(AGI) Palermo - Occorre fermare "il circolo vizioso" che agisce
in modo "perverso" sugli spread e continua a operare nonostante
i progressi compiuti. E' il monito lanciato dal direttore
generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni.
"Si e' messo in moto un circolo vizioso tra rischio sovrano
e rischio bancario - ha spiegato Saccomanni intervenendo al
Congresso nazionale dell'Acri - che agisce in senso perverso
sugli spread tra i rendimenti su attivita' percepite ad alto
rischio e quelli in un qualche benchmark considerato privo di
rischi". Nell'Eurozona, ha proseguito Saccomanni, "il circolo
vizioso continua ad operare malgrado gli importanti progressi
conseguiti in piu' paesi nella correzione degli squilibri
interni ed esterni; trascura la solidita' intrinseca
dell'economia europea; sottovaluta la capacita' dell'Ue, sia
pure con ritardi ed esitazioni, di trovare in se' la volonta'
politica di reagire alle crisi, tenendo ferma la barra sul
processo di integrazione. La nostra storia lo comprova". Il
direttore generale della Banca d'Italia ha ricordato che
"arrestare quel circolo vizioso e' un obiettivo da tempo
all'ordine del giorno delle istanze europee"
.20120607T104204+0000