Creato da arte1245 il 09/01/2011

Alcatraz

INCUBO ITALIANO

 

Il Papa è infallibile? Si, tranne quando si sbaglia.

Post n°1029 pubblicato il 06 Novembre 2017 da arte1245
 

Il Cardinale disse davanti alle bare dei militari italiani uccisi: "Fronteggeremo i terroristi con tutto il coraggio, l'energia e la determinazione di cui siamo capaci".
La Chiesa cattolica è contemporaneamente per la pace (il Papa) e per la guerra (il Cardinale capo della Conferenza Episcopale Italiana).
Monsignor, ha detto in chiesa, davanti alla bara del mitragliere italiano Simone Cola, che questi era "un costruttore di pace".
Un mitragliere.
Il Papa, che è decisamente contro la guerra, lo trattano un po' come un vecchio nonno: bisogna far finta di dargli ragione, è vecchio.
Poi i cardinali e vescovi invece predicano la guerra.
Il Cardinale fa con il Papa ciò che Selva, Berlusconi, Fini e Bossi hanno fatto con Ciampi.
Li trattano come due vecchietti, a cui si fa finta di dare ragione.
Ma poi si fa esattamente l'opposto di quello che dicono.

 

 

 
 
 

La tragedia di Ustica.

Post n°1028 pubblicato il 02 Novembre 2017 da arte1245
 

Ustica non è stato un incidente.
E i morti sono stati ben più delle ottantuno persone a bordo.
I testimoni dell'esplosione a terra e in volo sono tutti scomparsi in un incidente o suicidi.
Si parla della tragedia di Ustica, di per sè una cosa immane, per le vittime e per i famigliari,
ma non degli altri morti ad essa collegati.
Mi riferisco ai vari "suicidi" di persone che hanno avuto a che fare con la vicenda. Per esempio il "suicidio" del sottufficiale alla postazione radar di Poggio Ballone, che ha visto tutto, e ha testimoniato come si sono svolte le cose.
Improvvisamente, senza alcun messaggio, si è "suicidato".
Il fatto ancora più grave è la morte in un "incidente aereo" dell'ufficiale Marcucci di Latina avvenuta nel cielo di Latina.
Era di servizio non ricordo a quale radar e anche lui aveva visto tutto.
La cosa fu archiviata come incidente aereo sia nell'inchiesta civile che militare.
Poichè i familiari non si sono fermati,
facendo fare delle indagini
hanno scoperto che "l'incidente"
era dovuto ad un'esplosione a bordo
di un ordigno a base di fosforo.


 
 
 

Dove passa Pisapippa non crescono più gli alberi #573

Post n°1027 pubblicato il 30 Ottobre 2017 da arte1245
 

L'asse Argonne-Indipendenza è un polmone verde di quasi un chilometro e mezzo all'interno di Milano. Non ci sono altri spazi verdi di questo tipo, i grandi alberi che sono all'interno di questo spazio verde verranno abbattuti, abbattuti per la metro 4.
Si è assolutamente a favore della Metro 4, è un'infrastruttura strategica che permetterà di ridurre lo smog e il traffico in città. Quello che non si può accettare è che vengano abbattuti quasi la metà degli alberi, sono 573, non per interferenze con le strutture della metro, cosa ovviamente legittima, ma per le esigenze di cantiere.
Quindi questi per fare manovra meglio alla betoniera oppure per i gabbiotti degli operai, abbattono un albero di 60/70/80 anni.
Il Comune lo ha permesso e ha sbagliato, la società ovviamente ha fatto la cosa più economica:
abbattere alberi e avere più spazio per il proprio cantiere.
Questo è assolutamente inaccettabile.

 

 
 
 

La storia di Lina, mamma a soli cinque anni

Post n°1026 pubblicato il 28 Ottobre 2017 da arte1245
 

Lina Medina Vasquez dava alla luce il suo primo figlio, all'età di 5 anni.
La sua storia ha fatto il giro del mondo, creando discussioni, perplessità e curiosità, sia da parte della comunità scientifica che della gente comune.
Chi era Lina? Per scoprire qualcosa di più su di lei dobbiamo spostarci in Perù, un piccolo villaggio remoto in cui la bambina viveva con la famiglia. La sua esistenza sembrava normale sino a quando la madre non si accorse che il ventre della piccola era cresciuto.
Preoccupata che si trattasse di un tumore maligno la donna decise di farla visitare presso l'ospedale.
Qui la diagnosi fu immediata e sconcertante: Lina era incinta.
A soli 5 anni portava in grembo un feto di sette mesi.
Qui venne ricoverata per un mese e mezzo, sino a quando i medici decisero di farla partorire con un cesareo, perché il suo corpo non avrebbe sopportato il trauma della nascita.
Il padre venne arrestato con l'accusa di violenza sessuale, anche se in seguito fu scarcerato per assenza di prove.
Lina non volle mai rivelare chi fosse il padre del bambino nè le circostanze del concepimento.
I rapporti medici consentirono di identificare l'accaduto come un raro caso di pubertà precoce, che colpisce una persona su diecimila.

 
 
 

Orfani di feminicidio.

Post n°1025 pubblicato il 24 Ottobre 2017 da arte1245
 

Condanno fermamente queste pratiche che tendono a sottovalutare e svilire l'urgenza di provvedimenti assolutamente necessari alla riabilitazione di queste vite spezzate per sempre.
Bambine e bambini orfani per colpa di uomini violenti conniventi con la cultura patriarcale, la stessa,
che ha permesso in Senato NEL 2017, di rimandare l'approvazione del disegno di legge per l'istituzione di un Fondo per gli orfani di feminicidio e di un Fondo
per l'indennizzo delle vittime di reati di genere.
Forza Italia, Gal e Lega hanno detto no.
Contrari al provvedimento, in commissione Giustizia hanno potuto chiedere che non si proceda più speditamente in via deliberante, ma si ricominci a discutere.
Ma su cosa?
Veramente vogliono farci credere che il problema siano i figli nati dalle unioni civili?
Si spera che al più presto venga approvata la legge per continuare instancabilmente
a lavorare affinché la sottocultura patriarcale esaurisca
la sua potenza distruttiva.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963