Creato da zapata1968 il 24/11/2009

zapata ed altro

un po di tutto

 

Buon 2012

Post n°40 pubblicato il 30 Dicembre 2011 da zapata1968

 
 
 

TRILUSSA...

Post n°39 pubblicato il 22 Dicembre 2011 da zapata1968

La sincerità ne li comizzi

Er deputato, a dilla fra de noi,
ar comizzio ciagnede contro voja,
tanto ch'a me me disse: - Oh Dio che noja!-,
Me lo disse: è verissimo, ma poi
sai come principiò? Dice: -È con gioja
che vengo, o cittadini in mezzo a voi,
per onorà li martiri e l'eroi,
vittime der pontefice e der boja!-
E, lì, rimise fòra l'ideali,
li schiavi, li tiranni, le catene,
li re, li preti, l'anticlericali...
Eppoi parlò de li principî sui:
e allora pianse: pianse così bene
che quasi ce rideva puro lui!

 

 
 
 

Presa nel web

Post n°38 pubblicato il 20 Dicembre 2011 da zapata1968

Io sono il lupo.
La fame è la mia compagna,
la solitudine la mia sicurezza
un'eterna, triste condanna.
Io sono l'istinto.
Passi svelti nella notte,
il freddo è il mio giaciglio,
il vento la mia sola coperta.
Io sono il silenzio.
Un'ombra nella foresta
impronte lungo il fiume
occhi di brace nel profondo buio.
Io sono il mistero.
Canti d'amore alla luna,
lunghe corse inseguendo fantasmi,
ombre e tracce di odori e suoni.
Io sono il sogno.
La libertà pura, assoluta
che tracima violenta
su stagioni senza tempo.
Io sono alfa e omega
neve rossa d'ignare prede,
soffio di nuova vita
chiusura del naturale anello.
Io sarò forse ucciso,
mai disperso, cancellato
come immortale spirito del bosco
di nuovo vigore sarò creato.
Io sono il lupo.

 
 
 

mah

Post n°37 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da zapata1968

Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è

veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace,

menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e

quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.

G. Bruno

 
 
 

Per non dimenticare...

Post n°36 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da zapata1968

12 dicembre 1970...


Mentre manifestava nel primo anniversario della strage di piazza Fontana, davanti all'Università Statale rimase ucciso negli scontri con la polizia, colpito al petto da un candelotto fumogeno. Fu il primo caduto del Movimento Studentesco.

Mi trasmette il suo pensiero Donatella Vitale:"Saverio Saltarelli era un ragazzo abbruzzese che studiava Giurisprudenza, venuto a Milano da un paesino del Parco; era orfano di madre e proveniva da un ambiente semplice e pulito. I suoi ideali giusti lo hanno portato ad una morte ingiusta. Molti che lo amarono non si rassegneranno mai".

 

 
 
 

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