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Creato da philippfriuli il 13/04/2013
la somma dell'intelligenza resta costante e la popolazione aumenta
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Il tempo ha i suoi metodi. Costruisce le ombre, rende mortali gli esseri umani e le cose e i luoghi e la polvere che li abita. Ci fa crescere strani, incapaci di vivere il doppio e alla fine ci abbandona. Ma in fondo il tempo è solo l'amante imperfetto che tradiamo secondo dopo secondo. Alla fine se ne accorge e si vendica.
PS: dedicato a chi pensa di non aver mai tempo per sè stesso.
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Tornato tardi ieri sera. Il sonno sembrava assente nonostante la stanchezza. Ho acceso la TV. Forse ripensando ai bei tempi: quelli in cui a quell’ora si poteva solo guardare…il segnale! Quello si che induceva al sonno. Invece mi è capitata una di quelle emittenti locali che al massimo da Udine arriva a Gemona del Friuli. Pubblicizza delle pillole incredibili create con erbe cineindoafganepalesi. Però prodotte in Arizona e testate dalla Hunghton University (e chi la conosce?). Una pillola che una ragazza magra mi dice usatissime in tutto il mondo contro: l’obesità (lei pesava..prima…200 kili!), lo scorbuto, il diabete (lei ne è guarita), l’alzheimer, la ricrescita veloce delle unghie (un problema che ha risolto felicemente), la stabilizzazione del ciclo femminile, l’erezione maschile (chiedere al suo moroso), la stanchezza, il raffreddore e pure per il raddrizzamento delle tette (visibili in diretta)! Che meraviglia! Il tutto a euro 49,90 più spese postali. In regalo (non ci credereste mai!) un salvaslip unisex per lui al profumo di cuoio e per lei di fiori di mandarino! Ecco, confesso che a quel punto mi son sentito un ignorante! Non ero al corrente della esistenza di salvaslip maschili! Cazzo.. ‘sta cosa mi ha terrorizzato proprio pensando che ad un futuro appuntamento una lei (con salvaslip al profumo di fiori di mandarino) mi guardi mentre mi spoglio e ad un certo punto, delusa, mi chieda: “ma come? Non hai il salvaslip al profumo di cuoio? Mi spiace ma la mia libido non si scatena senza quell’importantissimo accessorio!” Ecco.. a quel punto mi è venuta la tentazione di alzare il telefono e di prenotare il tutto. Ma poi fortunatamente il sonno ha preso il sopravvento.
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Nessun uomo vuole sentirsi un vigliacco. Eppure molti lo sono: scappano in silenzio. Bisogna ammettere che le donne sono molto più coraggiose: guardano dritte negli occhi e parlano parlano parlano. Parlano perché vogliono sapere. Chiarire. Non sono abituate al silenzio e alla e per loro persino il dolore è più accettabile della fuga.
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Pensi che se il tuo amante fosse tuo marito al mattino ti dimostrererebbe tutto il suo affetto portandoti in camera il caffè?. Pensi che se il tuo amante fosse tuo marito, avresti tutto il tempo che vuoi per parlare, per truccarti la faccia e cambiare d’umore? Pensi che se il tuo amante fosse tuo marito staresti ogni giorno, per ore, davanti allo specchio a lisciarti i capelli, a guardarti se il seno ha la forma più giusta per lui che li afferra e li succhia pieno di voglia? Pensi che se il tuo amante fosse tuo marito, non staresti lì, preoccupata, a pensare che hai preso un chilo di troppo, tanto lui ti amerebbe lo stesso? Ma, se il tuo amante fosse tuo marito, ti sentiresti con lui ogni giorno diversa, leggera e femmina bella, attenta ai dettagli per dimostrargli quanto sei sexy? Ma, se il tuo amante fosse tuo marito, ti sentiresti compiuta perché vivresti le ore del giorno e della notte sempre insieme a lui?
Se il tuo amante fosse tuo marito, ne sono sicuro, vorresti essere la donna di un altro. Diverso, e forse sbagliato, ma che come amante ti faccia sentire ancora più libera e calda. Più femmina e viva.
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C’è un angolo non asfaltato della strada che pieno di cicche di sigarette. Probabilmente portate dalla pioggia e dal vento. Di ogni marca, di quelle morte dopo un paio di tirate e di quelle consumate fino al filtro. Ci camminano tutti sopra e compattano ancora di più quel tappeto così inconsueto. Stamattina m’è venuto da pensare, mentre lo guardavo, se esiste, dentro di noi, un tappeto fatto di tutti gli affetti consumati. Schiacciati. Quelli che si sono scontrati con le incomprensioni o con l’indifferenza, ma anche quelli dei “ti voglio bene” e “ti amo” tenuti nascosti e poi morti di solitudine. Oppure quelli che sembravano luminose occasioni ma che non sino mai accesi. Insomma, gli affetti, gli amori, come le sigarette: li fumi finchè non arrivi al filtro poi li getti in quel triangolo di terra insieme a quelle di chissà quanti altri. Ci vorrebbe un posto più organizzato per lasciare i mozziconi ormai spenti di affetti e di amori. Almeno si farebbero compagnia tutti insieme e si sentirebbero meno tristi.
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Inviato da: philippfriuli
il 23/06/2013 alle 07:06
Inviato da: scoopvolanti
il 19/06/2013 alle 12:37
Inviato da: philippfriuli
il 30/04/2013 alle 10:12
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il 29/04/2013 alle 10:04