Creato da aexentia il 24/08/2007
il mio mondo, le mie regole
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Post n°231 pubblicato il 16 Luglio 2012 da aexentia
Le formiche, stufe di essere considerate parsimoniose, precisine e timorate del futuro, decisero di organizzare una festa in piscina lunga tutto il giorno. Il giorno stabilito la musica ebbe inizio e la festa cominciò. L'organizzatore aveva pensato a tutto: dalle farfalle cubiste, alle vespe pin-up con il bustino per rendere ancora più stringato il loro vitino, ma mancava ancora la stella della serata. La formica manager mandò la coccinella a cercare dj cicala... Era tornato da poco da una lunga tournée di successo in Inghilterra ma aveva avuto dei problemi con la pula all'insettoporto. La coccinella tornò insieme alla cicala ed entrambe ondeggiavano misteriosamente. La cicala si sistemò nella sua postazione, mise le foglie viniliche nei piatti ed ebbe inizio il rave più fantasmagorico a cui una formica può partecipare. La festa culmino con un trenino di formiche che cantavano in coro DJ CICALA CI CALA LA CALA CARO DJ CICALAAAAA! Erano tutte fattissime e il trenino creava strani disegni sull'erba. In quel mentre passò di là un monaco tibetano con uno dei suoi novizi che rivolgendosi al capo del trenino di formiche disse: |
"Aspetta un attimo ce l'ho in borsa"... E dopo un'ora dovettero chiamare le squadre di soccorso con i San Bernardo per ritrovare le cartine e il tabacco nella borsa... Non che la borsa sia scomoda ma secondo me ha delle aperture secondarie a generazione casuale che possono far ricomparire il deodorante nei pressi di un angolo sconosciuto di Alpha centauri. |
Post n°228 pubblicato il 16 Febbraio 2012 da aexentia
La ragazza Desigual Cirque du Soleil cattura le luci della città come se fosse il suo palcoscenico tingendolo con i colori di un'anima viva e accesa di intensa gioia di vivere. Questa introduzione è necessaria per parlare della linea Desigual dedicata a Cirque du Soleil: una simbiosi perfetti fra queste due entità che si rispecchiano l'una nell'altra e che hanno saputo distinguersi per l'originalità con cui hanno reinterpretato ciascuna il proprio settore. Guardando questi capi sembra quasi di poter ascoltare il bellissimo e struggente inno "alegria" con cui gli artisti acrobati del Cirque si congedano dal loro pubblico. Questo brano parla allo spettatore in una mescolanza di lingue che lo prendono allo stomaco catapultandolo nella dimensione di gioiosa malinconia che accompagna il calare del sipario. |
Post n°227 pubblicato il 10 Febbraio 2012 da aexentia
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Inviato da: Anonimo
il 30/08/2010 alle 19:26
Inviato da: Anonimo
il 07/08/2010 alle 20:10
Inviato da: guchippai
il 18/05/2010 alle 08:01
Inviato da: da.lu1984
il 04/02/2010 alle 01:24
Inviato da: ginkobae
il 23/05/2009 alle 20:21