) la Polis ( la città greca ) era un diritto e un dovere. Riprendiamo il concetto di arte, ormai in Grecia l’arte viene usata come prolungamento di se stessi dopo la morte fisica, attraverso i mosaici, statue ( bronzo o marmo ) e i templi religiosi costruiti in onore a un dio che di solito è il protettore della Polis. Esempio definitivo è l’Acropoli di Atene voluta da Pericle costruita in onore di Giove il Padre e capo indiscusso degli dei dell’Olimpo, in effetti Pericle è nella storia universale in modo definitivo. Il periodo della Grecia classica possiamo osservare come la prosperità economica ha dato la possibilità agli artisti di dedicarsi alla ricerca per offrire al committente un’opera che distinguendosi dalle opere precedenti possa far dire a chi la osserva << che meraviglia, non abbiamo mai visto nulla di simile >>, e il committente può così fare sfoggio della del suo alto rango sociale, e infine può reclamare un posto nella storia futura, il suo nome sarà ricordato per sempre attraverso le opere artistiche che ha commissionato. Anche il filosofo Platone riconosce, con molta difficoltà, chele opere artistiche, statue, templi e mosaici aiutano la mente attraverso le linee artistiche che gli occhi guardano e seguono per conoscere, sia pure in copia ( l’opera artistica ) l’idea iperuranica che è universale ( eterna ); gli occhi secondo Platone, seguono le linee artistiche dal basso verso l’alto, ma attenzione queste opere sono “copie” della natura e la natura è “copia” delle idee universali, quindi la copia artistica non è proprio la rappresentazione reale dell’Idea, ma solo la copia deformata e approssimativa. A questo punto, paziente lettore, occorre una pausa per fermare l’attenzione sul rapporto dell’arte fra il committente, l’artista e il tempo, all’artista si chiedeva di fissare il momento storico il più fedelmente possibile cogliendo quei particolari che solo un’artista che prima ha fatto pratica presso un altro artista e poi dato dimostrazione della sua particolare bravura. Ora passiamo all’epopea romana: apprendiamo che l’arte è di carattere utilitaristico, serve a comunicare interlocutore del momento il proprio status sociale e le opere che lascia in eredità; notevoli sono i mosaici e le raffigurazioni pittoriche ( forse affreschi ) che sono arrivate fino a noi, di notevole fattura sono i simboli delle Legioni Romane e la raffinatezza dell’equipaggiamento militare, corazza, elmo, scudo, e il pilum ( la lancia dei milites ). Il rapporto fra committente e artista, sopra descritto, continua con le invasioni barbariche e le successive “ere” che noi ( 2017 ) chiamiamo umanesimo, rinascimento, barocco, rococò ( periodo molto breve ), illuminismo,romanticismo, e infine positivismo. L’artista è abbastanza libero di ricercare quel particolare che replicato all'infinito crea qualcosa di inedito che, cosa importante, raffigura in modo definitivo il periodo in cui nasce l’opera d’arte,l’oggetto artistico e il suo tempo sono indissolubilmente legati. Con il Positivismo qualcosa cambia, il rapporto fra artista - lui e il committente rimane, ma la richiesta del committente non è più la stessa. Io simbolicamente pongo la data 1871 come anno di svolta, però sono consapevole che il cambiamento è avvenuto lentamente e non con una cesura netta.
Buona serata. .. Tantissimi A U G U R I di b. Natale 2017 e B. Anno 2018.. con un grande abbraccio di cordialità!
Sergio Dario Merzario
tel 3402707829 di www.acraccademia.it
...Il 24 dicembre 2017 alle 14.50 sergio.m
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5 premi da 1 milione di euro alle innovazioni che usano la tecnologia blockchain per il bene sociale
Nel quadro del premio Horizon "Blockchains per il bene sociale", la Commissione europea assegnerà 5 premi da 1 milione di euro ciascuno alle innovazioni sociali. Saranno premiati gli innovatori che usano la tecnologia blockchain per favorire il cambiamento sociale positivo, ad esempio sostenendo il commercio equo, consentendo la trasparenza nei processi di produzione, decentralizzando la governance dei dati e garantendo una maggiore tutela della privacy, rafforzando l’assunzione di responsabilità e contribuendo all’inclusione finanziaria.
Questo premio incoraggia lo sviluppo di soluzioni scalabili, efficienti ed efficaci grazie all'uso della tecnologia del registro distribuito (DLT), una tecnologia digitale innovativa che sostiene metodi decentralizzati per raggiungere il consenso o assicurare transazioni senza intermediari. Il lancio ufficiale del premio sarà oggi a Torino, organizzato dalla città di Torino e dalla fondazione per l'innovazione Nesta Italia.
Si tratta del terzo di sei premi Horizon del Consiglio europeo per l’innovazione (EIC) finanziati nell’ambito di Orizzonte 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’UE. Le modalità del concorso saranno disponibili nel febbraio 2018 e il termine per la presentazione delle candidature sarà il 25 giugno 2019 al fine di consentire ai candidati di dimostrare la realizzabilità delle loro idee. Per maggiori informazioni sul premio si vedano la pagina dedicata e la pagina dell'iniziativa pilota dell'EIC.
(Per ulteriori informazioni: Nathalie Vandystadt – Tel. +32 229 67083; Inga Höglund – Tel.: +32 229 50698; Victoria von Hammerstein – Tel.: +32 229 55040).. a cura di www.acraccademia.it
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Auguri da:
Partecipiamo .. occorre rendersi conto che il popolo non ne può +.. troppeprediche.. e pochissimi esempi...fate come noi.. e .. saluti da http://www.acraccademia.it/novit%C3%A0%201%20Poesia%20il%20baggese.html
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Commissione europea - Comunicato stampa |
Ritardi di pagamento: la Commissione deferisce l'Italia alla Corte di giustizia per non aver garantito il pagamento dei fornitori nei termini
Bruxelles, 7 dicembre 2017
La Commissione europea ha deciso oggi di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE a causa del sistematico ritardo con cui le amministrazioni pubbliche italiane effettuano i pagamenti nelle transazioni commerciali, in violazione delle norme dell'UE in materia di pagamenti (direttiva sui ritardi di pagamento, direttiva 2011/7/UE).
Secondo la direttiva sui ritardi di pagamento le amministrazioni pubbliche sono tenute a pagare le merci e i servizi acquistati entro 30 giorni o, in circostanze eccezionali, entro 60 giorni dal ricevimento della fattura.
La Commissione attribuisce grande importanza alla questione dei ritardi di pagamento da parte delle amministrazioni pubbliche, constatata in diversi Stati membri, e persegue una rigorosa politica di applicazione della direttiva in materia. La puntualità dei pagamenti è particolarmente importante per le piccole e medie imprese (PMI), che confidano in un flusso di cassa positivo per assicurare la propria gestione finanziaria, la propria competitività e, in molti casi, la propria sopravvivenza.
La Commissione riconosce gli sforzi compiuti dal governo italiano per migliorare la situazione in seguito all'avvio della procedura di infrazione con lettera di costituzione in mora nel giugno 2014 e il successivo invio del parere motivato nel febbraio 2017.
A più di tre anni dall'avvio della procedura di infrazione, tuttavia, le amministrazioni pubbliche italiane necessitano ancora in media di 100 giorni per saldare le loro fatture, con picchi che possono essere nettamente superiori.
La Commissione ha pertanto deciso di deferire l'Italia alla Corte di giustizia dell'UE.
Contesto:
Per proteggere le imprese europee, in particolar modo le piccole e medie imprese (PMI) dai ritardi di pagamento, nel febbraio 2011 l'UE ha adottato la direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali. La direttiva, che doveva essere recepita nel diritto nazionale dei paesi dell'UE entro il 16 marzo 2013, mette in atto rigorose misure che, se correttamente attuate dai paesi dell'UE, contribuiranno sensibilmente all'occupazione, alla crescita e a una migliore situazione di liquidità delle imprese.
Le principali disposizioni della direttiva sono le seguenti:
· le amministrazioni pubbliche sono tenute a pagare le merci e i servizi acquistati entro 30 giorni o, in circostanze eccezionali, entro 60 giorni;
· le imprese sono tenute a saldare le fatture entro 60 giorni, a meno che non sia stato esplicitamente concordato altrimenti e purché ciò non sia gravemente iniquo;
· ogni ritardo di pagamento conferisce automaticamente il diritto agli interessi di mora e a un minimo di 40 EUR quale risarcimento delle spese di recupero;
· il tasso degli interessi legali di mora è superiore almeno dell'8 % al tasso di riferimento della Banca centrale europea;
· gli Stati membri possono mantenere in vigore o adottare leggi e regolamenti più favorevoli al creditore rispetto alle disposizioni della direttiva.
Il 26 agosto 2016 la Commissione ha adottato una relazione sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, dalla quale emerge che, nel complesso, l'attuazione della direttiva è positiva. La direttiva ha contribuito a portare la questione dei ritardi di pagamento in primo piano nelle agende di riforma economica e nelle agende politiche nazionali. Per quanto riguarda i pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche, i ritardi sono mediamente diminuiti di 10 giorni rispetto alla situazione esistente prima dell'entrata in vigore della direttiva e alcuni Stati membri si stanno addirittura impegnando a fare di più per promuovere una cultura dei "pagamenti rapidi". La relazione ha tuttavia evidenziato la necessità di compiere ulteriori progressi nell'attuazione della direttiva.
Per ulteriori informazioni
· Sulle decisioni principali del pacchetto infrazioni del novembre 2017 si veda ilMEMO/17/4767.
· Sulla procedura generale di infrazione si veda il MEMO/12/12 (infografica).
· Per saperne di più sulla procedura d'infrazione dell'UE.
IP/17/4770
Contatti per la stampa:
Informazioni al pubblico: contattare Europe Direct telefonicamente allo 00 800 67 89 10 11 o per e-mail : www.acraccademia.it |
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I N V I T O
daMerzario e Bosco de il Baggese - Milanese
eAICS-CRV-ACR www.acraccademia.it
Gentilissimi,Artisti, Poeti, Amministratori.
AiPresidi (Dirigenti Scolastici) delle Scuole : Materne, Elementari e Medie,
ci rivolgiamo ai: SINDACI e Vice-Sindaci,PRESIDENTI, ASSESSORI e Amministratori : milanesi e liguri, di tutti i partitio movimenti o comitati... Bilioteche dei Municipi, Comuni di Milano, Como,Asso, Civenna, Bellagio, Erba e Sanremo.. quando volete e se Vi è possibile..gradiremmo un'intervista per il Triangolo Lariano, il Valassinese, ilCivennese-Bellagino-Sanremese, Milanese. di www.acraccademia.it .. è possibile?
(..sevolete durante le semifinali o le finali, a Milano, Asso, e Sanremo durante le ns iniziative2017-18-19 e l'Oscar NO AL BULLISMO -la prima in nov. – dicembre 2017, gennaio2018 a Milano il primo mercoledì del mese, alla Sede del Centro per Giovani diDon Gino. Sanremo di P.zza Cassini 12 h16 circa. Corsi e Per-corsi formativi... ci si può incontrare .. oppure vedereal mercato rionale Milanese, in Sede ad Asso, vicino alla Torre Saracena..lungomare, lungolago, lungo il lambro, vicino alle scuole.. alle edicole.. onpiazza del Duomo, di Milano, di Como.. sulla via Matteotti di Milano o Sanremo.. in Via Palma Sanremovecchia.. al Museo di Erba, Asso (Virtuale), Milano, Como,Sanremo .. all'ingresso delle Sedi di Acr-Crv.Arci-Acli-Aocs .. CircoliTurati, Biagi, Pertini, Gaber.. o al Centro per Meno-Giovani Lina Lanteri ..o..Fondazioni Aniasi, Cariplo, De Gasperi … o Municipi Comaschi, Milanesi,Lombardi, Torinesi, Piemontesi, Romani, Europei, Sanremesi e Liguri . )
Cordialitàda Acr il Milanese-Triangolo Lariano, Civennese e Sanremese -Crv-Aics-Acr.. eda Sergio Dario Merzario, Ketti Concetta Bosco, (Lombardi, Zappaterra,Coscelli, Bortone, Nasta , Silvestri, D’Amico, Melidoni e Costantino)dell’Associazione de il Baggese- Sanremese-Milanese e giurati di oscar "NOAL BULLISMO" di www.acraccademia.it
tel.. 3474917193-3394523017-3402707829
uff .0287392826 Fax. 0299980500
http://www.acraccademia.it/STAFF.htmlCondividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Infine il 12 gennaio 2018 h 16 alla Scuola Media Statale Cabrini in Via delle Forze Armate ang. via primaticcio di Milano Oscar NO AL BULLISMO 29a Edizione con Don Gino Rigoldi Presidente di Comunità Nuova e il Preside Vincenzo COSTABILE, coordinatori della GIURIA dell'Oscar, del S. Oscar e del Concorso Internazionale Contro il Bullismo (Preside e Cappellano del Beccaria).
Ciao da www.acraccademia.it e il MILANESE-Baggese-Sanremese e Bellagino-Civennese!?!
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Inviato da: neveleggiadra0
il 28/01/2024 alle 18:13
Inviato da: cassetta2
il 28/02/2023 alle 00:09
Inviato da: acronlusdifatto19
il 20/10/2021 alle 02:48
Inviato da: acronlusdifatto19
il 01/02/2020 alle 12:43
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il 03/12/2019 alle 12:51