Aljon Editrice

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Oggi abbiamo rifatto l'amore. Quando abbiamo le mestruazioni né a me né a Giovanna piace farlo. Stamattina eravamo libere entrambe. Sotto la doccia è stato bello. La chiamo Giovanna per abituarmi, e lei mi chiama Morgana, ma quando siamo sole, e ci chiamiamo con questi nomi di fantasia, ci guardiamo negli occhi e scoppiamo a ridere. L'albergo è lussuoso. Ci sono tanti camerieri neri. Dicono che siano più grandi degli altri, e nella noia di questi tre giorni, sia a me che ad Alessia l'idea ci ha sfiorato. Forse ci proviamo, anche se è un po' complicato. Né io, né lei siamo mai andate con un nero. Una volta ci è capitato un giapponese, ma non era tanto piccolo come dicono. L'abbiamo fatto in tre, ma non ha resistito a lungo. Qui ci annoiamo, ma è sempre meglio della vecchia casa, vediamo gente e sentiamo rumori. Ci piace come ci guardano i ragazzi, e sembrano tutti molto ricchi. E meglio non pensare al principe azzurro, diventerebbe un altro uomo in fuga e i camerieri sono molto più simpatici, anche se non sono ricchi. Bussano. Sarà Giancarlo.