Post n°1650 pubblicato il 06 Luglio 2012 da procino995
Foto di repertorio Un giovane monaco tibetano di 19 anni del monastero di Kirti, si è dato fuoco ad Aba, per protestare contro il governo di Pechino e per chiedere il ritorno del Dalai Lama. La polizia cinese, dopo aver spento le fiamme, lo ha picchiato e portato via.
Il monaco, prima di appiccare il fuoco è salito su una collina, ha bruciato incenso, ha pregato e, ha addirittura distribuito dei fogliettini di carta in cui annunciava il suo prossimo suicidio, non eseguito per propria gloria, ma per salvaguardare il Tibet. E’ il 15esimo atto similare avutosi nel giro di una decina di mesi in Cina.
Immagini impressionanti del manifestante in esilio, identificato come Ciampa Yeshi, che si è dato fuoco, nel corso di una manifestazione in Nuova Delhi. L'episodio si è verificato davanti la sede del Parlamento, dove poco dopo, sarebbe arrivato in visita il presidente cinese Hu Jintao. La Presse
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