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Alitalia, pesa incognita licenziamenti

Post n°100 pubblicato il 25 Marzo 2007 da azpia

Più che una notizia è una riflessione: e in quanto tale deve essere presa con le pinze. Se Alitalia continua a perdere la colpa non è certo di Cimoli nè tantomeno della sua gestione. Il "merito" è della scarsa produttività dei suoi dipendenti. Non è un problema di "pigrizia" nè di indolenza: il fatto è che la compagnia ha un numero di dipendenti superiore al suo effettivo fabbisogno. La situazione è il frutto di decenni di assistenzialismo in cui in Alitalia sono state fatti molte assunzioni in più di quelle che sarebbero servite. E in quegli anni Alitalia aveva il 90% del mecato... Adesso, che la compagnia raggiunge a stento il 50%, bisogna prendere qualche provvedimento.

Lo squilibrio tra il personale (specialmente di terra) e il traffico comporta perdite operative che potranno essere appianate solo con una ristrutturazione. Le perdite continueranno fino a quando la società non deciderà di liberarsi dei dipendenti in eccesso. L'unica strada percorribile è quella dei licenziamenti collettivi e della messa in mobilità del personale. Sfruttando la cassa integrazione straordinaria la compagnia potrebbe addolcire l'uscita di almeno 2-3 mila dipendenti di terra e in questo modo riuscire a rendere più efficiente il proprio business.

L'alternativa potrebbe essere quella di aumentare il numero di passeggeri: ma per fare ciò bisognerebbe aumentare la flotta... Ed Alitalia, con una flotta già vecchiotta, ha altre priorità: bisognerebbe prima sostituire i vecchi md-80 e poi pensare a nuove acquisizioni... L'unico a pensarla diversamente è Alazraki: ma sulle sparate di questo signore ci siamo già spesi nei post precedenti.

Ecco perchè i licenziamenti ci saranno... oppure la compagnia arriverà al tribunale fallimentare. Che i sindacati si oppongano a questa scelta è fin troppo prevedibile. Ma la decisione di De Benedetti di stare alla porta deve esser vista proprio come un presa di distanza da questa logica sindacale tutta italiana. Certe sigle (vedi il Sult) sarebbero disposte a far fallire Alitalia pur di non ammettere l'inevitabilità dei licenziamenti.

Viva Alitalia.    

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Commenti al Post:
MrNightLife
MrNightLife il 28/03/07 alle 15:55 via WEB
Dico la mia, gia' anticipata sul Blog di AVIATORAZ. Se si vuole salvare ALITALIA, bisogna ammutolire i sindacati e procedere a tagliare drasticamente il personale. Credo che ALITALIA abbia almeno ALMENO il 40% del personale in esubero. Come può pensare di non perdere 1MLN di Euro e passa al giorno come sta perdendo ora?! Ormai non è più competitiva su nessuna tratta, regge un pò sulle nazionali a medio raggio. Per il resto è notte fonda. Volo parecchio... e mi credete se vi dico che la prima compagnia che valuto per ogni mio viaggio è Alitalia? E mi credete che in dieci anni ho preso Alitalia una sola volta?! Devo andare a Londra a Giugno, da Bologna. Questi genialoni pretendono di farmi fare BLQ - FCO - MXP - LHR!!! E al ritorno LHR - MXP - BLQ! Roba da pazzi... tanto vale che io prenda il mio BA(x Gatwick) o RYANAIR(da Forlì per Stansted)... e le tariffe sono altissime. Quasi 200 Euro per andare a Londra. Quindi, per recuperare un pò il filo del discorso... 1) Taglio drastico del personale 2) Adeguamento delle tariffe (conseguenza del punto uno) 3) Programma Frequent Flyer valido e non obsoleto come il 1000 Miglia 4) capillarità del servizio con tariffe CONCORRENZIALI. Sarei il primo a tornare a Londra con Alitalia... e ci girerei il mondo piuttosto fieramente. Ora come ora, AF e KLM sono inavvicinabili come tariffe e scelgo sempre loro.
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/04/07 alle 10:35 via WEB
A volte prima di parlare bisogna collegare l'aria che esce dalla bocca con il cervello, non dico che la nostra compagnia di bandiera sia perfetta,lungi da me, parlo di problemi reali da affrontare, e non semplicisticamente dicendo tagliamo i dipendenti, è troppo facile anche perchè il problema non si risolverebbe(come dimostrano i fatti). Voi che parlate tanto, vi riempite la bocca con i licenziamenti, avete idea di quale sia il coeficiente di riempimento degli aerei? Beh, io ci lavoro sopra, e sono sempre pieni, perchè, quando parlate di Alitalia, non cominciate da la parte che conta e che dovrebbe far fruttare i soldi che i nostri santi passeggeri ci portano? Perchè non parlate di dirigenza inadeguata, di politici che tarpano le ali per clientelismi ad eventuali prospettive, anche di dipendenti si, ma quelli che non si sa cosa facciano, che se si cerca la loro mansione non la si trova, quelli che si nascondono dietro una targa MANAGER, e poi come è successo a CAgliari si "dimenticano" di inviare adesioni a bandi di gara e perdono 1 milione di passaggeri l'anno? Caro passeggero che viaggi AF o KLM confuto assolutamente la tua tesi sui le politiche dei prezzi, basta entrare in uno qualsiai dei siti sopra citati e scopri che a parità di anticipo sulla prenotazione la differenza tariffaria non è così marcata, e che da buon italiano stranger is better!!! Povera Italia. Povera Alitalia: specchio dello sfacelo dello stato italiano.
(Rispondi)
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 02/04/07 alle 20:39 via WEB
io sono un ex dipendante alitalia airport dico ex, perchè a cagliari l\\\'azienda ha chiuso lo scalo. eravano diventati azienda a conduzione familiare. dove si lavorava come pazzi e tornavi a casa pensando al lavoro di domani e a come gestire le situazioni. abbiamo lavorato spesso abbandonati da \\\'mamma\\\' in autoformazione ... ognuno sapeva cosa fare e senza bisogno che qualcuno ci dicesse nulla in automatico eravamo pronti a risolvere ed esser operativi su ogni contesto. offrendo una professionalità che qui a cagliari se la scordano. la differenza si vede eccome anche ora che ci hanno smistato. il più scarso quello meno produttivo è un ciclone nella nuova realtà. gli sprechi forse ci sono nelle palazzine, vedi magliana dove spesso ti chiedi la gente che fa\\\', e se hai bisogno della cessione del quinto puoi morire anche per otto mesi prima di avere una risposta. purtroppo alitalia che è un\\\'azienda fatta di gente che lavora dovrebbe liberarsi dlle tante piaghe stile anni 80. che non sanno cosa significa meritarsi un lavoro visto che l\\\'hanno trovato non per merito ma per appoggi politici. a chi non lo sapesse voglio far sapere che quando c\\\'è stato il bando di gara per le rotte da e per la sardegna in regime di continuità terriroriale. alitalia neanche ha partecipato la motivazione? si sono dimenticati di spedire la domanda. uno scandalo che non è una voce di corridoio, ma una dichiarazione ufficiale. credo che un moto di profonda vergogna sia doveroso.. per le tante baggianate che si sentono e per funzionari che onestamente non hanno le qualifiche per esserlo altrimenti i risultati parlerebbero
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