Creato da: procino995 il 04/05/2010
L'ALTRA ME

 

 
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Assassinii (di massa)

Post n°2427 pubblicato il 06 Novembre 2017 da procino995
 
Foto di procino995

I loro nomi erano Immacolata, Alan, Francesco, Cristiano e Paul.
Sono stati assassinati sul lavoro.
E' una guerra che i giornali non raccontano, i che politici ignorano o usano.
Bisogna domandarsi perchè un uomo o una donna decida di lavorare a rischio della sua vita.
Non sono mai morti casuali, chi muore sa di affrontare un pericolo.
Decide di farlo perchè ha dei figli, per pagare il mutuo della sua casa o semplicemente per sopravvivere.
Lo fa perchè senza diritti, clandestino o precario con una lettera di licenziamento prefirmata, così, se alza la voce, si licenzia da solo.
Dove si vuole arrivare?
E perchè nessuno ne fa una battaglia nazionale, da vincere, da combattere fino in fondo senza fare nessun prigioniero?
Chi ci guadagna?
Perchè qualcuno ci guadagna di sicuro.
Se qualcuno ha sbagliato deve pagare, ma per i morti sul lavoro nessuno si indigna, nessuno carica la polizia, nessuna prima pagina.
Bisogna fermarsi e riflettere.
Occuparsi di cose più serie come la morte per motivi di lucro di 1500 lavoratori all'anno.
Lucro perchè la sicurezza costa all'azienda molto di più di una causa per un "incidente" sul lavoro.


 
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