L'allieva

L'Allievo#18_Ecco tutto

Ed io l'ho detto, l'ho detto, l'ho detto con le mani, l'ho detto con le labbra, l'ho detto con la pelle, l'ho detto con le parole... quelle che escono da sole, che sfruttano un'occasione quando ormai hai deciso che sarà per un'altra volta...
Ed è stato brivido lungo la schiena; - una prima volta - una magia, che magia è? Che magia fai ogni volta che sbatti l'animo di stupore? - vortici - di bene, di accordo, di armonia, di mani nelle mani - incantato - a guardare - perso - nella meraviglia, perso, ma non da solo - così - mai vista, mai vista quella faccia, quegli occhi con dentro un'infinità di coniugazioni del verbo, di modi, di tempi - dato - mai dato con tale bramosia...

E' appena mezzogiorno e già penso che a breve sarà domani...assale un senso di protezione, non di difesa, di protezione dal mondo intorno, di protezione da chi o cosa avrà mai coraggio di provare a rovinare il nostro tutto a perturbare l'acqua che circonda, ad inquietare l'aura che circoscrive l'abbraccio...e nel chi/cosa ci metto in mezzo anche me e te...ma è un pensiero che scappa via in fretta, a recuperare arriva un messaggio che parla di pelle e odore, i pensieri tornano puliti... non lo permetterò, non lo permetterò, non lo pemetterò; a nessuno.

l'allieva#16/bis

Ho la bocca piena delle tue spalle,

che sono ora come un fuoco di neve tiepida disciolta in me.

Godo e soffro.

Ti ho dentro di me e vorrei tuttavia sentirti sopra di me.

Non mi hai lasciato tanta musica partendo.

Stanotte tienimi sul tuo cuore,

avvolgimi nel tuo sogno,

incantami col tuo fiato,

sii sola con me solo.

E oggi è così,  piccolo e accalorato. Con salti e capriole, sudore e vermigli speranze.  I colori smorti che non trionfano, un solo occhio di bue a illuminare i piedi sulla strada. Oggi ho BISOGNO. Mai ne chiedo in giro, mai ne pretendo, mai mi vesto della mancanza. 
E invece colpisci duramente l'aria, tu. Per fare vento.
Attenti, i tuoi sensi attenti. Attenti i miei. Dai polpastrelli che gridano, al sale delle tue labbra, mi sento in vita nella corsa sfrenata a raggiungerti, per far suonare i riccioli dietro l'orecchio che hanno tenuto compagnia, nell'attesa di uno scompiglio.

l'allieva#16_to the rescue

Come quando. Arriva un'idea. Il possibile, la stravaganza, la spensieratezza, l'alternativa da incalzare. Arriva.
Non faccio altro che pensare ossessivamente all'acqua. Che scorre, che rumoreggia, che scivola. E all'acqua assegno un volto, un desiderio, una sostanza, una percezione. Stendo le braccia ordinatamente e spingo. Conto il fiato e accosto la superficie. Prendo poco perchè deliberatamente non so fare troppe cose insieme. Non voglio raggiungere il numero, la meta, l'orgoglio. Voglio stare in questo galleggiare a volte disperato, a volte beato. Voglio godere delle immagini mai fotografate così blu, del silenzio ovattato, sottovuoto dei pensieri. Perchè in questa solitudine con me, mi ha salvato solo l'essere elemento, il contatto con la mia materia, con la mia indole, sviluppandomi e consegnandomi a me.

Con impeto sono le gioie che arrivano. A volte vanno via in fretta, altre volte tentano di restare il piùalungopossibile. Scopro L'ALTERNATIVA. E quella si coniuga nel verbo REINVENTARE. Un modo nuovo di sentire, di fendere la pelle, di essere onda a incresparsi su un corpo. Reinventare la parola AmOrE disgraziatamente consumata, avanzata da surrogati di possibilità. Prego dionatura di farmi sentire libera. LIBERA dai compromessi a tavolino con me, dalle occasioni studiate, dalle ansie umane di non riuscita, dalla schiavitù del possesso di me con me, dalla noia. 

Con un uomo ho pace se c'è l'uomo a darmela. E' l'amore a togliermi a me, a creare panico da non-gestione. E' il confine del rischio che limita.

Le sue mani, poi. E lui che dice: da me non devi difenderti.
Ma l'amore, si, lo farà da me
(Coniugato al tempo futuro, non in quello delle fatalità possibili)

L'Allievo#15_Non ci salviamo

Non restare immobile
sul bordo della strada
non congelare il giubilo
non amare con noia
non ti salvare adesso
ne mai
non ti salvare
non ti riempire di calma
non riservarti del mondo
solo un angolo tranquillo
non lasciar cadere le palpebre
pesanti come giudizi
non restare senza labbra
non ti addormentare senza sonno
non pensarti senza sangue
non giudicarti senza tempo..

Non salviamoci, ora ne mai, non difese ma aperture...siamo per aprirci come mai,perchè siamo novità, novità di sensazioni, novità di intenzioni, cambiamenti di testa, nuova ottica sulle cose e sui problemi...giravolte vorticose, mai così vorticose.

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L'allievo#14_Lemmi e Teoremi

Giornata di merda lavorativamente parlando...Berluschino mi sta sempre più sul cazzo, è solo un esaltato irrispettoso delle persone che lavorano con lui, dunque irrispettoso dei suoi colleghi ingegneri...Lei, unico pensiero felice anche nella malora.

Io non so come è possibile, ma è così. Basta davvero una parola a cambiare la giornata...Sale al cervello un pensiero dallo stomaco: "Berli rompe, si lavora fino a tardi, ho gli occhi stanchi...però...cavolo è arrivato un messaggio di quelli da buttarsi sullo schienale della sedia, allungare le gambe, mani dietro la nuca e guardare il soffitto bianco sognante" ...E' così che ho scartato le congestioni, le mie e le sue...congestioni che nascono da parole male intese, male usate, male espresse; parole che non necessitano di essere capite o spiegate in qualche modo.

Ma di me cosa ti piace? Molto semplicemente il modo in cui mi fai sentire, cosa mi passa la complessità di ciò che sei, le sensazioni di pelle, la tua espressione felice e quello che leggo negli occhi nei nostri momenti di giravolte...il resto sono banalità, condizioni a contorno, lemmi di appoggio al mio teorema dell'amore.