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l'allieva#5
Post n°5 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da ViolanteBlu
Il Messico, il mio Messico, sogno di un'adolescenza mai finita, ancora di salvezza, copertina delicata, giallo accecante di sole che spazza le paure e gli incubi e fa spianare la fronte e sollevare gli angoli della bocca al ritmo dolce e sensuale: Me-ssi-co. Quante volte l'abbiamo detto insieme? Un costume, un pareo, il nostro baretto sulla spiaggia con tanti amici e zero soldi in cassa e chissenefrega. Ogni volta che il mondo diventava troppo duro, troppo vero e adulto, bastava una parola a far capovolgere e scoppiare e avviluppare tutto, una parola che è un'idea, che è una religione, una speranza: libertà. Una formula magica. E adesso che sei lontana, che non mi accarezzi più i capelli e mi tieni le mani nei miei sogni fatti di rincorse e salti, adesso che pensare di avere sedici anni non è più possibile, adesso che il dolore che mi esplode dal naso mi ricorda tutti i giorni che la realtà sulla quale sbatti la faccia è dura, durissima, adesso come faccio? Com'è che i centimetri sulla cartina sono diventate miglia e miglia, com'è che il mio baretto è vuoto e l'aria è nuvola e il vento spazza la spiaggia? Dov'è andata la magia delle parole? la verità è che non c'è nessuna magia nel Messico, nei progetti di fuga, l'incanto te lo sei portato via perchè è nelle tue mani che stava. Ogni tanto ci penso ancora, cerco altri lidi, altri sorrisi ma non è che venga poi così bene...viene una vera merda! E tu? tu ci pensi ancora? Parti mai? Gesù quanto mi manchi, mi scoppia il cuore... Quanto male mi fai... quanto male. |
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il 03/03/2010 alle 23:45
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il 03/03/2010 alle 00:52
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il 11/02/2010 alle 10:56
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il 11/02/2010 alle 01:10
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