Ciao a tutti,da un po' studio `Un Corso in Miracoli', e non trovo le parole per dire quanto mi sta cambiando, riconducendomi dolcemente a me stessa.
E' `la buona novella', è l'acqua fresca di cui avevo una sete
disperata, e non lo sapevo.
Il mio apprendimento non è per niente lineare, e i concetti
fondamentali del corso arrivano ad illuminare improvvisamente le
situazioni che vivo, allora capisco, col cuore, non con la mente, e
provo sensazioni bellissime di gratitudine ed appagamento…poi
dimentico, fino alla volta successiva.
Ultimamente sono alle prese con il `lasciar andare', il
disinvestire, il comprendere che nulla che offre questo mondo è
qualcosa che vogliamo veramente, e da qualche giorno ho in mente una
storia, letta da qualche parte, di una `trappola per scimmie'
amazzonica.
Così ho pensato di condividerla, perché mi pare che rappresenti
molto chiaramente il problema.
La trappola consiste in un guscio di noce di cocco con un buco molto
piccolo, dentro si mettono dei sassolini.
La scimmietta si avvicina, prende il guscio, lo scuote e, attratta
dal suono dei sassolini, infila la mano e li afferra, restando
intrappolata, perché il pugno pieno è troppo grande per uscire,
l'unico modo di liberarsi è lasciar andare, tra l'altro i sassolini
non le servono a nulla, e una scimmia senza l'uso di una mano non
può arrampicarsi sugli alberi, resta al suolo, è una facile preda.
Eppure non lo fa, non può farlo, il suo istinto le dice di prendere,
non di lasciare…noi per fortuna possiamo imparare.
Un abbraccio alle altre scimmiette.
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Inviato da: volandfarm
il 25/03/2009 alle 04:35
Inviato da: vehuelrossocuore
il 17/01/2008 alle 09:29
Inviato da: Venetian_Breeze
il 29/06/2007 alle 08:53
Inviato da: Venetian_Breeze
il 27/06/2007 alle 09:27
Inviato da: Venetian_Breeze
il 25/06/2007 alle 08:54