Creato da allegra_gioia il 07/12/2012

Lettere dai Silenzi

Un vero amore è come un fuoco a fiamma perenne: una fiamma che si eleva al cielo e non si spegne mai, qualunque sia il vento che le passa accanto.

 

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allegra gioia..e Lui

Post n°391 pubblicato il 01 Novembre 2017 da allegra_gioia
 

 

 

 

 

 

 

Nero,
profumato e denso il caffè scorreva
dalla macchinetta nella tazzina.
Un lampo nella mente e quel nero ha preso forma.
Guardandomi tra le ciglia socchiuse hai sussurrato
"mi vuoi?"





poi, distesa sul divano e poggiata sui gomiti,
hai cominciato a muoverti lentamente,
facendo ondeggiare il ventre e i fianchi fino al seno,
in un osceno candore.





Sapevi che quel tuo ondeggiare mi ipnotizzava,
proprio come una serpe con la sua preda.
Ma sapevi anche che poi sarei stato io
a condurre il gioco e l' avrei fatto a modo mio .
Si ti voglio, ma ti voglio ...distesa su quel tavolo,
accanto alla tazzina di caffè fumante,
il caffè può aspettare.. io no.




Ho sentito quando con il fiato caldo
vicino all'orecchio hai sussurrato:
"bastardo che vuoi fare?".
Voglio che allarghi le gambe,
quel tanto che basta per accarezzare
l'interno delle cosce,
lisce, delicate e profumate.





Dal ginocchio fino al xxxx,
lentamente, prima con la guancia,
poi con il fiato, le labbra,
la lingua e infine con i denti,
aumentando ogni volta la pressione.
Voglio vedere le tue xxxxx aprirsi
come petali di un fiore
ad un raggio di sole
e mostrare il loro frutto segreto,
rosa e lucido... ora,
senza mai smettere di guardarmi negli occhi,
dimmi cosa vuoi che faccia,
vuoi che affondi il viso tra le tue xxxxx
per riempirmi e nutrirmi di quel frutto,
per poi lasciarti cogliere dalle mie labbra
il sapore e le tracce di te?

 

 

O vuoi che continui ad assaporare la tua pelle-
usando la bocca e i denti, le mani , le dita e le unghie -
alternando momenti di dolcezza a momenti di furia
quando il tuo corpo e le tue movenze urleranno
e chiederanno di farlo - , sul ventre,
sui fianchi, su quell' ombelico perfetto,
sui seni, sui xxxxxxxxx duri come olive,
sul collo e le spalle,
e solo allora penetrare quel frutto
fino alla tua parte più profonda di donna
e cercare la tua bocca per respirarti fino a stordirmi,

 

Mentre sento le labbra di quel frutto
chiudersi e serrarsi come una pianta carnivora
attorno alla sua preda per fonderla,
con le sue contrazioni sempre più forti e accelerate?
Dimmelo... adorabile bestia...
guardami negli occhi e dimmelo...
e mentre il tuo corpo obbediva sottomesso al mio,
ho visto in fondo a quella tazzina
la mia mente prigioniera della tua.

|------------(©G.)______________-/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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