GLI ADOLESCENTI OGGI
Come vivono gli adolescenti nel 2008 ?« BUONA PASQUETTA | SORRISO » |
TRAGEDIA A SCUOLA
Impugnando una pistola giocattolo, uno studente ha chiesto che almeno oggi, per rispetto di chi e´ morto per fare da paciere in una lite esplosa fra i suoi compagni, non si tenessero le lezioni. Disarmato, il ragazzo e´ stato portato in commissariato. Amici e parenti della giovanissima vittima, dopo l´autopsia effettuata nel pomeriggio, attendono a questo punto i funerali,all´oratorio di San Domenico Savio di Ercolano.
La ripresa, a scuola, e´ durissima per i compagni di Giovanni. A sostenerli viene chiamato uno psicologo della Asl Napoli 5: Giuseppe Pascale e´ stato mandato dalla struttura ospedaliera Bottazzi a dare supporto al lavoro di due colleghe convocate dal preside dell´istituto di via De Gasperi proprio per dare assistenza ai 1.040 studenti. Dopo aver parlato con alcuni ragazzi nel corso di una messa in memoria di Giovanni, lo psicologo ha escluso che la scuola sia luogo di fenomeni di bullismo. ´´Un giovane ha accusato un malore durante la celebrazione - ha detto Pascale - sono momenti particolari, i ragazzi hanno bisogno di supporto. Non emergono rapporti di conflittualita´ o bullismo.
Insomma, quello scolastico sembra essere un ambiente estremamente protetto. Cio´ che avviene fuori, dove in piu´ di una occasione sono scoppiate liti tra ragazzi anche per futili motivi, purtroppo e´ semplicemente lo specchio della nostra societa´´´. ´´Il mondo e´ quello che e´ - ha concluso lo psicologo dell´Asl Na 5 - e per questo la scuola puo´ fare tantissimo ma non puo´ avere la soluzione per tutto: serve una sinergia tra piu´ componenti, istituzioni e famiglia in primis´´. Partecipa al cordoglio della comunita´ il sindaco di Ercolano Nino Daniele, che ha proclamato per domani, domenica 13 aprile, due ore di lutto cittadino, dalle 15 alle 17. ´´L´amministrazione, raccogliendo la spontanea partecipazione dei cittadini, degli amministratori e degli esponenti delle diverse forze cittadine - si legge nella ordinanza - intende manifestare in modo tangibile e solenne il dolore della citta´ per questa grave perdita che l´ha profondamente colpita´´.
Sabato 5 aprile ho accompagnato i miei alunni ad un convegno sui trapianti del rene ... (per sensibilizzarli alle donazioni di organi) e sono stata per tutto il tempo fuori dall'aula a controllare che nessuno lasciasse il convegno ed andasse fuori ... proprio per evitare che accadano questi bruttissimi incidenti !!!
Le altre mie colleghe alla fine del convegno hanno commentato che era stato bellissimo ... ed io gli ho risposto : io ho solo fatto la vigilanza degli alunni !!! Nessuna di voi mi ha dato il cambio ... ma sono felice lo stesso perchè ai miei alunni non è accaduto nulla !!!
Dopo l'evento tragico di Giovanni ... ho parlato con i ragazzi che avevo dovuto telefonare sul cellulare per farli venire al convegno , e gli ho detto avete visto cosa vi potrebbe succedere ? Non vi permettete mai piu' di allontanarvi da me quando siete sotto la mia custodia !!! E loro mi hanno risposto : se il docente avesse avuto la vs. stessa premura ... forse Giovanni sarebbe ancora vivo !!!
Certo non riesco nemmeno ad immaginare cosa mai potrei dire ad un genitore ... che sa che il figlio è andato a scuola felice e contento per l'assemblea e poi non ti ritorna più a casa VIVO !!!
E' una vera TRAGEDIA !!!
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L’adolescenza è il periodo di vita di un individuo che si interpone tra l’infanzia e la vita adulta. Cronologicamente, l’adolescenza potrebbe essere collocata in un’età compresa tra i dodici e i ventidue anni, anche se è piuttosto difficile darne un’indicazione anagrafica precisa per via delle differenze individuali e delle caratteristiche della nostra società. Ironicamente, si potrebbe dire che l’adolescenza si sa quando inizia ma non quando abbia fine, dato che sono in aumento i giovani che, per motivi economici o di studio, prolungano la permanenza in casa dei genitori e la dipendenza da loro, ritardando sempre più l’ingresso nel mondo degli adulti. Spesso, sono gli stessi genitori a ostacolare la crescita e l’allontanamento dei figli, che tendono sempre a essere considerati i loro “bambini”.
L’adolescenza è caratterizzata da una molteplicità di cambiamenti su svariati fronti, che coinvolgono il giovane e spesso sconvolgono la sua famiglia.
La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio. (Franz Kafka)
Inviato da: speedy1077
il 21/12/2010 alle 13:30
Inviato da: angie30
il 21/06/2009 alle 12:44
Inviato da: kukku71
il 17/04/2009 alle 19:52
Inviato da: angie30
il 12/04/2009 alle 00:11
Inviato da: angie30
il 08/03/2009 alle 00:44