Post n°13 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da ViolanteBlu
Ascolta, il passo breve delle cose – assai più breve delle tue finestre – quel respiro che esce dal tuo sguardo chiama un nome immediato: la tua donna. È fatta di ombra e ciclamini, ti chiede il tuo mistero e tu non lo sai dare. Con le mani sfiori profili di una lunga serie di segni che si chiamano rime. Sotto, credi, c’è presenza vera di foglie; un incredibile cammino che diventa una meta di coraggio
(Alda Merini)
Controvoglia. Di lato. E' una giornata di sole, ma non quello di mezzogiorno. C'è un cuscino sulla battigia, è bianco. C'è il mare che abbraccia il mare. E' la mia inclinazione alla malinconia.
Sono su una moto, aggrappata all'unico uomo che riesca del tutto naturalmente a farmici salire. Ed è l'immagine di me oggi. Stretta in corsa, coi capelli che spingono avanti, che abbracciano la dimensione in cui siamo. Mi sento al sicuro, questa è la novità. Mi difendo sentendomi al sicuro aggrappata a lui, su una moto in corsa. Lui ne sarebbe contento.
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il 03/03/2010 alle 23:45
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il 03/03/2010 alle 00:52
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il 11/02/2010 alle 10:56
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