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« La sfida del 'Milan Spe...Le prime giornate...riepilogo »

Una squadra....e una società allo sbando

Post n°20 pubblicato il 16 Settembre 2008 da ale.nazianzeno

Sembra incredibile ma il Milan dei magnifici brasiliani, dei campioni del mondo è 'ultimo in classifica a due giornate dall'inizio del campionato. Il pre campionato era gia un campanello di allarme emblematico, il Milan salvo che contro la Juve ha perso contro tutti i suoi avversari, che non sempre si chiamavano Chelsea.

Ancelotti non ha piu in mano la squadra perche conoscendolo non avrebbe mai schierato la formazione di Genova. Sheva non sta in piedi e non è un centravanti di ruolo, Dinho era appena tornato dal Venezuela, Seedorf il piu in forma era in panchina. La difesa fa acqua da tutte le parti ed è bastato il primo grande attaccante incontrato (Milito) per far crollare il castello.

Il Milan puo ancora ripartire, ma deve permettere ad Ancelotti di scegliere da solo gli uomini, i moduli e l'atteggiamento tattico. Non possono giocare giocatori solo per il nome e per la loro fama. Basta con la politica dei tre palloni d'oro, in Italia si vince con la gente che corre che suda che lotta. Spazio quindi a Pato 18enne dimenticato che solo 5 mesi fa era un fenomeno, ed ora? Lasciamo spazio ai giovani e poi giudichiamoli dopo 4-5 partite non dopo mezz'ora. Borriello sembra l'attaccante ideale per giocare ad una punta, a mio avviso si dovrebbe puntare su di lui, almeno in questo periodo, dove i muscoli servono piu della tecnica.

La società deve lasciare libero Carletto di scegliere, senza imposizioni, perche lui ha le capacità per far uscire la squadra dal tunnel. La scelta di Abbiati in porta sembra andare meglio, Zambrotta e Jankulovsky sulle fasce danno garanzie, in mezzo aspettando Nesta si dovrebbe puntare su Senderos e uno tra Kaladze  e Maldini.

Centrocampo Pirlo e Ambrosini non si discutono, rimandando l'inserimanto di Flamini a periodi migliori, Seedorf qualche metro piu indietro a supportare l'attacco composto da Kaka l'intoccabile, Ronaldinho e uno tra Pato e Borriello. Sheva non me ne voglia ma è meglio che non giochi almeno per ora. Seedorf e Kaka che danno una mano a centrocampo in una sorta di 4-4-2 con Dinho vicino alla punta centrale.

Le soluzioni non mancano basta avere la liberta e il coraggio di fare delle scelte importanti e contro corrente, perche a volte sono le piu utili.

 
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