Creato da philippfriuli il 13/04/2013
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« una donna quando fà l'amoreistanti, amore e sesso »

guardarsi indietro

Post n°9 pubblicato il 18 Aprile 2013 da philippfriuli

Ore 11.30. Il mio solito aperitivo. Al solito bar. In piazza.

Lei è una donna vestita come se fosse già estate, viso ovale e camicia di seta, seduta ai tavoli del bar. All’aperto. Un rosso deciso le disegna le labbra e un trucco leggero nulla toglie ad un’abbronzatura che non sembra di aprile. I suoi occhi attraversano attenti tutta la piazza. Da destra a sinistra e poi al contrario. Senza una pausa. Aspetta qualcuno. Qualcuno che le fermi l’altalena che nella sua mente dondola cigolando tra dubbi certezze.

Lui è un uomo vestito elegante che legge il giornale. Solo i titoli grandi. Ha       un viso accigliato d’attesa e di continuo si volta alla sua destra e guarda la strada che sfocia da sud sulla piazza. Ogni tanto si fissa su una sagoma bella e pensa che se fosse lei, sarebbe un incanto. La segue con gli occhi fino all‘angolo ed oltre. Poi il suo sguardo si muove per cercare un altro sogno, magari incerto sui tacchi, che finalmente lo riconosca.

Lei accavalla le gambe e rimane sospesa perché qualcuno si emozioni per quei lembi di carne che restano nudi.

Lui s’inventa un sorriso leggero come fosse un amante con lei sulla sedia vicina. Sente già “un tesoro” che rotola tra le labbra quando la bacerà e la immagina dolce, ma impaziente e vogliosa quando la mano toccherà la sua pelle       liscia e profumata. Convinto e sicuro, che nessun uomo al mondo potrebbe eguagliarlo.

Lei sente un improvviso bisogno di carezze sul seno e una bocca che s’apre e una lingua che guizza leggera e curiosa. Sarebbe pronta a far scivolare la lampo dal fianco, a farsi abbracciare ed a sentirsi dire “ti amo”.

Lui sente un improvviso bisogno di una affascinante donna che non aspetta altro che un invito stasera. Si immagina un suono di chiavi. Un “sali un momento, ci beviamo qualcosa“.

Lei guarda ancora la piazza poi delusa si alza e se ne va.

Lui ripassa, lentamente, con lo sguardo tutta la via, poi deluso si alza e se ne va.

     

Erano seduti a due tavoli vicini, all’esterno del bar che fa angolo. I loro pensieri si sono incontrati ed hanno fatto l’amore tra la via e la piazza. Erano di schiena e i loro occhi non si sono mai incontrati e adesso camminano in due direzioni diverse.

     

Quante occasioni si perdono nella vita perché dimentichiamo di guardarci dietro.

 

 
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