Salvateci dal "piano Formigoni"

Post n°127 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da azpia

Qualcuno fermi Formigoni. D'accordo, fare demagogia è il lavoro di ogni politico, e quindi anche Formigoni ha il dirito ai suoi cinque minuti di popolarità. Ma sono preoccupato che qualcuno, di questo passo, possa finire per dargli retta e rinviare la privatizzazione di Alitalia!

Il governatore lombardo teme che l'abbandono di Alitalia possa danneggiare Malpensa? Benissimo: parli con qualche imprenditore padano e lo convinca a puntare sullo scalo milanese...

Il fatto è che - come ha evidenziato Padoa-Schioppa - che non c'è nessuno imprenditore del nord disposto a farsi avanti. E allora è meglio vendere ai francesi e smettere di lagnarsi.


 
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"Alitalia ad Airfrance". Il Governo (sembra) avere deciso

Post n°126 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da azpia

Sembra ormai definitivo: Alitalia dovrebbe andare ad Airfrance. No, non sto "gufando". Il mio condizionale - che stilisticamente suona anche un pò male - è d'obbligo. Dopo tanti post su Az sono diventato scettico su tutto.

Temo che qualcosa possa andare storto all'ultimo minuto. I francesi potrebbero cambiare idea. Loro hanno interesse a comprare la compagnia... ma se Alitalia fallisse avrebbero in ogni caso un loro tornaconto. Potrebbero accapararsi gli slot di Alitalia e colmare il vuoto di mercato con nuove rotte...

Con questo non voglio dire che i francesi stiano bluffando. Le loro intenzioni con Alitalia sono animate di buoni proposti. Ma qualcosa potrebbe andare storto nella trattativa. Per esempio  sindacati potrebbero organizzare un bello sciopero generale - magari ai primi di gennaio - e bloccare la compagnia. Questo potrebbe anche spaventare i francesi... e spingerli a ritirare l'offerta, scommettendo cinicamente sulla morte della compagnia italiana.

A quel punto si andrebbe direttamente in tribunale. Intendo dire che Alitalia fallirebbe. Mi auguro che ciò non accada e fortunatamente è un'ipotesi improbabile. Ma impropobable non significa impossibile.

Viva Alitalia!

 
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Spinetta: "vogliamo alleanza non acquisizione"

Post n°125 pubblicato il 16 Dicembre 2007 da azpia

E bravo Jean-Cyril. L'amministratore delegato di Air France ha capito che se non vuole perdere la compagnia di bandiera deve fare qualche concessione. E allora interviene sul Corriere della Sera per rassicurare governo e sindacati. Basterà a convincere il Governo?

Se Air One non offre di più sì! la compagnia di Toto dice di tenere tanto ad Alitalia ma poi non è disposta a offrire più di quanto valgano due due suoi aerei di linea... A fronte di una flotta cospicua e di patrimoni immobiliari di notevole valore. 

Posto un lancio d'agenzia dell'Agi:

[...]

"Abbiamo proposto ad Alitalia uno scambio di azioni - sottolinea Spinetta -, il che significa che Alitalia entrerà a a pieno titolo nella holding con Air France e KLM". Il pacchetto presentato ieri a Parigi da Spinetta propone un aumento di capitale di 750 milioni di euro, oltre alla riacquisizione dei bond in scadenza; tagli limitati a "1000, massimo 1.500 posti" posti, tre hub ( Amsterdam , Parigi e Roma) mentre Malpensa resterà "un aeroporto di grande importanza , in considerazione del peso economico del Nord Italia". Tuttavia, sottolinea il top manager, "in nessun Paese c'è posto per due hub" 

[...]

E poi aggiunge: "E' falso affermare che si voglia trasformare Alitalia in una compagnia minore o regionale". E' previsto anche un piano di aggiornamento della flotta: "dovranno arrivare due o tre aerei nuovi all'anno, Boeing o Airbus" - e dei servizi di terra "secondo gli standard delle grandi compagnie internazionali". (AGI)

 
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Alitalia sospesa in borsa dopo indiscrezioni su offerte

Post n°124 pubblicato il 14 Dicembre 2007 da azpia

Alitalia è stata sospesa in Borsa per eccesso di ribasso. La decisione è stata presa dopo che ha perso oltre il 7% per alcune indiscrezioni di stampa. Secondo l'agenzia Reuters, Air One avrebbe offerto 0,01 euro per azione contro un prezzo di mercato di 0,8 euro, mentre Air France 35 centesimi per azione.

Ma lo stato non è mica Babbo Natale. Se Air One non è disposta a sborsare neanche metà di quanto vale la compagnia... vuol dire che non ha intenzioni serie. Vuole solo comprare a basso costo per magari rivendere a qualcun altro.

Spero che il Governo venda ad Air France, costi quel che costi. L'ipotesi italiana - a queste condizioni - non è percorribile. E' un problema di costi/benefici.

 
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Alitalia, nuovo rinvio per la scelta acquirente

Post n°123 pubblicato il 13 Dicembre 2007 da azpia

Il Governo non ha ancora deciso. Nel vertice di ieri c'è stata una spaccatura tra i favorevoli ad Air France e quelli a favorevoli a Air One. Air France è la scelta più prudente, Air One è la scommessa del futuro.

La mia opinione non cambia: a queste condizioni è meglio Air One, ma a patto che la compagnia dimostri che le banche sono disposte a mettere i capitali. Viceversa la vendita ad Air France diventerebbe l'unica soluzione per non fallire...

 
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