(ASCA) - Roma, 29 mag - Telecom Italia e il Comune di Udine
hanno firmato oggi un accordo sulla rete ultrabroadband di
nuova generazione in fibra ottica (NGAN) nel territorio
comunale, riguardante tecniche che prevedono, grazie
all'architettura FTTC (fibra al Cabinet) di portare a poche
centinaia di metri dal cliente la fibra e l'elettronica di
ultima generazione. La rete in fibra sara' realizzata
utilizzando al massimo tutte le infrastrutture esistenti e
tecniche innovative di scavo che permettono la riduzione dei
tempi e dei costi di intervento, garantendo nel contempo un
basso impatto ambientale.
L'iniziativa - si legge in un comunicato - si inserisce
nel piano nazionale di investimenti sulla fibra di Telecom
Italia per la realizzazione della rete NGAN (Next Generation
Access Network) che prevede di coprire il 75% della
popolazione delle prime 100 citta' italiane entro i prossimi
30 mesi, dando cosi' un rilevante contributo al conseguimento
degli obiettivi posti dall'Agenda Digitale europea.
Gia' dall'inizio del prossimo anno i cittadini di Udine
potranno iniziare ad usufruire di connessioni a larga banda
con velocita' da 30 ad oltre 50 Megabit al secondo, che
rendono molto piu' performanti gli attuali servizi e
abilitano nuove generazioni di applicazioni come i servizi di
cloud computing per le imprese e i servizi di citta'
intelligente, quali ad esempio il monitoraggio del
territorio, i servizi di sicurezza urbana, il controllo da
remoto degli impianti per i servizi pubblici, la gestione del
traffico, la valorizzazione dei beni culturali e la
teleassistenza domiciliare.
In particolare, per garantire la velocita', la sicurezza
ed il minimo impatto ambientale di tutti gli interventi
infrastrutturali che verranno effettuati da Telecom Italia,
saranno utilizzate le cosiddette ''minitrincee'', innovative
tecniche di scavo e ripristino del suolo che consentono,
grazie a scavi di pochi centimetri di larghezza e di soli 30
centimetri di profondita', di ridurre fino all'80% i costi
socio ambientali in termini di disagi per i cittadini e per
le amministrazioni, del 67% gli incidenti sul lavoro e
dell'80% i tempi necessari per la realizzazione di
infrastrutture di TLC.
Particolarmente significativo sara' l'utilizzo delle
infrastrutture fognarie. Si tratta di uno dei primi esempi in
Italia di utilizzo, su larga scala, di questa metodologia
innovativa, che richiede l'utilizzo di materiali specifici e
tecnologie avanzate (mini-tubi blindati speciali, robot
telecomandati per ispezioni nei condotti, etc.). Cio'
permettera' di evitare piu' del 65% degli scavi. Inoltre si
utilizzeranno anche gli impianti di illuminazione pubblica.
L'equipaggiamento delle infrastrutture presenti avverra' con
la posa di minitubi e pozzetti dedicati alla fibra ottica,
separando la rete elettrica e quella fognaria dalla rete di
Tlc in fibra ottica in modo di eliminare ogni interferenza.
''I dati sono la ricchezza del 21esimo secolo. Investire
sulle reti di telecomunicazione e' importante come lo e'
stato investire nelle strade all'inizio del ventesimo secolo
- sottolinea il sindaco di Udine Furio Honsell -. Per capire
la portata di questo accordo basti pensare che l'Unione
Europea ha fissato come obiettivo il raggiungimento dei 30
mega di velocita' di connessione entro il 2020, mentre noi
andremo molto oltre arrivando a 50 mega entro il 2015. Vari
studi dimostrano che con l'aumento della banda di
trasmissione aumenta anche il PIL e i posti di lavoro. Questo
accordo e' una misura concreta che l'amministrazione di Udine
mette in campo per contribuire allo sviluppo economico e alla
creazione di nuovi posti di lavoro''.
''La realizzazione di infrastrutture broadband e
ultrabroadband e soprattutto la diffusione dei servizi che
esse abilitano - dichiara Oscar Cicchetti Direttore Strategy
di Telecom Italia - daranno un forte impulso alla crescita
economica del territorio udinese e al miglioramento della
qualita' della vita dei cittadini. La competitivita' di un
sistema territoriale e' infatti sempre piu' legata alla sua
capacita' di vivere in rete e di sviluppare i suoi nuovi
usi.
Per questo motivo - prosegue Cicchetti - Telecom Italia ha
aderito con entusiasmo al progetto di Udine. Siamo convinti
che attraverso l'impegno concreto delle istituzioni locali,
si possano innescare progetti di trasformazione delle
infrastrutture e dei servizi che valorizzino le specificita'
e le potenzialita' dei singoli territori''.