Creato da barbarella670 il 02/08/2008

Andiamo avanti.

Uffffaaaa

 

 

Fine delle sofferenze

Post n°59 pubblicato il 12 Giugno 2009 da barbarella670

Nella vita c'è chi viene e chi va e chi...se ne va per sempre. Non ho parole per dirti addio Adri solo il mio grande senso di colpa e il dolore della tua famiglia

 
 
 

Confessione

Post n°58 pubblicato il 09 Giugno 2009 da barbarella670

Tra una cazzata e l'altra sono passati due mesi. Due mesi, un traguardo che sembrava irragiungibile ma sono passati. Due mesi da quando l'ho sbattuto fuori da casa e lo dico con tanto dolore e non con la gioia di una guerriera anche se guerriera sono stata ma di quelle che riconoscono in una vittoria come questa un'ennesima sconfitta nei confronti della vita. Non avevo ancora scritto di questo, perchè le persone che hanno seguito la mia storia sanno quanto ho amato, quanto ho pregato e quanto ho sofferto. L'altalena della mia vita sentimentale, i dolori di una stupida donna sono stati argomento di stuggenti post e di grande partecipazione da parte degli amici. Poi ho cambiato registro, ho scritto solo di cazzate ed ho voluto occultare questa parte di vita della quale mi vergognavo raccontare. Gli ultimi quattro mesi li ho passati a guardare e odiare un uomo che si svegliava a mezzogiorno e si alzava alle 13. Colazione a letto, sigarette a letto e un giornale di moto e poi via su internet dalle 14 fino alle 4 di mattina per poi ricominciare il giorno dopo. Sono stati 4 mesi da morire. Tornavo a casa dal lavoro e lo trovavo sul pc che mi chiedeva di preparargli la cena, andavo a fare la spesa, affondavo nella rovna economica e lui comperava pezzi per la moto e mi diceva, senza neanche guardarmi in faccia, di guardare quella particolare moto con quel serbatoio che lui avrebe fatto così la sua. Ogni tanto impazziva e mi insultava come se fossi stata una bestia e magari solo,m perchè chiedevo a lui di aiutarmi a fare qualche cosa. Non abbiamo mai fatto l'amore. Andavo a letto da sola e mi svegliavo da sola. Le uniche parole che uscivano dalla sua bocca erano insulti palesi o velati, e qualche volta anche qualche spintone o maltrattamenti fisici. Più volte gli avevo chiesto di tornare  a casa sua ma niente da fare. Un giorno sono tornata dal lavoro piangendo. Ero stanca, mi ero rotta il menisco (anche quello), avevo perso ancora un poco di udito e la periatrite di spalla non passava. Ero stufa ed ho pianto. Ha fatto un goffo tentativo di consolarmi sminuendo il tutto ma io stavo conducendo una vita infame e mi sentivo vecchia, sola, ammalata e sfigata. L'ho pregato di non ridurre ai minimi termini i miei problemi e la sua reazione è stata quella di spostare il pc dal soggiorno alla cucina e di chiudere la porta per non essere disturbato. Mi sono sentita morire, sono andata a fare la spesa e al rientro...ha cominciato a maltrattarmi, ma veramente tanto. S'inventava cose...che avevo fatto giro, d'aria, che avevo aperto una porta o chiuso una finestra. Mi gridava di cttivo per tutto. Sono andata a letto piangendo e la mattina dopo gli ho lasciato un biglietto con su scritto "non voglio più vivere con te". Al mio rientro dal lavoro l'ho trovato sul pc e mi ha detto che se ne sarebbe andato il giorno dopo ma che dovevo lasciargli la mia macchina perchè lui doveva vuotare la mia casa dalle mie cose e portarsele via. Non gliel'ho permesso. Mi sono fatta picchiare in silenzio senza che mio figlio sentisse ma continuavo a preparare le sue cose e poi, alla fine gli ho dato l'anello di fidanzamento e poi mi ha tirato un pugno in faccia. Non c'ho visto più, mi sono difesa come ho potuto e alla fine sono riuscita a portarlo a casa sua. Solo alla fine mio figlio ha visto cosa mi aveva fatto e si è anche arrabbiato, perchè non mi aveva potuto difendere ma mai avrei coinvolto mio figlio in questa situazione di merda nella quale lo avevo messo e conlui anche la sorella. Da quel momento sono passati 2 mesi e a parte un paio di messaggi di richiesta di cose da parte sua, che ho restituito, il nulla. Ho chiesto aiuto a sua padre. L'ho pregato di tenermelo lontano, l'ho pregato di far in modo che non tornasse più, l'ho minacciato di farlo finire in carcere e credo di aver fatto centro. Da quel giorno hoperso tutta la famiglia, a parte i miei figli, tutti gli altri mi hanno abbandonata, perchè non l'ho denunciato e così ho perso anche la mia nipotina che era la gioia della mia vita. Io non lo avrei mai denunciato, sapevo chi era e cosa mi aveva fatto per 10 anni ed era solo colpa mia se poi accettavo di perdonare e di tornarci assieme ma questo è quanto è successo. Adesso sono libera, padrona della mia casa, in lotta con i soldi per sistemare i buchi che si erano creati...non è facile fare tutto da soli ed avere 3 persone da mantenere. Con i miei ragazzi le cose vanno bene, sono bravi a scuola, adesso anche lavoreranno per l'estate, cerco di stare bene e anche ci riesco ma la vergogna, il dolore di fondo, l'umiliazione e la paura di uscire e della gente ma anche il vuoto che ha lasciato dentro di me...stentano ad andarsene. Non piango quasi mai e, alcune mattine, mi sveglio con il sorriso e credo che tutto andrà per il verso giusto ma qualche volta è difficile che mi riesca a convincere.

Ho scritto questa cosa tralasciando tante cose e l'ho scritta tutta d'un fiato cercando di essere più esterna possibile alla faccenda. La mia voleva essere solo una confessione per dire che non sono solo la "Barbara cazzata".

Show must go one!

 
 
 

Vorrei

Post n°57 pubblicato il 08 Giugno 2009 da barbarella670

Questa sera vorrei non essere da sola, vorrei che ci fosse qualcuno a volermi bene, a parlarmi con il cuore e ad ascoltare il mio cuore. Questa sera vorrei amare con tutta me stessa!

 
 
 

Meditate gente, meditate

Post n°56 pubblicato il 24 Maggio 2009 da barbarella670

Fortunatamente mi sono trovata a chattare con una divisa, una di quelle che mette le multe...grrrrrr, mi ha fatto bene, perchè mi ha dato l'idea di scrivere una cosa nella quale credo profondamente e che ho trattato molto velatamente nei miei post ma adesso voglio dedicale un poche di righe.

La legge e l'ordine sociale.

Vivere in comunità vuol dire avere una serie di regole da rispettare. In un modo ideale costituito da esseri umani ideali (utopia anarchica), queste regole dovrebbero far parte dell'inconscio collettivo e dovrebbero essere quelle che ti permettono di "far finire la tua libertà laddove inizia quella di un altro". Ovviamente, in quanto esseri umani fallacissimi, questo è una follia di pensiero filosofico che viene applicata da pochi "illuminati" che sono talmente rari e quando ne compare uno ... lo mettono in croce. E allora, 2000 anni fa (e qua la teologia ci dice una cosa ma i vangeli apocrifi ne dicono 100 altre) qualcuno ha pensato di darci le tavole della legge. Dieci comandamenti che dovevano essere le regole per andare d'accordo con il nostro prossimo e non spendere i soldi dei contribuenti per dar lavoro alle divise. ...scusa amico...ma il tuo stipendio viene giustificato solo dalla presenza dei...diciamo ...trasgressori e quindi bisogna ringraziarli. Maometto diede anche delle regole che rispecchiavano le necessità del vivere in maniera salutare in paesi caldi come i loro, non mangiare maiale, non bere alcolici e altre che erano di ordine pubblico: puoi avere più mogli se te le puoi mantenere. Da noi, che siamo dei grandi ipocriti abbiamo le amanti e spesso siamo così pezzenti che neanche le manteniamo e non spendiamo soldi con le prostitute...e certo con la crisi economica e poi...non sarebbe dignitoso e se lo facciamo...lo teniamo ben nascosto e magari votiamo coloro che le vogliono annullare ma ...lasciamo stare questi luoghi comuni di una banalità tale da farmi  vomitare. Ognuno di noi può scegliere e ci credo fermamente ma è anche vero che alcune scelte sbagliate poi le paghi per sempre e non si torna indietro. E' vero che le leggi, e guai a chi mi smentisce, variano da paese a paese e dipendono dal momento culturale, socio economico e POLITICO del momento. In guerra se ammazzi qualcuno sei un eroe, se lo fai per strada perchè trovi la tua donne con un'altro sei un assassino ma fino a pochi anni fa c'era il delitto d'onore che era ...accettatissimo...ed io condivido. Le nostre leggi sono fatte da uomini che non sono puri e vengono fatte rispettare da uomini che non lo sono neanche e poi ... in un bordello di questo tipo, è ovvio che le cose non battono mai. C'è chi è protetto dal proprio ruolo e fa le stesse cose di coloro che si espongono in prima persona e rischiano del proprio senza alcuna protezione. Chi tra questi è il più in linea? Chi non ha macchia scagli la prima pietra e fu così che la donna sopravvisse. Un conto è l'ordine pubblico e mi riferisco al non rompersi le palle gli uni con gli altri, un conto è la prevaricazine di un'idea a favore di un'altra con la presunzione di avere la verità in bocca. Io voglio stare con chi amo da sposata o da convivente oppure sono un omosessuale ci vogli stare con chi mi pare...amore è amore e solidarietà, aiuto e rispetto reciproco hanno la stessa dignità e allora: perchè qualcuno vuole impedire questo a favore di un matrimonio che magari ti cagiona corna, umiliazioni e dolore come il dolore di una donna, o uomo che sia, prova per il partner che è in carcere. Perchè si pensa che questa sofferenza sia accettata? Perchè siamo ipocriti e si pensa..."lontan dagl'occhi, lontan dal cuore". La stessa cosa che fumar canne di nascosto o andare a puttane senza che si sappia o rubare sulle timbrature in ufficio o usare il bene pubblico...per esempio internet quando si è in servizio...Cazzo, è un bne pubblico, sono soldi dei contribuenti, il nostro tempo su internet sono soldi dei contribuenti. Dietro a tante giacche e cravatte e faccine per bene, si celano i mostri che stanno distruggendo l'umanità. Per l'Italia basta leggere "La deriva" di Rizzo e Stella, o "La casta" ma la letteratura è piena di testimonianze. Il contingente Italiano di pace nel mondo, nel quale io credo fermamente con il cuore e con l'anima...ma insomma...Biloslavo, caro Fausto uno dei pochi puri di destra, c'è l'ha ben dimostrato su Matrix l'altra sera, che le cose non sono proprio così...diciamo pulite e pure la Caritas nei momenti di grande casino. Ma con questo non voglio assolutamente far pensare che sono per l'illegalità o che il delinquere è cosa buona e giusta solo che vorrei si pensasse alla fame nel mondo e alla spesa sostenuta per gli armamenti. Vorrei far pensare ai clandestini che fuggono alla ricerca dell' America e noi Italiani nel mondo l'abbiamo cercata anche e poi pensare al nostro rubare quotidiano, piccolo, insignificante ma se moltiplicato per quanti milioni siamo...beh, fa pur qualche cosa. Personalmente sono stata tanto colpita da quel Carabiniere che ha ammazzato quel giovane durante la manifestazione o altre storie così. Ma secondo voi, era da condannare lui o chi gli ha dato un'arma in mano e prima non lo ha mandato ad imparare la sopravvivenza e la furbizia con i guerriglieri? Secondo me andava processato il sistema che ha costretto ad una protesta così violenta, che ha messo nelle condizioni un cuccioletto, per quanto con una divisa, di avere un'arma. De Andrè, nella "La guerra di Piero" l'ha raccontata tanti anni fa. Era paura, la paura che abbiamo tutti ed una divisa c'è l'ha come gli altri. Il sistema siamo noi e ognuno di noi deve rinsavire e capire che "mai fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te", "ama il tuo prossimo come te stesso" e il tuo prossimo è colui che in quel momento ti attraversa la strada ed ha bisogno di te (Adriano Sofri)...e questa persona non ha razza, non ha religione, non ha sesso...ha solo bisogno d'aiuto e tante volte quello che lui necessità non è quello che tu sei disposto a dare e allora??? Fanculo! Siamo solo esseri umani destinati all'estinzione per idiozia. Ben ci sta!

Ad majora!

 
 
 

Segreto segretissimo

Post n°55 pubblicato il 18 Maggio 2009 da barbarella670

Ma che c...zzo scrivo! Che c'è il sole, che andare in moto con questo clima è stupendo, che mi è caduto il cellulare aziendale nel cesso ed ho erso quasi tutti i numeri telefonici, perchè sono ebete e li avevo salvati sul telefono e non sulla scheda? Cosaaa scrivoooo!!!

Vi racconto del mio angelo custone o, se preferite, del mio spirito guida.

Ognuno di noi ha uno spirito guida, una guida spirituale, un consigliere o un angelo custode, i più fortunati hanno tutte queste figure, iooooo...che sono una sfigata ho dovuto nominarmelo da sola, perchè il Potente, deve aver deciso, nel mio caso, che "chi fa per se fa per tre" e allora, sprovvista di qualsiasi forma di protezione superiore, ho deciso che il mio direttore rappresenta tutto questo per me. Ovviamente lui è inconsapevole del ruolo che gli ho attribuito ma fa niente, lo svolge con il massimo della dedizione comunque. Lui è la persona alla quale mi rivolgo quando ho cazzi professionali di quelli per diabetici e fin qua nulla di strano, perchè sarebbe il suo ruolo se non fosse che lui è molto oltre a questo ed io mi rivolgo a lui, perchè di lui mi fido e dei miei diretti superiori no. Vado a salutarlo quando sono depressa e il solo vederlo mi fa star bene e mi rimette con i piedi per terra ma il bello è che quando ho "rognonone" nella vita (detto e scritto alla bisiacca via),  lo sogno di notte che m'incoraggia dicendomi "...andrà tutto bene..." oppure solo mi guarda con il suo sguardo che mi fa star bene, perchè è uno sguardo da uomo sicuro e consapevole. Altre volte nel sogno mi sfiora passandomi vicino e sento caldo, ma non il caldo di un segnale erotico, no, il caldo di qualche cosa di buono e di bello che deve accadere e così la mattina mi sveglio con il soriso e tanta forza. La notte passata, e adesso ho "rognonone " nella vita, mi sono sognata che vivevo con lui. Non che eravamo amanti o marito e moglie, semplicemente vivevo con lui, come se avesse dovuto fare questa cosa per proteggermi meglio che io da sola non ne sono capace. La nostra casa era la strada e lungo questa c'era un divano rosso e quello era tutto l'arredamento. Ovviamente io ero molto riguardosa ma per lui era una situazione normale. Ci davamo del lei e con noi c'era una donna anziana che aveva molta confidenza con lui e credo anche di averla individuata, è una persona che lavora con noi.  Io stavo per le mie, ma solo per non importunarlo, mi sentivo già tanto fortunata ad essere lì con lui. Ad un certo punto lui ha detto che doveva andare in auto a prendersi un paio di pantaloni, ovviamente non avevamo un armadio e ovviamente non c'era un letto , visto che non c'era alcuna situazione di erotismo. Quando è ritornato ha detto che aveva i pantaloni rotti ed io mi sono offerta di cucirli ma ho subito dichiarato che non so cucire e allora lo ha fatto la signora anzaina che sapeva farlo e non si fidava di me, che ho solo pantaloni da due lire. Poi ci siamo seduti tutti e tre ed io ero in mezzo a loro ed ero tutta riguardosa, gli ho chiesto se voleva sedersi lui vicino alla signora ma lui mi ha detto di rilassarmi e di dormire appoggiandomi a lui. Così mi sono appoggiata alla sua pancia e mi sono addormentata. La mattina ero un'altra donna.

Ma provate a immaginare cosa direbbe il mio boss se sapesse di tutto questo? Immagino che per me sarebbe l'ennesima figura da chiodi, ma non posso farci niente, è così, mica me lo chiamo nei sogni.

Ciao

 
 
 

FOTO DI ANDREA MILIA

 

PICIO BRUTO CATIVO MA SOPRATUTTO PICIO

 

SILENZIO CHE INIZIA LA VITA

 
 

La Bestia? No, grazie, già dato.

 
 

FORSEPAURA, FORSE SPERANZA

Quando la morte bussa alla tua porta devi essere pronto a riceverla: è la tua ora. La vita serve a preparasi a questo, a pulire il nostro karma, a prepararsi ad altro, ad abbandonare tutto ciò che di superfluo ci appesantirebbe il viaggio nel "dopo". Ma dopo che cosa, e il prima che cos'è? Non lo so, ma so che non si finisce mai, so che l'energia non si crea nè si distrugge ma si trasforma e questa è l'unica cosa che conta. Gli sciamani prima di morire lasciavano il loro potere ad altri in quanto anche questo poteva essere un inutile fardello, so che i genitori lasciano l'eredità ai figli, so che nel passato si mettevano cose importanti nella tomba per aiutare il viaggio, so che quasi tutti morendo chiamano la mamma e questo mi basta per capire che oltre c'è altro e che nel nostro inconscio lo sappiamo.  Non è tutta paura. "Il libro tibetano dei morti" tanto c'insegna e  Olga Kariditi  lo ha ben esposto parlando del credo degli zingari Uzbechi. Siamo noi, è la nostra cultura della pseudo perfezione materialista e puramente narcisista che ci fa cercare altro, che ci fa attaccare a queste quattro cazzate che abbiamo. Ci vuole coraggio a cambiare flosofia di pensiero, ci vuole coraggio a lasciare la strada vecchia di una vita consumata e percorrere un sentiero ignoto che è ignoto solo, perchè la nostra indolenza culturale ci impedisce di scoprirlo prima, di sperimentarlo prima, di prepararci prima a questo viaggio tanto misterioso quanto anelato da chi ogni giorno si toglie la vita e preferisce il "dopo" all'adesso.

Solo parole? Può essere ma se alla fine dei miei giorni riuscirò a chiudere gli occhi serenamente, con i miei cari vicino e un bel pensiero nel cuore sarà fatta.  

 
 
 

Noi donne siamo sempre atirate dalla "perversione" della differenza. Il pirata che salva la principessa e diventa onesto, la "Bella e la Bestia"...che diventa un pezzo di strafigo, la delicata Lilly che ammalia il "vagabondo" che poi si accasa., "Cenerentola" che viene salvata dal principe e diventa una principessa and so on...Vi rendete conto del potere diseducativo delle favole? dei danni che ci hanno creato fin da piccole? e adesso...continuiamo a cercare il Principe Azzurro!?! Ma dai...SVEGLIIIAAAA!!! che la vita è bella anche con un ranocchio, con un beduino, con un contadino, con un ...boh, basta che ci si ami e...che non si muoia di fame!

 
 

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