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Post n°22 pubblicato il 25 Maggio 2007 da lillyb80
"Non basta diventare adulti per dimenticare i sentimenti che ci hanno segnato durante la nostra infanzia e/o la nostra adolescenza. Una persona adulta che ha vissuto con un genitore alcolista ha spesso una visione negativa di sé e poca auto-stima. Internamente non si sente mai all’altezza ed è molto critica ed esigente verso sé stessa. Dubita spesso del proprio giudizio, fatica ad esprimere le sue opinioni o a prendere una decisione. Deve fare molto di più per fare abbastanza. Sviluppa un gran bisogno di tenere tutto sotto controllo: prevedere tutto, anticipare tutto per rassicurarsi. Le è difficile essere fiduciosa, e si sente a disagio nelle sue relazioni con gli altri, incapace di stringere e di mantenere relazioni solide. Avendo preso cura dei suoi genitori durante la sua infanzia e/o adolescenza, la persona adulta continua spesso a dare aiuto agli altri. Si osserva che queste persone sono ad alto rischio di sviluppare a loro volta malattie psichiche quali depressione o disturbi d’ansia, e di soffrire di problemi d’abuso d’alcol o di dipendenza. Tuttavia, crescere con genitori alcol-dipendenti può anche avere conseguenze positive. Molti adulti che ne hanno fatto l’esperienza dimostrano, ad esempio, una spiccata sensibilità per i rapporti umani. Alcuni dimostrano una notevole forza di volontà, combattività, empatia, coraggio ed ottimismo come pure una grande creatività nel far fronte ad ogni sorta di situazione. " Questo testo l'ho trovato su un volantino che fa campagna per aiutare i familiari di alcolisti..anche se sembra proprio che mio padre ne sia uscito(grazie a Dio) dentro di me porto i segni di anni di vergogna,senso di colpa,angoscia,disperazione e innaturale voglia di aiutare,aiutare,aiutare il prossimo ... Gli amici che fanno parte del club degli alcolisti in trattamento che stiamo frequentando mi hanno fatto molto riflettere sulla mia attuale situazione emotiva e ho realizzato che per me stessa fino ad oggi ho fatto molto,molto poco...il mio pensiero fisso era mio padre,come fare per aiutarlo prima e come fare per aiutarlo dopo...e in tutto questo casino io mi sono persa... Realizzare questa cosa mi ha fatto veramente male..perchè e' proprio vero...limitavo le uscite per divertirmi per controllare lui,per stare con lui, per non lasciarlo solo nella sua depressione..io ero l'ultimo dei miei pensieri.. Spero che adesso avendo capito quanto è importante anche vivere la vita che mi aspetta tutto possa cambiare in meglio... lui potrà sempre e comunque contare su di me perchè l'amore che ci lega è infinito Un abbraccio a tutti... Linda |
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