Creato da adopoeta0 il 08/06/2008
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grazie Praj!! Detto da te è un bellissimo complimento!!
Inviato da: adopoeta
il 23/06/2008 alle 23:15
 
Originali e interessanti questi post! Un sorriso :-)
Inviato da: Praj
il 13/06/2008 alle 21:32
 
mi fa piacere!:)
Inviato da: adopoeta0
il 12/06/2008 alle 18:50
 
La coscienza l'ho messa da parte ora vivo... ora...
Inviato da: alba_miao
il 11/06/2008 alle 17:36
 
Ciao Praj. Grazie della visita. Passerò anch'io...
Inviato da: adopoeta0
il 11/06/2008 alle 00:55
 
 

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Coscienza e Consapevolezza

Post n°6 pubblicato il 24 Giugno 2008 da adopoeta0

La coscienza fa collassare la funzione d'onda scegliendo una realtà attuale da una sovrapposizione di possibilità , ma solo in presenza di una consapevolezza mentale.

In questo contesto si può considerare la consapevolezza come il campo dell'esperienza.

Dobbiamo quindi distinguere tra coscienza (Dio, la base dell'essere, l'intero) e consapevolezza (la divisione tra soggetto e oggetto, che implica un individuo senziente). Solo con la consapevolezza avviene il collasso.

La coscienza sceglie liberamente fra le possibilità quantiche a disposizione, che dipendono dalle dinamiche quantiche del cervello (consapevolezza primaria).

La memoria produce uno stimolo interno, il cervello risponde con una sovrapposizione di possibilità quantiche, e la coscienza fa collassare in attualità una delle possibilità, dandoci una consapevolezza secondaria dell'esperienza.

La coscienza, facendo collassare un risultato condizionato, si identifica con le abitudini e con la storia condizionate per produrre la falsa impressione di individualità; scegliamo quindi non nello stato ordinario della coscienza dell'ego, bensì scegliamo nello stato non ordinario della coscienza unitaria.

 
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La Coscienza secondo Goswami e Chopra

Post n°5 pubblicato il 24 Giugno 2008 da adopoeta0

La coscienza è la radice di ogni cosa,
 è la base dell’essere e la sorgente della creazione.

C’è una causalità dall’alto: prima vi fu l’Unità, o la coscienza onnipervasiva, che separò se stessa in un mondo interiore e nella sua rappresentazione esterna.

Tu sei Quello; Io sono Quello; Tutto ciò è Quello.

Quello è la sorgente invisibile, illimitata, perpetua, eterna, non-nata e immortale.

Non siamo nati dal crogiolo del big-bang, ma dal grembo della creazione. (Chopra)

Importante è la trascendenza e la sua corretta comprensione.

La coscienza esiste sia all’interno che all’esterno della realtà materiale, spazio-temporale.

Come trascendenza all’esterno, essa è pura Coscienza, non manifesta.

Come immanenza, all’interno, essa appare divisa tra la percezione di sé e del mondo, tra soggetto ed oggetto, ma la divisione è illusoria (vedi maya).

Al di là della coscienza non vi è natura individuale negli oggetti.

Che cosa fa collassare la funzione d’onda o l’onda di probabilità, o l’onda di possibilità nell’evento reale e misurabile di un elettrone attuale immerso in uno spazio e tempo attuali?

L’agente che trasforma la possibilità in attualità è la coscienza.

L’osservazione cosciente è una condizione sufficiente per il collasso dell’onda di possibilità (Von Neumann, 1955, sostenne che è condizione necessaria).

La coscienza è l’agente esterno che fa collassare la funzione d’onda.

Se consideriamo la coscienza come la base dell’essere, come trascendenza, come unità, come autoreferente in noi, allora si puo’ appianare il dibattito sui quanti.

Coscienza come base dell’essere e scienza basata sul primato della coscienza.

La materia ha un’importanza causale ma solo fino al punto di determinare possibilità e probabilità.

La coscienza può impregnare la realtà con il suo disegno creativo.

Il mondo è discontinuo, quantico e cosciente.

La creatività è non-razionale e discontinua.

La scienza all’interno della coscienza ci mette in grado di sviluppare una teoria della creazione in cui la scienza è il risultato di una ricerca creativa nel campo dell’esteriorità, e la religione è il risultato di una ricerca creativa nel campo dell’interiorità.

Dato Heisemberg e l’indeterminatezza, se le forze e le cause materiali non possono determinare completamente il futuro, c’è spazio nel mondo per la creatività ed il libero arbitrio.

Il comportamento degli oggetti quantici è un comportamento determinato (ma non nelle traiettorie) nelle possibilità e probabilità.

La creatività entra in scena nel caso della singola misurazione quantica, del collasso di un singolo evento.

Quando la coscienza fa collassare l’attualità dalle possibilità, c’è spazio per il libero arbitrio, per la creatività e per il disegno divino.

Nella fisica quantistica il collasso discontinuo di un’onda estesa di possibilità è istantaneo e quindi non locale.

Per la diimostrazione della non-località vedi l'esperimento di Aspect.

E' per la  dimostrazione che esiste un dominio trascendente della realtà che sta oltre il dominio materiale dello spazio-tempo vedi l'ordine implicato di Bohm.

La natura ondulatoria degli elettroni è trascentente, e la natura corpuscolare è immanente.

La coscienza sceglie la realtà.

La coscienza ha il potere causale di scegliere la realtà materiale.

La coscienza è a priori e incondizionata. E’ tutto ciò che esiste. Non è altro che Dio.

La coscienza è la base di tutto l’essere, la materia esiste come possibilità all’interno della coscienza.

C’è causalità dal basso (interazioni tra particelle) continua, e causalità dall’alto discontinuo (coscienza che fa collassare l’onda di possibiltà in un evento reale).

 I salti creativi sono discontinui.

 La creatività è l’incontro tra l’ego e il se quantico.

 
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L'essere umano è come una nave...

Post n°4 pubblicato il 12 Giugno 2008 da adopoeta0

L'essere umano è come una nave che avanza nella nebbia e che arriva in porto grazie alla potenza dei suoi motori ma guidata da segnali emessi da un radar.

I motori rappresentano la meccanica classica (ovvero l'ego, il meccanicismo, la forza fisica), mentre il radar rappresenta il potenziale quantico (la guida, la coscienza,..).

La grande potenza dei suoi motori porta la nave attraverso il mare, ma la rotta è determinata dai segnali radar.

L'energia dei segnali è debolissima (come quella della coscienza e della voce interiore), quasi trascurabile, talvolta o spesso inascoltata.

Ma tali segnali sono ricchi di informazione ed indicano la direzione da seguire.

Il potenziale quantico è un'energia debole ma altamente informativa in grado di dare forma a una grezza energia non formata.

Senza l'ascolto della guida prima o poi si va incontro ad uno scoglio o ad un iceberg (vedi ad esempio il film Titanic), e perciò nascono tutte le sofferenze umane individuali e collettive.

 
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La coscienza è come il vento...

Post n°3 pubblicato il 11 Giugno 2008 da adopoeta0

La coscienza è come il vento gelido che fa ghiacciare l'acqua dandole forma.

 E' il freddo che mantiene l'acqua ghiaccio.  

Crea continuamente l'universo e ne è sua parte integrante.

L'universo è come l'iceberg che si muove sull'oceano. Il mondo visibile (ordine esplicato) sono tutte le sue parti emerse, che appaiono e sembrano frammentate, separate, lontane  una dall'altra,  ed indipendenti. In realtà sono connesse ad un'unica parte sommersa, fanno parte di un unico blocco invisibile, quello che guida lo spostamento nel mare delle cime emerse (ordine implicato). La parte sommersa rappresenta sia una guida che una coscienza. Ecco perchè le parti apparentemente separate si muovono simultaneamente, sincronicamente, obbedienti ad un ordine, ad un disegno sotteso, ecco perchè in queesto senso la realtà separata è solo un'illusione.

La coscienza è il vento costante che modella e dà forma continuamente all'iceberg emerso, sempre nuovo ad ogni istante, eppure sempre lo stesso.

La coscienza è la corrente che guida e trasporta l'iceberg sommerso (e conseguentemente pure la parte emersa).

La coscienza è il mare che crea la nuvola, ed è la nuvola che crea il mare, in un processo, uno scambio senza fine.

La coscienza è un vento invisibile e costante che crea e modella tutte le cose, visibili ed invisibili, animate ed animate, viventi e non viventi, e le aggiorna continuamente, contemplandole.

La coscienza è come il sole che fa germogliare una pianta a primavera. Il sole guarda la pianta e con la sua osservazione e contemplazione la risveglia, le dà forma, facendola germogliare, crescere, fiorire. Così nella pianta c'è il sole che la modella, le dà energia ed alimento: il sole è dentro e fuori di lei. La coscienza è dentro e fuori di noi.

                                                                       

 
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Cos'è la coscienza?

Post n°2 pubblicato il 11 Giugno 2008 da adopoeta0

C'è chi dice che non si può definirla. C'è chi dice che si può definirla sono in rapporto a qualcos'altro. C'è chi dice che la coscienza è la base dell'essere, la radice di ogni cosa. C'è chi dice che è la coscienza che ha creato il mondo: in principio c'era solo coscienza. La funzione d’onda quantistica collassa in particella attraverso misurazione ed osservazione (gli elettroni esistono solo quando li osserviamo, altrimenti c’è solo coscienza, potenza, possibilità e probabilità; Dio Coscienza creò l’universo contemplandolo; osservandolo esso si creò). E' la Coscienza che fa diventare attualità ogni potenzialità o possibilità.

David Bohm dice: "La coscienza può essere descritta in termini di una serie di momenti. Un momento fa nascere un momento successivo, in una dinamica tale che ciò che prima era implicato diventa ora esplicato mentre il precedente contenuto esplicato è ora diventato implicato. La coscienza non è altro che uno scambio, è un processo di feeback il cui risultato è un accumulo crescente di comprensione della realtà."

E cosa dice il poeta?

La coscienza è come il vento....

 
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