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PER NON DIMENTICARE RITA ATRIA

Post n°12 pubblicato il 26 Luglio 2012 da aidici

 

"Forse un mondo onesto non esisterà mai ma chi ci impedisce di sognare forse, se ognuno di noi prova a cambiare forse, ce la faremo" Citazione di: Rita Atria

 

Oggi 26 luglio 2012 a Partanna (Tp) sarà ricordata Rita Atria. Pochi mesi dopo la morte di Rita nasce un’associazione in suo onore, l’Associazione antimafie”Rita Atria”. Sono trascorsi 20 anni dalla morte di Rita, nel sito dell’Associazione antimafie “Rita Atria” è riportata una lettera e le parole che più colpiscono sono le seguenti: «E mentre continuano a riempirsi la bocca di quanto era brava la Testimone di Giustizia Rita Atria (adesso che è morta mentre da viva veniva lasciata da sola) ...».

Dal sito: http://www.ritaatria.it/ArchivioNews/tabid/159/EntryId/268/Testimoni-di-Serie-A-Testimoni-di-serie-Z-la-nostra-lettera-a-supporto-dellattivita-dellAvv-Giovanna-Fronte.aspx

 Rita non ancora maggiorenne è già vittima della mafia. A undici anni viene ucciso il padre e a pochi anni di distanza il fratello Nicola. Oggi, nel cimitero di Partanna verrà deposta la lapide con la foto, una lapide che vent’anni fa la madre, dopo parecchi mesi dalla morte della figlia, in un gesto di raptus distruggeva a colpi di martello. La disperazione di una madre che sin dall’inizio non aveva accettato che la figlia diventasse un collaboratore-testimone della giustizia, forse perché da madre era consapevole della vita non facile. Al funerale di Rita non c’era nessuno, neanche la madre. Oggi in sua memoria, si svolgerà una concelebrazione nella Chiesa Madre di Partanna con Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e il Vescovo delle Diocesi di Mazara del Vallo Mons. Domenico Mogavero. La sua fiducia nella giustizia svanisce con la morte del giudice Paolo Borsellino il pomeriggio del 19 luglio 1992.  Sarà questo tragico epilogo a far prendere la decisione a Rita che non vale più la pena di continuare a lottare, perché nulla ha più senso! Rita Atria decide di farla finita a Roma, dove viveva in segreto, lanciandosi dal settimo piano il 26 luglio del 1992.

 

 

 

 
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