Creato da guarneri.cirami il 18/07/2009
 

Racconti&altro

Le storie di Alberto Guarneri Cirami: i suoi romanzi, i suoi racconti e il suo teatro.

 

 

« L'AMORE NON UCCIDENON PRONUNZIERO' IL TUO NOME »

CINEMASCOPE

Post n°1042 pubblicato il 10 Gennaio 2014 da guarneri.cirami
 

Dulcinea l’avevano scritturata per un film, attraverso i buoni uffici di Valter Nobile. Era una cosa che sognava sin da ragazzina, quando guardava incantata il cinemascope e collezionava le locandine dei film. Immaginava i suoi occhi espressivi e dolci su quelle locandine e sullo schermo gigantesco del cinematografo, adorati da milioni di fan, subito dopo il ruggito del mitico leone della Metro Goldwyn Mayer. Si raccontava nell'ambiente che il regista, un giovanotto milanese della Bovisa, fosse un autentico genio ribelle. E forse era vero. Il suo looch estroso, il suo naso, le sue braccia sembravano, infatti, deporre per l’avanguardia assoluta. Un enfant prodige, un poeta maledetto donato da Lucifero al cinema d'autore. C’era anche la possibilità che il film (grazie ad un produttore di Varese) potesse essere presentato alla Mostra del Cinema di Venezia ed anche a Cannes. Ecco la gloria che essa sognava! Ci mancava solo questo per il cuore tormentato di Eugenio. La donna di cui si era perdutamente innamorato sempre più lontana da lui…lontana come una stella…”Sei invidioso per caso..?” fece lei permalosa e nervosa come mai l’aveva vista. Si erano incontrati per caso, e stavano prendendo un caffè al Bar dell'antica Galleria. “ Ma come puoi pensare una cosa simile? Tu sai che ti voglio bene…” si difese, già ferito dal tono della giovane, Eugenio. “ Senti, taglia…Mi avevi promesso, in una delle tue tante lettere, che non avremo mai più parlato di questo! Ed ora mi vieni a fare il geloso!” “ Hai ragione, come sempre, scusami! Ma sono preoccupato!” “Preoccupato? Preoccupato di che?” “ Non mi convince quel copione…” “ Ma chi ti credi di essere? Forse mio padre? Neanche mia madre mi fa simili paranoie! Solo che loro mi conoscono meglio di te, e sanno che me la so cavare benissimo da sola. Non si immischiano in queste cose! So fare bene le mie scelte io…” “ Vuoi dire che non mi devo intromettere…” “ Appunto! Non ne hai alcun diritto! Non lo avresti neanche se tu fossi il mio ragazzo! Nessuno può possedere la mia anima! Lo sai, ne abbiamo parlato! Sono libera io, indipendente, come la mia gatta…” “ Va bene! Sai che ti ho sempre rispettato per come sei. Ma non posso darti nemmeno un consiglio..?” La tazzina del caffè, nel frattempo, faceva pericolosamente la spola tra le labbra di Dulcinea ed il piattino, senza che lei si decidesse a sorbire la bevanda.“ Eugenio, ascolta, non ho nessuna voglia di litigare con te. Forse sarebbe meglio lasciarci col sapore buono del caffè…ma via, se proprio lo desideri…facciamoci male, spara! Che c’è di sbagliato nel fatto che io possa fare un film…?” “Niente! Ma come ti dicevo: il copione non mi convince!” “ Perché lo hai letto forse..?” “ Uno dei nostri colleghi di palcoscenico me lo ha mostrato…” “Ebbene..?” “Vedo che tu sarai la protagonista di una cosa davvero assurda…” “ Ed allora? A me piace!” “Contenta tu! Ma da un regista che ha firmato opere come “Strafatti” “Strafighe”, “Cazzeggiare” o “Colon Spastico”, non mi aspetto molto!” “Sei cattivo! Ed invece ti dico che il copione è interessante! Solo che tu non riesci a comprenderlo...” “ Non vorrai mica girare quelle scene di intimità e di nudo..?” “ Ah, è questo che ti brucia! Sei semplicemente geloso! Uffa, mi hai stancato. Neanche Valter mi fa tutte queste paranoie! E lui è il mio ragazzo!” “ Lui non ti ama, io si e non voglio, non voglio che sprechi il tuo talento con della gente depravata...” “Ma che dici! Sei pazzo! E' tutta gente di cinema. Poi lui, Gastone Padoin, è un vero artista...” “ Con la scusa dell'arte , vuole fare di te l'incarnazione della sua anima oscena...” “ Stai esagerando! Sei solo un moralista, un ipocrita! Finiamola qua! Farò quel film! Hai capito? E tu non potrai farci niente!” “ Brava! E i tuoi sani principi, i tuoi valori morali, tutto ciò che ti hanno insegnato i tuoi genitori, non hanno più importanza per te? Sono solo parole? Bla...bla...bla! La tua ambizione, la tua voglia di apparire ha la meglio anche su di essi? Se tu farai quel film, non capisci che tradirai la tua anima sognatrice?” “ E' a causa di questa anima sognatrice che io faccio il film, Eugenio” “No, così sarebbe troppo alto il prezzo che devi pagare per il tuo sogno. Proprio tu, che mi hai sempre ricordato di “fare la cosa giusta” non quella che può renderci dannatamente felici...?” “ E allora” “Allora tu devi fare la cosa giusta. Pazienza farai ancora teatro, il cinema può aspettare...Telefona ai tuoi genitori e vedrai che ti daranno il mio stesso consiglio!” Ella bevve allora tutto d'un fiato il suo caffè ormai freddo si alzò dal tavolo. Era solo una farfalla il suo grande amore, una farfalla bellissima capace di mimetizzarsi ogni volta con il luogo dove andava a posarsi dimenticando le mete precedenti del suo viaggio. Dulcinea salutò Eugenio, così che il mondo che lei aveva illuminato coi suoi occhi scintillanti, tornava ad oscurarsi, mentre crollavano anche le ultime illusioni su di lei. “Non sono così nobile come credi tu! Sono una donna, non un angelo del paradiso! Tu non sei innamorato di me, ma dell'idea che ti sei fatto di me! Se mi conoscessi davvero, non ti meraviglieresti così...Ed ora, scusami, devo andare! Ho le prove del film...” “Traviata, questo è il titolo del tuo film? Cos'è la storia moderna di Violetta?” “ Oh, come sei scontato! Quello, il Gastone, è un genio. Ha scritto lui il soggetto. E' la storia di una ragazza che si prostituisce...” Eugenio così, per l'ennesima volta, la vide andar via da lui, salvo a sorprendersi quando Dulcinea si fermò all'uscita del locale per chiamarlo a sé. “Cosa c'è...?” “Volevo dirti che anch'io ho qualche dubbio su alcune scene che mi riguardano...Vediamo, ne parlerò col regista! Ma se tutto va bene, ti manderò l'invito per la prima!” “Scusami, ma non verrò. Non voglio vederti! Ci starei male credimi! Non ti riconoscerei.” “ Io per te sono solo Dulcinea...” “ Tu sei il mio sogno, sei la donna che ho sognato da tutta una vita! Sei la cosa più bella che io abbia mai visto!” “Eugenio!” “Scusami...ciao allora! Abbi cura di te!

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

Votaci su Net-Parade.it

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

ULTIME VISITE AL BLOG

am.maugerisimone.lucianibean2013marco.giosimassimo.capocchirossanasaracinomarziamontemezzivale.80.allegracorrie63eliodibellapaola.eramogiusyenellomikimondiGaetana56taoria
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUņ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
Template creato da STELLINACADENTE20