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Violenza contro le Donne

Post n°23 pubblicato il 25 Novembre 2008 da alex105milano
 

Oggi ricorre la Giornata Internazionale della Lotta contro la Violenza sulle Donne. E' una Giornata importante attraverso la quale abbiamo tutti il dovere morale e civile di denunciare tutti quegli episodi di violenza gratuita nei confronti della Donna.
Quello della violenza contro la Donna sta assumendo proporzioni inaccettabili, nel nostro Paese. Gli ultimi 30 anni di cronaca hanno registrato centinaia di casi di violenza sessuale e stupri che hanno turbato le coscienze di noi tutti e gettato nell'angoscia e nell'umiliazione centinaia di donne vittime di questi crimini vergognosi che segnano le nostre cronache quotidiane.

Quello della violenza contro le Donne è un problema, comunque, che varca i confini nazionali per riguardare un po' tutto il mondo occidentale, quello della società consumistica e materialista che ha finito col relegare sempre più la figura della Donna a quella di vittima innocente di loschi traffici malavitosi di gente senza scrupoli, che dal traffico di giovani donne lucra e si arricchisce facendo confluire centinaia di povere ragazze nel giro internazionale di prostituzione, che è una delle forme di violenza più terribili a cui è sottoposta la Donna oggi.

Ma la violenza sulla Donna non è solo questa. Ci sono altre forme di sopraffazioni a cui essa è quotidianamente sottoposta. Pensiamo, ad esempio, a quelle forme di "mobbing" che rendono invivibile, a volte, la vita all'interno di aziende o uffici di donne che svolgono il loro lavoro quotidiano e, a volte, con tanti sacrifici.

Non c'è più rispetto per la persona, per la dignità umana e allora assistiamo, ogni giorno, a fatti che vedono vittime le donne di azioni di violenza in tutte le sue forme. Pensiamo anche, ad esempio, a tutte quelle giovani donne che sono vittime di violenza sessuale all'interno di mura domestiche. E' allarmante il fatto che, secondo alcune indagini e stime, pare che la maggior parte delle violenze sessuali sono consumate all'interno della famiglia. E questo è un fenomeno che preoccupa tanto.

Preoccupa perché la "famiglia" non rappresenta più il luogo, la istituzione, la forma di comunità più sana della nostra società. Oggi, si può dire che la maggior parte dei problemi sociali, parte proprio dalla famiglia. Questo perché essa si sta sgretolando. Non si crede più in essa, è questa la sensazione che avverto. Non ci sono più regole, non c'è più rispetto per i genitori, per i fratelli, per i propri parenti. Assistiamo alla tv alle notizie di eventi delittuosi contro la famiglia, che una volta erano impensabili. E' in questo quadro che poi si sviluppano episodi di violenza, per l'appunto, contro la Donna.

 Accendiamo la tv e il telegiornale ci vomita addosso una gran quantità di notizie di figli che massacrano i genitori, mariti che uccidono la propria moglie per raptus di gelosia, mariti che stuprano mogli davanti agli occhi dei loro figli, ragazze seviziate e stuprate dai loro stessi genitori o parenti o via dicendo. Ma che cosa sta succedendo? Cosa ci sta accadendo? Cosa diavolo succede alla famiglia? Dove sono finiti i sani rapporti umani? Dove è finita la famiglia? Dov'é l'amicizia sana e disinteressata? Dove è finito il rispetto per la persona, per la dignità umana? Dove è il rispetto per la Donna?

Nell'ambito di questo scenario raccapricciante fatto di odio e di violenza, si colloca il "problema della violenza contro la Donna".
La Donna è ormai da tempo relegata ad essere associata all'immagine del piacere fisico e basta. Oggetto del desiderio e del piacere. E' questo la Donna? Non credo.
Basta con i soprusi contro la Donna, con la Donna oggetto, con le sopraffazioni, le umiliazioni, i tradimenti etc. etc.

So di storie raccapriccianti di donne che devono subire, quotidianamente, la sopraffazione e l'umiliazione dei loro mariti che continuano a trattarle, oggi nel terzo Millennio, come delle semplici schiave al loro servizio, atte solo a svolgere le faccende domestiche o a procreare.
Sono donne che non hanno la libertà di esprimersi, di fare delle scelte, di...essere Donne. Credetemi, nella periferioa di grosse città come la mia, dove vivo, ci sono storie che hanno dell'assurdo. La realtà di certe zone degradate è quella di situazioni familiari in cui la povertà, mista all'ignoranza, è terreno fertile per avvenimenti delittuosi come stupri e malversazioni a cui è sottoposta la Donna e non solo essa. Anche i bambini, in queste tristi realtà, finiscono con l'essere vittime innocenti di violenza.

C'ìè anche la mentalità "maschilista" dalle nostre parti, che finisce con l'umiliare la Donna e farle violenza, non solo fisica, ma anche violenza psicologica. Non ci sono solo uomini che picchiano le loro mogli, e ce ne sono tanti, credetemi; ma ci sono uomini che oltre a questa forma di violenza, ne attuano un'altra, che è quella psicologica, quella legata all'ignoranza e alla presunzione di essere "Uomini". "Io sono uomo e posso farlo, lei invece è donna e deve stare al suo posto". E' la tipica frase che mi sento raccontare da chi, al contrario di me, ha una visione distorta della figura della Donna.

Ci sono addirittura degli uomini che si vantano dei loro tradimenti, delle imprese amorose extraconiugali, convinti che loro lo possono fare perché uomini, ma la donna no, altrimenti... E' assurdo, inconcepibile, fuori da ogni logica. Eppure...

Sono stato educato ad aver rispetto per la Donna, a rispettare gli anziani e i bambini; sono stato educatio a portare rispetto per gli adulti; rispettare la famiglia, i genitori i parenti tutti. Una educazione, la mia, basata sul rispetto della famiglia e dei valori ad essa legati, come il matrimonio.
Dobbiamo fermarci un attimo e riflettere sul rispetto della persona e del suo essere, della sua dignità. Partendo da questo presupposto c'è da riconoscere la figura della Donna per quello che rappresenta, all'interno della nostra società. Perché usarle violenza? Perché reputarla inferiore a noi maschi? Sono fiero di essere un uomo, ma sono anche fiero di quello che è il mio rapporto con la Donna, un rapporto che ho costruito sugli insegnamenti ricevuti dalla mia famiglia e che si basa sul rispetto, la stima, la fiducia, la lealtà, l'amicizia e l'affetto.

La Donna è un essere straordinario, la cui bellezza è luce per i nostri occhi, la sua dolcezza è nettare per il nostro cuore; il suo amore alimenta la nostra vita, la sua cara amicizia riempie i nostri momenti di solitudine, e la sua sensibilità ci aiuta a superare i nostri momenti no. Il mondo della Donna è un mondo, sì diverso dal nostro, ma per questo affascinante e tutto da scoprire, magari attraverso il dialogo.La sua presenza riempie le nostre giornate vuote; ci dona la serenità di un confronto, del dialogo, del parlare, del giocare assieme. La Donna è creativa, riflessiva, ottima consigliera, e allora, perché non ascoltarla, non amarla, non rispettarla? Impariamo a convivere serenamente con lei, viviamo con lei la nostra vita, condividiamo con lei i nostri dolori e le nostre gioie; percorriamo assieme a lei questo nostro grande cammino che è la Vita. Ne trarremo sicuramente vantaggio, credetemi.

Ho sempre guardato la Donna con una visione ottimistica e mi sono sempre rapportato bene, grazie anche alla educazione, in merito, ricevuta dai miei genitori. Non oso immaginare minimamente l'idea di usare violenza contro di Lei. Per quanto mi riguarda, la Donna mi ha dato tanto con la sua amicizia; oggi so di essere felice accanto a lei, a mia moglie, che onora degnamente la figura della Donna. Vuol dire che ho seminato bene e ho raccolto bene. Oggi posso dire che anche in amore la Donna mi ha premiato. La ringrazio per ciò. Le ho dimostrato che non tutti gli uomini sono uguali e "maschilisti". Ci sono uomini, grazie a Dio, che rispettano la Donna e sanno amarla. Ma c'è ancora tanta strada da fare, c'è ancora, purtroppo, tanto "maschilismo" in giro, da bonificare. Lo ammetto. Ma sono ottimista, come sempre, e il tempo porterà risultati positivi.

Ho incontrato una Donna straordinaria; ho deciso di dividere con lei le mie giornate, la mia vita, le mie scelte. Sono fiero di lei, l'amo immensamente, quanto mente possa immaginare; e sono felice di ciò che riesce a darmi. Lei per me è un'amica, una mamma, un'amante, è...mia moglie, la Donna che ho sempre sognato. E' la Donna!

Non dimentichiamo che dietro un grande uomo, c'è sempre una Donna! Viva la Donna; se non esistesse...qualcuno dovrebbe inventarla, credetemi! Non è la solita frase fatta, è la verità.

"Rispettiamo la Donna, diamo un forte messaggio di civiltà; diamo un senso più concreto alla nostra vita, accanto all'essere più bello dell'Universo". Un bacio e un abbraccio a tutte le Donne, e...soprattutto una forte stretta di mano in segno di Amicizia, quella che può esistere tra un Uomo e una Donna; onoriamo questa Giornata Internazionale della Lotta contro la Violenza sulla Donna.

(Alex105milano è solidale con tutte le donne vittime di violenza).

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Articolo 2.
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b) L'uomo, in quanto specie animale, non può attribuirsi
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Articolo 6.
a) Ogni animale che l'uomo ha scelto per compagno
ha diritto ad una durata della vita conforme
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b) L'abbandono di un animale è atto crudele e degradante

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