Al Sole 24 GAY

No ai matrimoni, ma il Parlamento deve regolamentare i diritti glbt

Non possiamo dire che la sentenza della Corte Costituzionale sia stata una completa disfatta, certamente ha lasciato l'amaro in bocca a tutta la comunità lgbt.

Ma nelle motivazioni della sentenza c'è un richiamo forte al Parlamento: "spetta il diritto di vivere liberamente una condizione di coppia ottenendone - nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge - il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri".

Forse più un gioco allo scarica barile, ma in fin dei conti ancora tutto non è perso.

Dalla Presidenza del Partito Gay Italiano però fanno sapere di non aver perso ancora le speranze e di avere a disposizione ancora alcuni assi nella manica qualora il Parlamento continuasse ad ignorare le ormai eterne richieste della comunità omosessuale italiana.

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Obama: pari diritti ai gay negli ospedali

Gli Stati Uniti compiono un nuovo passo avanti nel riconoscimento dei diritti glbt. Il presidente Barack Obama ha infatti ordinato a tutte le strutture sanitarie di estendere ai partner omosessuali tutti i diritti legati all'ambito sanitario quali l'essere informati delle condizioni del proprio partner, agli orari di visita, fino alla scelta delle terapie da attuare.

Berlusconi, visto che tanto aspiri ai modelli di democrazia americana, arrivando fino a rincorrere Obama urlando il suo cognome come una pazza davanti alla Regina d'Inghilterra, perchè non cominciare proprio da questo??

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