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Otranto: città cattolica e dell’apertura
Post n°304 pubblicato il 19 Novembre 2007 da raggioverdeotranto
Una traccia e un programma per l’avvenire La testimonianza degli Ottocento fa di Otranto un presidio di fermezza in difesa della civiltà nell'umiltà. Questa la marca della città salentina, che la rende oggi più che mai simbolo di apertura, annuncio di un altro tempo. Senza tutto ciò, mancherebbe l'avvenire che procede solo dalla memoria, e così, ogni strada della vita e dell'impresa. Il programma ha da essere, dunque, quello di una città che ritrova la sua tradizione, anche grazie agli apporti recenti di Carmelo Bene, finalmente congedandosi dalle false interpretazioni ideologiche che ne hanno offuscato la cifra. Una città del terzo millennio, moderna. Civitas Fidelissima Hydrunti, motto dell'arma comunale, rivendica la fedeltà alla civiltà cristiana, pronta all'incontro ma senza annacquature - che non producono nessuna ricchezza, solo confusione. E' questo il senso e il valore della traccia che è alle spalle e che non è del sangue, ma della vita; la vita testimoniata, affermata, difesa da Primaldo e compagni. Biblioteca Antonio Corchia Bastione Pelasgi, centro storico (ingresso via Leondari, 13) ogni sera ore 19,30 |
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