Creato da guarneri.cirami il 18/07/2009 |
Racconti&altro
Le storie di Alberto Guarneri Cirami: i suoi romanzi, i suoi racconti e il suo teatro.
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“Non credo affatto ai marziani, Dulcinea. Non c'è pianeta più bello e pazzesco della Terra. E credo che Dio l'abbia creata proprio per l'uomo: la sua creatura più perfetta, fatta a sua immagine e somiglianza! Lasciami dire, Dulcinea, lo so che esistono anche gli idioti e purtroppo i serial killers! Ma ti rendi conto di quanto sia egualmente stupefacente questo pianeta? Come esso sia in definitiva perfettamente funzionale alle esigenze di noi umani? Almeno fino a quando noi umani non rovineremo completamente tutto! Aria perfettamente respirabile...terra prodiga di ogni sorta di cosa masticabile per il nostro nutrimento...animali creati alcuni per la nostra compagnia, altri parimenti per il nostro nutrimento...acqua per ogni sorta di possibile uso: bere, irrigare, navigare, pulirsi e far crescere i raccolti...prati, alberi e fiori per far mangiare gli erbivori e gli uccelli e gli insetti... animali creati per essere prede dei più forti e, a loro volta, cacciatori dei più deboli...minerali per dare potenza e conforto alle macchine e alle case create ed abitate dall'uomo. L'uomo, che con la sua intelligenza e la sua creatività ha scoperto ed inventato, durante tutti i secoli della sua storia, dando vita al progresso della sua specie e dell'intero pianeta. Ora tu mi obietterai, ancora, che ci sono le guerre e l'inquinamento, e la fame e la politica, e un sacco di cose che non vanno! Ma non voglio parlare di questo ora...rovineremo questo momento! “Ma quale momento, Eugenio? Non so proprio dove tu voglia andare a parare con tutta questa storia della terra e dei marziani! Ho sono scimunita io, che non ti capisco! Ho sei scemo tu, Eugenio! Si ti manca qualche rotella! Allora..?- fece Dulcinea, non si sa se più divertita o esasperata... “ Oh, ecco, mi hai fatto perdere il filo! Vedo anche che ne sei soddisfatta e ci ridi pure su! Ma è di una cosa importante che voglio parlarti... “ Oh quanto sei lungo, ma ti ascolto...” “La Terra...dicevo...” “Oh Dio, sei proprio pazzo....Lo so, è tutta colpa mia...” “ Dicevo che Dio ha creato la terra anche secondo un criterio supremo di bellezza! Se Egli fosse su facebook, otterrebbe, credo, miliardi di “mi piace” e di condivisioni, solo se pubblicasse le immagini delle sue creazioni...ahahah “Oh Dio, Eugenio, quando fai le tue battute fai venire proprio da piangere...meglio se continui a fare il melodrammatico... “ Sei cattiva, Dulcinea! Farò finta di non aver sentito! Dicevo che il Padreterno ha creato la Terra anche per la felicità dell'uomo, perché oltre che santo e navigatore, egli potesse essere anche un poeta, un sognatore. Si un sognatore come lo Stesso Creatore. Non è forse chi ha creato tali e tante meraviglie, di cui è piena la Terra, il supremo dei sognatori? Pensa al mare, alle montagne, alle nuvole, alle stelle, ai fiori...Ci hai mai pensato, li hai mai guardati? “ No, in effetti, non ho mai pensato ne guardato prima di incontrare te Eugenio!” esclamò Dulcinea risentita, forzando in modo particolare la parola Eugenio, come se volesse mettere sotto i suoi tacchi e calpestare senza pietà il titolare di quel nome. “ E tutti gli effetti speciali che il Padreterno ci ha regalato? La pioggia, il temporale, la tempesta...e perché no? Anche il terremoto! Per far si che l'uomo non si annoiasse mai, anche con una grossa scarica di adrenalina! Sai, è in quei momenti che ti accorgi di quanto sia precaria la tua esistenza, che apprezzi il dono della vita... “Ed allora...tutto qui? Sai che non avevo mai pensato a tutto ciò, chiacchierone?” fece lei ironica. “ Allora posso andare ora? Sono in ritardo! Ho un appuntamento con Valter e con i ragazzi del gruppo per le prove de “Gli uomini preferiscono le bionde” e per decidere, per il proseguo della stagione, se portare in scena “La Bella e la Bestia”. Perché non torni Eugenio? Non hai più voglia di recitare..? “La voglia ce l'avrei pure. Ma in gruppo non ci torno! Mi viene il magone a vederti tanto intima con quel coso, col regista, con Valter! Per non parlare del suo aiuto, quel Lorenzo Lacognata col quale sembri entrata in grande confidenza! “ Ci siamo! Questa è la scenata di gelosia! Non ci facciamo mancare niente stasera, Eugenio! Ora mi aspetto un'altra dichiarazione d'amore...” disse Dulcinea, rabbuiandosi. Ma non era adirata. Tutt'altro. Guardava infatti Eugenio come dire...teneramente e con vera sofferenza. Ma non sarebbe durato molto: infatti il suo carattere era come una giornata variabile, quando il sole fa capolino tra le nuvole, che a volte lo nascondono perché piova. “ Invece ti lancio un'idea un idea per “La Bella e la Bestia”. Presupponendo che tu sarai la Bella...stavolta per la Bestia vedo perfetto il nostro simpatico regista, il caro Valter...” disse Eugenio con un sorriso furbo “ Basta vado via, Eugenio! E' insensato essere gelosi dato che fra me è te non c'è...non c'è...” “ Hai ragione come sempre, Dulcinea! Ma vallo a dire al mio cuore...Però aspetta, devo finire la mia storia... “Oh, va bene...Ma sei proprio impossibile! Mi stai facendo arrabbiare... “Mi piaci anche quando ti arrabbi...com'è che si dice: non c'è rosa senza spine... “Ah, sorvoliamo, andiamo avanti, per pietà... “Dio creò l'uomo...maschio e femmina Iddio li creò...Ma prima creò il maschio...Tuttavia si accorse che se ne stava solo, troppo solo e non bastava tutto il creato a farlo felice. Non li bastavano tutte le meraviglie che il Padreterno aveva creato per lui. Che poteva fare da solo: non poteva chiacchierare, non poteva scaldarsi quando era freddo (che allora neanche il fuoco era stato scoperto). Non poteva neanche litigare per poi fare pace e scoprire anche quanto era bello fare all'amore con qualcuna di carne ed ossa come te, con un cuore ed un'anima come te, ma completamente all'opposto di te, tanto da accogliere e custodire in sé il tuo amore ed il seme di un'intera specie, che avrebbe popolato la terra. E poi diciamoci la verità: era davvero triste questo maschio! Non aveva con chi condividere i suoi sogni e la soddisfazione delle sue opere... “Uffa che racconto maschilista...credo che tua moglie, via, non ha avuto tutti i torti a lasciarti mio caro! “Qualcuno con cui ballare...è triste ballare da soli....con cui commuoversi guardando con occhi ed anime diversi il mondo. Così nacquero l'amore, la passione, la gioia ed il dolore...Insomma Dulcinea Iddio creò all'uomo una compagna...la donna... “Oh, ma sai che anche a questo ci ero arrivata? “E Iddio creò Te, Dulcinea... “L'ottava meraviglia del mondo...non è vero Eugenio? Come mi hai scritto nell'ultima lettera...Ne ho un cassetto pieno delle tue lettere! “Creò Te per me, solo per me...Mia compagna e madre dei miei figli!
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