Creato da arte1245 il 09/01/2011

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Lei, ancora lei e l'altra. Il triangolo amoroso lesbo/lesbico tutto al femminile finisce in tragedia

Post n°366 pubblicato il 15 Marzo 2013 da arte1245
 

 

Difficile cancellare, archiviare l'evento drammatico

consumato qualche giorno fa.
La violenza aumenta, non la si riesce a limitare.
Violenza sulle donne, violenza sui bambini e,

violenza gratuita senza motivazioni.
Tutti nel paesino di Gussago/Brescia, sono ancora scossi e,
faticano a comprendere la donna che uccise nel sonno,

la sua compagna convivente a pistolettate.
Si tratta della coppia omosessuale:
la 35enne Angela Toni che, probabilmente, spinta dalla gelosia e,
dopo l'ennesima lite, ha preso un cuscino,
lo ha messo sul volto della 34enne Marilena Ciofalo
e le ha sparato due colpi di pistola.
E' sicuramente di omicidio premeditato dato che l'assassina,
ha acquistato una pistola cinque giorni prima e,
chiesto la licenza per allenarsi a sparare.

 

Marilena Ciofalo

 

Angela Toni

 

 

E' il primo omicidio lesbico in Italia ma,
temo sia solo l'inizio di una catena di omicidi futuri
tra omosessuali che se,
prima, non osavano nemmeno mostrarsi in pubblico,
ora,
molti di loro
seguiranno l'esempio di Marilena e Angela.

Gelosa della compagna, la uccide E' il primo omicidio lesbo

Commenti al Post:
Dlila_on
Dlila_on il 15/03/13 alle 16:00 via WEB
cavolo, uno non sa che dire in questi casi!!!
 
 
TAMARA_XYZ
TAMARA_XYZ il 16/03/13 alle 21:12 via WEB
L’ennesimo efferato delitto di carattere passionale.
 
MISTER.NOTHING
MISTER.NOTHING il 15/03/13 alle 17:32 via WEB
mah
 
hannibal.smith72
hannibal.smith72 il 15/03/13 alle 17:47 via WEB
con questo femminicidio? Vogliamo renderci conto che l'omicidio e' sempre grave nei confronti di chiunque venga perpetrato. O no? Ogni giorno muoiono uomini uccisi da altri uomini: sono forse questi crimini minori? E che dire delle donne di mafia che ne fanno di cotte e di crude?
 
io.io.silvia
io.io.silvia il 15/03/13 alle 18:00 via WEB
molto bene dove si inizia ed anche dove si va a finire. Io non sono un profeta, ma comincio oggi il mio discorso dicendo solo : vi ricordate il parroco che pose un cartello a proposito delle donne sulla porta della chiesa ? Dimentico' di scrivere, accanto alla parola procazione, la parola VIOLENZA !!! (Chi vivrà,
 
 
pacifichissimodgl
pacifichissimodgl il 16/03/13 alle 00:54 via WEB
Un tradimento, un abbandono, una delusione riattivano un sentimento d’inferiorità inconscio, che spinge al disperato tentativo di riappropriarsi della persona amata.
 
   
VALERIA_ROMA_80
VALERIA_ROMA_80 il 16/03/13 alle 18:48 via WEB
povera italia
 
realista1958
realista1958 il 15/03/13 alle 19:37 via WEB
Che tristezza!!
 
MORBIDOSA.ROSA
MORBIDOSA.ROSA il 15/03/13 alle 20:32 via WEB
Un neologismo per dire basta ad ogni forma di discriminazione e violenza posta in essere contro la donna "in quanto donna". Perchè le donne non debbano più pagare con la vita la scelta di essere sè stesse, e non quello che i loro partner, gli uomini o la società vorrebbero che fossero.
 
 
diluvio56italiano
diluvio56italiano il 16/03/13 alle 20:31 via WEB
la cosa non mi sorprende tanto
 
gioco.forte.ma.delic
gioco.forte.ma.delic il 15/03/13 alle 21:06 via WEB
La violenza sulle donne non ha confini nè frontiere
 
Fabio1972dgl1
Fabio1972dgl1 il 15/03/13 alle 23:21 via WEB
Cosa si può dire di una società in cui molta gente è convinta che Dio sia morto e che Elvis sia vivo?
 
VERONICAFOXY
VERONICAFOXY il 15/03/13 alle 23:35 via WEB
andiamo bene
 
Martina1981selvaggia
Martina1981selvaggia il 16/03/13 alle 00:27 via WEB
sono tornata e non riesco a rintracciare gli altri, sei favolosa
 
Francesco.Lagher
Francesco.Lagher il 16/03/13 alle 21:53 via WEB
Sono delitti diversi, psicologicamente più drammatici perché chi uccide ama la sua vittima, la ama anche mentre la uccide. Anche se spesso viene ucciso l’oggetto del bisogno e non dell’amore. E se di amore si tratta è un amore malsano, estremo, egoistico fatto di possesso e gelosia ossessiva, fino alla follia.
 
Virtual.Mark
Virtual.Mark il 16/03/13 alle 22:29 via WEB
E’ la rabbia dopo un tradimento, la depressione dopo un abbandono che spingono ad uccidere. Un amore crudele è un amore malato, estremo, esasperato. Sentimenti incontrollabili. Domina non l’amore per l’altro ma il bisogno dell’altro, il possesso totale, l’appropriazione della vita e dei sentimenti dell’altro. E’ un amore dominato dagli istinti di uno dei due. E’ l’uso dell’altro per il proprio piacere, è la schiavitù psicologica e anche fisica dell’altro.
 
Tamara.Tornata
Tamara.Tornata il 16/03/13 alle 23:11 via WEB
La drammaticità di questi omicidi sta nel fatto che chi li compie oltre all’orrore di aver ucciso ha il terribile rimpianto della persona che ha ucciso e la maggior parte di questi omicidi si conclude con il suicidio dell’assassino.
 
Sensualityfemminile
Sensualityfemminile il 16/03/13 alle 23:32 via WEB
In questi casi non si può parlare di premeditazione e se premeditazione c’è, è più che altro una voglia di fare qualcosa di eclatante per spezzare una situazione troppo dolorosa, esasperante. Spesso l’assassino parte con l’idea di minacciare o di spaventare il partner o anche di tentare il suicidio, poi la reazione dell’altro fa precipitare l’evento. E in questi casi cambia anche il ruolo della vittima che non è più in molti casi la vittima innocente ma è la vittima-carnefice.
 
A.Mente.Accesa
A.Mente.Accesa il 16/03/13 alle 23:42 via WEB
C’è però anche il caso in cui l’omicida è preso dalla sindrome di Otello, quella gelosia delirante per cui il delitto è l’unica uscita. La Sindrome di Otello si costruisce intorno alla certezza dell’infedeltà dell’altro, certezza assoluta ed impermeabile ad ogni confronto con la realtà. Per meglio dire c’è la certezza che l’infedeltà sia già stata consumata. Il comportamento dell’omicida non è teso alla scoperta di qualcosa, che si pensa già di sapere, ma piuttosto a far ammettere all’altro la colpa.
 
Sunshine.For.Ever
Sunshine.For.Ever il 16/03/13 alle 23:50 via WEB
In questi delitti la sofferenza è doppia, quella di aver ucciso e di dover scontare la pena e quella di avere “eliminato” l’oggetto d’amore che provoca rimpianto per tutta la vita. C’è la celebre e emblematica frase che dice Don José prima di uccidere Carmen: “Sono io che ho ucciso la mia amata Carmen”. La persona che uccide colui o colei che ama poi continua a soffrire non tanto per la pena quanto per la perdita della persona amata.
 
Ste.D.StefanoFDG
Ste.D.StefanoFDG il 16/03/13 alle 23:58 via WEB
L’assassinio “amoroso” è l’estremo rimedio per sventare la minaccia del distacco. Di solito gli amori non finiscono nello stesso momento: mentre uno dei partner è impaziente di andarsene, l’altro non è ancora pronto al distacco, è convinto che non lo sarà mai. Dice Jung: “Il primo sospiro d’ amore è l’ultimo della saggezza”
 
Lara_Lara1984
Lara_Lara1984 il 17/03/13 alle 00:24 via WEB
Il delitto passionale è sempre stato inserito in una categoria a parte, rispetto agli altri crimini. Perché è il delitto dell’uomo normale. Non suscita la stessa disapprovazione sociale degli altri delitti, i suoi autori non sono ritenuti pericolosi, si suppone infatti che abbiano agito sotto l’effetto di un impulso, che l’omicidio non sia premeditato e che non si ripeterà.
 
Marinadgl85
Marinadgl85 il 17/03/13 alle 00:40 via WEB
Questi assassini suscitano una certa simpatia da parte della gente e dei lettori. Sia perché in alcuni casi sono stati a lungo provocati, (il 50% delle donne che uccidono il loro compagno hanno subito violenze da parte sua) sia perché magari si sono suicidati dopo l’omicidio.
 
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