ALIEN

Un virus mortale in grado di eludere il sistema immunitario. Questo è quanto è riuscito a ottenere il professore Yoshihiro Kawoka. Il ceppo pandemico ricreato in laboratorio è l'H1N1, meglio conosciuto come "influenza suina". Sì, si sta parlando di quell'epidemia che nel 2009, nel giro di pochi mesi, ha causato oltre 500 mila decessi. Ora, questo virus è stato ricreato artificialmente in laboratorio e la nuova versione è ancora più cattiva della prima. Ora la comunità scientifica è divisa tra coloro che pensano che si tratti di un notevole passo in avanti, e coloro che temono per le conseguenze di un'accidentale "fuga" di questo virus. Per questo studio il professore ha ricevuto 12 milioni di dollari dall'Institute for Influenza Virus Research, soldi che, per qualcuno, sarebbero stati spesi meglio nel salvare la vita ad altre e numerose persone. I più critici sono rimasti inorriditi per l'ingente valore del finanziamento, ma ancora di più per il fatto che lo studioso abbia avuto l'autorizzazione a eliminare la barriera difensiva naturale dell'uomo contro il virus H1N1. Il mondo della ricerca è fortemente legato alle sovvenzioni, perciò grandi investimenti destano sempre critiche e invidie. Certo è che non fa piacere sapere che esiste un virus mortale di tale portata, totalmente resistente alle difese del sistema immunitario umano. Non resta che sperare che il nuovo virus non venga diffuso in maniera accidentale o intenzionale.