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Post n°205 pubblicato il 08 Settembre 2012 da laraad
Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smetteva un attimo. Non conosceva stanchezza. Non conosceva clemenza. Se tu lo guardi te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio... Tutto quell'infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia la notte. Alessandro Baricco |
Inviato da: laraad
il 02/11/2013 alle 17:38
Inviato da: anthony1960
il 02/11/2013 alle 16:04
Inviato da: vitasenzatempo
il 05/05/2013 alle 14:06
Inviato da: connylamatta
il 06/04/2013 alle 20:53
Inviato da: laraad
il 25/12/2012 alle 04:57