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Post n°25 pubblicato il 24 Gennaio 2009 da anchemolo
Ho copiaincollato la traduzione del discorso di Obama perché, leggendolo si possa capire ciò che ha voluto dire e tenerlo come promemoria per il futuro. Per la verità a me non è piaciuto per i seguenti motivi: Scoordinato nella progressione stessa; ha toccato diversi temi, non legati l’un l’altro. Un esempio: se dovessi fare un discorso ad un popolo come nuovo presidente, comincerei dalle basi della società Stato, Famiglia, Scuola e poi Servizi, Sanità, Lavoro, Pensione. Ma non è mia intenzione “correggere” il compito di Obama, tutt’altro. Voglio semplicemente dire che, almeno con questo discorso, non mi ha trasmesso la sensazione di idee chiare. Con molta umiltà e con un pochino di preoccupazione. Se son rose, visto che dobbiamo prendere atto della loro esistenza, fioriranno e sarà un bene per tutti. Ovviamente sono ben accette critiche e impressioni altrui, anzi, sono richieste. E adesso due righe sui massmedia, sulla tivù in particolare. Ogni giorno assistiamo, impotenti, a scippi, omicidi, violenze, fenomeni di bullismo e tante altre manifestazioni di quanto c’è di peggiore nell’uomo, in certi uomini sicuramente più simili a bestie, ad orchi. Ebbene, quel modo di comunicare la notizia, la ricerca del particolare ( il più delle volte insignificante) , la ricostruzione (ipotetica ) in loco dei fatti intenta ad intrattenere il pubblico, lo spettatore, .attraverso la curiosità morbosa , esasperata, malsana, comune per lo più in categorie di basso livello sociale che sguazzano nel conoscere dettagliatamente i fatti altrui, quel modo, dicevo, è altamente diseducativo, disinformativi, fuorviante. Spesso ( per non dire quasi sempre) quando protagonisti sono i bambini, vuoi per atti di bullismo, vuoi per interventi fuori posto di genitori iperprotettivi e ottusi, vuoi per avvenute violenze su compagni di scuola, anziché tacere e magari dare la notizia in modo sintetico, si enfatizza, si dà amplificazione all’atto, all’avvenimento, anche lì con particolari non richiesti, plateali, per nulla professionali che attribuiscono importanza, esaltano i delinquentelli in causa e fanno, questi tipi di notizie, più male che bene e NESSUNO, ripeto, nessuno, specie il cosiddetto “garante” della praivasi o quello delle comunicazioni o semplicemente l’Ordine dei Giornalisti, quello che io chiamo Disordine dei Giornalisti, nessuno si adopra per stigmatizzare, biasimare questi comportamenti. Stiamo percorrendo una strada senza possibilità di ritorno; stiamo diseducando le nuove generazioni. Poi non andiamo a dire che i giovani……. |
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