Aljon Editrice

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E l'eterna fuga continua. Siamo lontani da quella casa buia. Avevano detto il primo di luglio. Stanotte dormiremo in un albergo. La stanza è bella, abbiamo viaggiato ore troppe lunghe. Il paesaggio sembrava un deserto. Ci hanno sveglato alle quattro di stamattina. Due ore per prepararci e adesso siamo qui. Ci hanno dato anche dei documenti rifatti con dei nomi strani: io mi chiamo Morgana e Alessia si chiama Giovanna. Così ci chiameremo fino a quando restermo qui. Dobbiamo stare attente a non sbagliarci, abbiamo anche dovuto firmare con quei nomi, per questo stasera ceneremo in camera.