Creato da: procino995 il 04/05/2010
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Una vera batosta per le ex mogli

Post n°2348 pubblicato il 20 Febbraio 2015 da procino995
 
Foto di procino995

Quando sopraggiunge il divorzio l'assegno all'ex coniuge deve garantire lo stesso tenore di vita alla parte più debole? Una recente sentenza della Corte Costituzionale afferma di no, o meglio che vi sono una serie di fattori che contribuiscono all'oscillazione dell'assegno di mantenimento, dichiarando di fatto erronea l'interpretazione che alla norma prevista dal legislatore aveva fornito il Tribunale di Firenze, il quale per l'appunto sosteneva la versione del mantenimento dello stesso tenore di vita dopo il divorzio. A concorrere all'importo dell'assegno contribuiscono infatti vari fattori secondo la sentenza della Corte, come i mutamenti di reddito di colui che deve mantenere il coniuge, il contributo di entrambi alla formazione del patrimonio comune, ma anche la durata del matrimonio e le ragioni che hanno portato alla fine del rapporto, senza contare che la Costituzione stabilisce di tenere conto dei criteri di ragionevolezza e solidarietà, per cui da oggi non dovrebbe più accadere, come accaduto numerose volte in passato, che i separati finiscano sul lastrico per mantenere la famiglia. La realtà in base a quanto emerge dai dati Istat parla ad esempio di 4 milioni di padri e mariti separati in Italia, di cui 800mila che vivono sotto la soglia di povertà.

 
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