reggaerasta blog

An independent space... Free..from any bond .. It Concerns Philosophy of Life, wisdom, to know the world .. The Wolrd around us. Thoughts ...

 

INFORMAZIONI PERSONALI

Ops.. ho dimenticato a mettere un punto interrogativo al titolo di questa sezione! Hai pensato ti parlassi di me per capire un po' dove sei finito? Mi dispiace! Non so dirti chi sono.. che vuoi farci, non è una questione di timidezza nè di presunzione: non voglio essere troppo superficiale facendoti una descrizione fisica, ne' troppo profonda parlandoti dei più alti e nobili valori in cui credo. Potevo dirti quello che ho fatto fino ad oggi, ma che senso avrebbe? Che ne vuoi capire? Che t' importa se ho studiato, avuto amici veri, trovato il grande amore e frequentato corsi di tennis... Forse è più interessante, se veramente ti vuoi fare un' idea, che tu sappia cosa vorrò fare dopo. Non lo faccio per un semplice motivo: fra un po' avrò cambiato idea!
Quello che conta è cosa sto facendo in questo momento, sto qui seduta a scriverti i miei pensieri...
Quelli che scriverò in seguito, saranno ciò che la mia mano e la memoria riusciranno a catturare.. pensieri confusi... pieni di di contraddizioni e forse a prima vista anche un po' banali...Ma Veri...
e sarà quello che farò ogni volta che aggiornerò queste pagine... Un Bacio, apresto..Vivi

 
indie neo-head
 

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CAMPAGNA ANTI-TROLL

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Nel gergo di Internet,
e in particolare delle comunità
virtuali (newsgroup, forum,
mailing list o chatroom)
per troll si intende un individuo
che interagisce con la comunità
tramite messaggi provocatori,
irritanti, fuori tema, banali
 o semplicemente stupidi,
allo scopo di disturbare
gli scambi normali e appropriati.

 

"DOVUNQUE LA MENTE VAGHI" - BHAGAVAD GITA

Dovunque la mente vaghi, agitata e dispersa nella sua ricerca di soddisfazione esteriore, riportala dentro; addestrala a trovar quiete in se stessa.
 

"SE TU NON PARLI" - RABINDRANATH TAGORE

Se tu non parli, riempirò il mio cuore del tuo silenzio e lo sopporterò.
 

 

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Post N° 50

Post n°50 pubblicato il 24 Marzo 2007 da alternativeblog

No Tav, Reggaerasta blog
NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV
NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV
NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV
NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV
NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV
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NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV
 
Reggaerasta blog dice: NO TAV pa siempre!
NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV
NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV  NO TAV
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Commenti al Post:
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Anonimo il 24/03/07 alle 20:22 via WEB
Hei Viviana, Hace mucho que has visitado mi blog y todavía no me había pasado por aquí. Tienes es espacio precioso. Problema, no tengo mucha idea de italiano pero prometo venir a menudo por aquí. ¿qué significa NO TAV? besos...kiss...bicos...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 10:58 via WEB
Hola, soy Viviana Pozzo del reggaerasta blog. Me hace mucho placer recibir tu msj NO TAV significa NO Treni Alta Velocità, aquì en Italia un poco de personas quieren hacer un tren pa las montanas italiana y otras partes en maniera nociva. Te explico mejor en tu sito. mi correo es vivian_pv@libero.it pa major informaciòn escribe no tav en Google. Hasta Luego, besos Viviana
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 11:29 via WEB
a este pàgina explica que es NO TAV: http://it.wikipedia.org/wiki/NO_TAV Besos Viviana Pozzo
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 11:33 via WEB
IMPORTANTE! Ciao a tutti, sono Viviana, la moderatrice di questo blog, a questo indirizzo ho scritto un po' di tempo fa una lettera molto importante del NO TAV andate a visitarlo, NE VALE PROPRIO LA PENA! e scrivetemi cosa ne pensate! , a presto, Viviana
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 11:36 via WEB
http://simplicissimus.altervista.org/pmwiki/pmwiki.php?n=Main.TAV ..... , clicca qui per vedere la pagina
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 24/03/07 alle 20:23 via WEB
Ahhhh se me olvidaba, soy AnaBande y mi blog: http://www.anabande.blogspot.com
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 11:16 via WEB
Le notizie di venerdì 23 marzo ............. QUANTO GHIACCIO IN QUEL POLO!: Nel polo sud di Marte abbonda il ghiaccio d’acqua. Al punto che se potessimo scioglierlo insieme a quello del polo nord, l’intero pianeta sarebbe ricoperto da un mare profondo 20 metri. A confermarcelo sono i nuovi dati raccolti dalla sonda europea Mars Express attraverso uno dei suoi strumenti: MARSIS, un potente radar realizzato in gran parte in Italia. (Per leggere o ascoltare una breve intervista a Roberto Orosei, co-responsabile di MARSIS: www.cieloblu.it, n.11 del 23 marzo 2007) ................................. IL SOLE INATTESO: Nuove dettagliate immagini ottenute dal telescopio spaziale giapponese Hinode stanno sorprendendo gli scienziati. Il telescopio è dedicato allo studio del Sole e sta rivelando aspetti del tutto nuovi. La cromosfera, che gli astronomi si aspettavano essere una regione relativamente calma della nostra stella, si è invece rivelata una massa fluttuante in cui si formano sbuffi lunghi più di 8000 km. ................................. SHUTTLE IN BILICO: Il prossimo lancio dello shuttle Atlantis avverrà probabilmente fra aprile e metà maggio. Una volta ultimate le riparazioni al serbatoio del carburante, la navetta decollerà alla volta della Stazione Spaziale Internazionale. La missione consisterà nel trasportare ed installare un nuovo set di pannelli solari. .................................. ASTEROID: Rispondere alla minaccia asteroidi con i laser, come nei videogiochi anni ’80. Gli scienziati stanno valutando questa possibilità: grazie ai laser sarà possibile non solo individuare asteroidi potenzialmente minacciosi per la Terra ma anche deviarne il percorso alterandone l’orbita. Si prevede però che sviluppare la tecnologia necessaria per questo piano di difesa richiederà almeno vent’anni. ........................... A presto con altre news, Viviana Pozzo / moderatrice reggaerasta blog / :)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 21/05/07 alle 17:47 via WEB
Grande Viviana! No Tav, No Triv, No Ponte, No Mose, No dal Molin, No Inceneritori..NO NO e ancora NO!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 11:21 via WEB
Bel lavoro Viviana! son contento di vedere ke anche sul tuo blog dedichi messaggi e commenti sul NO TAV Presentazione, le ragioni e la proposta alternativa, documentazione e cartine dei tracciato ferroviario, iniziative, link utili ed altro ancora. Un forte abbraccio-bacio da: COMITATO NO TAV & Comitato spontaneo anti TAV/Tac Val della Torre. ah, dimenticavo, anche i comitati No Mose sono venuti a far visita al tuo blog ;)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 11:28 via WEB
OrA E SeMpRe NO TAV!!!!!! saluti da corteo No Dal Molin e Presidio No Tav assieme a KEIN BBT NO TAV no inceneritore
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 11:39 via WEB
"""Questo commento tratta argomenti o eventi di attualità o in corso. Le informazioni contenute potrebbero cambiare rapidamente con il progredire degli eventi.""" .... NO TAV è un movimento della popolazione della Val di Susa contro la costruzione della linea ferroviaria del treno ad alta velocità Torino-Lione, nell'ambito della costruzione del cosiddetto corridoio 5 che dovrebbe collegare trasversalmente l'Europa dell'est (a partire da Kiev), con le grandi città dell'Europa occidentale (tra cui Genova, Marsiglia, Barcellona fino a Lisbona). Analoghi movimenti di contestazione erano sorti nei primi anni novanta tra Firenze, Bologna e Roma e a seguito delle contestazioni in Val di Susa tutti i movimenti NO TAV nazionali hanno ottenuto una finestra "mediatica" dove esporre i propri argomenti. ***************************************************** La contestazione dei NO TAV Val di Susa: Vi sono diverse ragioni per cui sono nate le contestazioni: Per la durata dei lavori (stimata in almeno 12 anni), si può prevedere una notevole quantità di autocarri in transito per le strade della valle necessari per il trasporto di circa 16 milioni di m³ di materiale asportato con lo scavo delle gallerie. È stato dimostrato che le montagne valsusine, che in base ai progetti dovranno essere attraversate da lunghe gallerie, hanno al loro interno rocce contenenti amianto ed uranio. I timori dei contestatori sono che, durante gli scavi ed il trasporto dei detriti, queste sostanze possano diffondersi, anche con condizioni atmosferiche ordinarie, fino alla periferia della vicina Torino. Questo punto non ha motivate basi scientifiche, ed i contestatori da un lato si oppongono persino ai carotaggi per lo studio ulteriore delle caratteristiche geologiche delle montagne interessate, e dall'altro ipotizzano scenari non ben chiariti razionalmente. Oggi è possibile lavorare e movimentare rocce conteneti amianto in sicurezza, ed esiste la possibilità di monitorarlo e verificare se la concentrazione nell'aria supera o no una soglia minima [2] La nuova linea ad alta velocità sarà adibita soltanto al trasporto merci. Secondo un'analisi effettuata dal gruppo NO TAV risulterebbe che il suo utilizzo equivarrebbe all'utilizzo attuale della linea del Frejus, tranne per il fatto che ci sarebbero da smaltire negli anni successivi i debiti nati per la sua produzione (i costi supererebbero insomma i possibili guadagni per un certo lungo termine).[citazione necessaria] Costerebbe meno sviluppare la linea attuale che costruire una nuova doppia linea. Possibilità di esondazione della Dora Riparia dovuto ai lavori nell'area e diversi problemi idrici per gli scavi. La costruzione di un nuovo elettrodotto (molto più grande di quello già esistente, che in passato era stato già causa di un certo malcontento della popolazione valsusina) sarebbe in aperto contrasto con l'area su cui si estenderebbe (su cui oltretutto sorge persino un castello - senza citare nuovamente i problemi di tipo geologico). Problemi circa l'inquinamento acustico già riscontrati nella linea TAV del centro Italia, moltiplicati per via del luogo in cui viene costruita l'opera (una valle circondata dai monti). Verranno scavati tunnel sotto le montagne lunghi chilometri e nel caso di incidenti o problemi tecnici si teme che, visti i trascorsi degli altri tunnel alpini, si verificheranno situazioni di emergenza particolarmente difficili da gestire (secondo alcuni, totalmente ingestibili). Se la manutenzione delle linee attuali da parte delle ferrovie italiane lascia a desiderare, è presumibile che la linea ad alta velocità andrà incontro allo stesso destino, e anche per questo, invece della costruzione di una nuova linea i NO TAV chiedono la manutenzione e magari il miglioramento di quelle già esistenti. L'opinione pubblica e la politica sono quindi perplessi su tale protesta: chi appoggia i contestatori, chi li critica sostenendo che si tratta di tipiche contestazioni causate dalla sindrome di NIMBY. I lavori sono fondamentali per lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto italiane ed europee, ma se le contestazioni mosse fossero fondate i NO TAV si chiedono se non sia il caso di mettere la salute pubblica e l'ambiente al di sopra dello sviluppo tecnologico incondizionato.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 25/03/07 alle 12:30 via WEB
AVVENIMENTI IN ORDINE CRONOLOGICO: 15/12/91. Nasce il comitato HABITAT: una sessantina le persone aderenti tra tecnici, medici, professionisti, operai, docenti del Politecnico, sindaci e amministratori della Valle. 12/12/92. Al cinema comunale di Condove in un' assemblea pubblica viene fatto ascoltare il rumore del Tav. 22/02/93. Convegno organizzato da Habitat al Politecnico di Torino dal titolo "Questo treno farà rumore?". Viene fatto ascoltare ai torinesi il rumore del Tav. 07/04/93. Causa un esposto presentato alla Procura della Repubblica da parte di Habitat, viene indagato Brizio, presidente della Regione Piemonte e gran promotore della Torino-Lione. 18/04/94. Brizio (Presidente della regione Piemonte) viene a parlare di Tav ad Avigliana. Dura la contestazione della popolazione locale, "Bordate di fischi sul treno di Brizio" titolano i giornali locali. 18/07/94. Sala consigliare di Bussoleno, nasce il comitato contro l'alta velocità voluto da Habitat. 27/10/94. Di nuovo Brizio a parlare di Tav, questa volta a Susa e di nuovo dura la contestazione degli amministratori e della popolazione. 21/01/95. Assemblea pubblica a Villar Dora, sono più di 400 le persone venute ad ascoltare il rumore del Tav. 11/03/95. Prima manifestazione nazionale contro l'Alta Velocità a Firenze, ci sono tutti i comitati delle regioni toccate, naturalmente non manca la numerosa delegazione valsusina. 02/03/96. Manifestazione a S. Ambrogio: 4000 persone guidate da Sindaci e Comunità Montana sfilano per dire NO AL TAV". Iniziano gli atti intimidatori verso chi si oppone al Tav. A metà maggio 1996 appare sulle montagne di Condove una scritta enorme "NO TAV", idem a Bussoleno. 23/08/96. Primo di una lunga serie di attentati : presso la frazione Falcemagna di Bussoleno vengono lanciate due bottiglie molotov contro una trivella che sta compiendo indagini geognostiche per conto di Alpetunnel Geie. 26/11/96. Nuovo attentato a Bruzolo, una cabina ferroviaria viene incendiata, i mass-media si scatenano contro gli "eco-terroristi valsusini". Il movimento no-tav, accusa invece la controparte come mandanti degli attentati per indebolire il fronte contro il Tav. 24/12/96. Terzo attentato: una centralina dell'Omnitel, a Mompantero, Habitat e Pronatura seguono la pista della provocazione, intanto le forze dell'ordine mettono sotto sorveglianza i militanti di Habitat e chiunque abbia a che fare con l'opposizione al Tav. 26/01/97. Bruzolo, altra trivella data alle fiamme, "La Stampa" e il TG3 Regionale continuano a parlare di "Eco-terroristi valsusini". 05/02/97. Borgata Cugno, strada per il Rocciamelone, altra trivella incendiata, i carabinieri continuano l'opera di controllo sempre più serrata verso gli oppositori valsusini, i quali continuano a denunciare il fatto che questi attentati non fanno che indebolire l'opposizione al Tav, facendo il gioco di Pininfarina e soci. 15/02/97. Bomba incendiaria contro un edificio di servizio della Sitaf. 10/03/97. Bomba incendiaria contro la Chiesa di Giaglione. 18/03/97. Una carica di dinamite fa saltare la centralina elettrica dell'autostrada a Giaglione. Maggio 97. Ancora due attentati a Mompantero, colpiti un ripetitore, oscurate le Tv Mediaset, e una trivella pronta a fare i sondaggi, alle riunioni di Habitat, sempre meno gente, si inizia ad avere paura di uscire se si ha un adesivo NO TAV sulla macchina. I carabinieri continuano a perquisire e fermare. 05/06/97. Si ritorna a organizzare convegni : Avigliana, cinema Corso. 13/09/97. Assemblea alla palestra comunale di Bruzolo, per fare il punto della situazione sul progetto di Alpetunnel. 04/11/97. Nuovo attentato oscura i ripetitori televisivi a Gandoglio, borgata di Borgone, 12 emittenti oscurate, girano volantini deliranti di rivendicazione firmati "Lupi Grigi". 29/11/97. Manifestazione di sindaci, amministratori e popolazione contro "gli strani attentati" e per ribadire che il Tav non si ferma con le bombe ma con i metodi democratici. 16/01/98. Incendio doloso distrugge il municipio di Caprie e danneggia i locali della Posta. Inizio marzo 1998. Arrestati coloro che i media avevano definito i "3 Lupi Grigi" : Maria Soledad Rosa (Argentina), Edoardo Massari (Ivrea) e Silvano Pellissero (Bussoleno). Tutti e tre di area anarchica. Vengono ritrovate nella "Casa Okupada" di Collegno degli oggetti appartenenti al comune di Caprie. In Valle molti sentono odore di bruciato, compreso il giornale locale Luna Nuova. Non è così per il PM Laudi, curatore dell'inchiesta, che afferma di avere "Prove granitiche" per accusare i tre ragazzi. Fine febbraio 1998. Si suicida in carcere Edoardo Massari, verrà poi scagionato da tutte le accuse eccetto il rogo di Caprie. 28/03/98. Corteo a Torino per Edoardo Massari, sfila la Torino antagonista dei centri sociali, ma anche un pezzo di società civile, 10 mila circa le persone partecipanti. 11/07/98. Muore suicida anche Maria Soledad Rosa, verrà anche lei scagionata da tutte le accuse, rimane tutt'ora in carcere Silvano Pellissero, accusato solo del furto e del rogo del Municipio di Caprie, crollano le accuse di "associazione terroristica". I 13 attentati in valle non si sa tutt'ora chi li abbia commessi, l'unica certezza e che le "prove granitiche" di Laudi ci lasciano 2 morti e un opposizione al TAV debole e impaurita. 11-14/09/98. Campeggio contro il TAV a Bussoleno [1] 06/03/99. Sala consigliare di Bussoleno: alla presenza di tutti i sindaci e gli amministratori Valsusini il ministro per l'ambiente Ronchi dice "Dimenticatevi il Tav, non si farà". Dure le reazioni di Pinifarina e soci. 18/03/00. Convegno "Progetti e diritti" contro le grandi opere a Susa e manifestazione dei trattori della Coldiretti. Ghigo, presidente della Regione Piemonte mette come prioritaria la linea alta velocità Torino-Lione, lo segue a ruota Castellani, sindaco di Torino. 02/07/00. Prima uscita del collettivo Linea Rossa a Chianocco, dibattiti sul Tav e musica con i Sound System. 14-17/07/00. Campeggio militante NO TAV a S.Giorio. Dibattiti, cene e concerti, organizza sempre Linea Rossa, nonostante il cattivo tempo, sono moltissime le persone che vi partecipano. 17-18/07/00. In occasione di un ennesimo summit da parte dei signori del Tav, popolazione e amministratori salgono in 100 a Bardonecchia a ribadire il NO TAV della Valle di Susa. Novembre 2000. Apertura di uno striscione "NO TAV" in consiglio regionale Piemontese. Otto le persone denunciate per attentato agli organi istituzionali. 02/12/00. Sotto una pioggia battente in 500 sfilano per le vie di Bussoleno per dire "NO AL TAV". 12/12/00. Assemblea pubblica in Comunità Montana indetta dalla stessa Comunità Montana: L'Ing. De Bernardi (Tecnico del piano nazionale trasporti) e l'Ing. Pinna (già direttore generale del trasporto merci delle ferrovie) spiegano il perché i valsusini hanno ragione a dire NO AL TAV. 25/01/01. Presidio di 200 valsusini al congresso di Transpadana organizzato al Lingotto di Torino. Presente tutta la "crema": Ghigo, Agnelli, Pininfarina, Castellani, ecc.,ecc. Riuscirà a parlare anche dal palco il presidente della comunità montana Ferrentino che arriverà a dire "Con queste premesse non vorrei che i cantieri venissero aperti alla presenza dei carabinieri". 27/01/01. Delegazione Valsusina a Chambery a protestare con gli amici francesi anch'essi contrari al Tav. 29/01/01. Manifestazione a Torino in occasione dell' accordo del governo italiano e quello francese sulla Torino-Lione. Indetto uno sciopero generale in Valle di Susa. Più di 5000 persone sfilano per le vie di Torino. In testa al lungo corteo sindaci ed amministratori dei 25 comuni della valle. 15/09/01. Causa tragedia dell'11 settembre salta, per volere delle istituzioni e per i vertici di Habitat, una grossa Kermesse musicale e non solo che si sarebbe dovuta tenere a Caprie: intervenivano 9 gruppi musicali più vari artisti della Valle. 31/10/01. Assemblea pubblica a Condove. Circa 500 persone ad ascoltare l'esponente del comitato contro l'alta velocità nel Mugello. Viene raccontato delle devastazioni ambientali e delle decine di paesi rimasti senz' acqua a causa dei lavori del tav. 16/11/01. Palestra comunale di Bruzolo: davanti a 700 persone viene presentato lo studio De Bernardi sul flusso di merci: è chiaro che è inutile e sbagliato concentrare tutto il traffico merci del nord Italia in Valle di Susa, non sfruttando adeguatamente gli altri valichi. 22/11/01. Pianezza: presentazione dello studio De Bernardi. 23/11/01. Prima uscita di "Spinta dal Bass": serata informativa sul TAV in sala consigliare ad Avigliana. Interviene il Prof. Cancelli del Politecnico di Torino. Un centinaio di persone, quasi tutti giovani e giovanissimi, ascoltano i motivi del perché NO TAV. 24/11/01. In occasione del vertice Berlusconi-Chirac a Perigueux dove si parlava anche della Torino-Lione, 5000 persone scendono in piazza ad Avigliana guidati dai sindaci e amministratori dei 25 comuni valsusini. Ancora una manifestazione imponente per ribadire il NO TAV. 28/11/01. Una delegazione di sindaci e cittadini valsusini raggiunge la cittadina di Perigueux dopo un viaggio di 700 Km. per esprimere il dissenso della Valle di Susa al vertice Berlusconi-Chirac. Intanto al Consiglio regionale di Torino presidio di una cinquantina di valsusini con bandiere e striscioni. 30/11/01. Concerto al centro sociale di Villar Dora intitolato "Stop the Train" 500 giovani ballano al grido di "NO TAV !" Organizza "Spinta dal Bass". 09/02/02. Al carnevale della Valmessa sfila un grosso gruppo mascherato con annesso di banda: chi vestito da Pininfarina-Ghigo e/o manager delle ferrovie chi da Valligiano. Viene distribuito un volantino dove si contesta in modo ironico gli amministratori pronti a trattare opere compensative in cambio del passaggio del Tav.Organizza "Spinta dal Bass". 23/02/02. Più di 1000 persone sfilano a Bussoleno per chiedere il contingentamento dei Tir e ribadire il NO AL TAV. 11/04/02. Assemblea pubblica a Pianezza "Fermare il Tav si può". Partecipano più di 100 persone. Organizza il comitato spontaneo contro il G8 pianezzese. 12/04/02. Più di 100 valsusini presidiano la prefettura di Torino in occasione della presentazione del tracciato da parte delle ferrovie ai comuni valsusini (dopo 10 anni di richieste). 23/04/02. La comunità montana approva all'unanimità un ordine del giorno dove si ribadisce la netta opposizione al Tav. Da sottolineare che tutti i partiti valsusini dell'arco costituzionale votano lo stesso documento. 10/05/02. Avigliana, davanti a un folto pubblico e agli amministratori della Valle di Susa, viene presentato ufficialmente il libro di Chiara Sasso "Canto per la nostra valle" diario fra qualità della vita e prepotenza della velocità. 11/05/02. Avigliana, Piazza del Popolo: più di 1500 giovani partecipano alla "Festa di Primavera" contro il Tav e a favore dell' ospedale di Avigliana che si vuole smantellare. Organizza Spinta dal Bass. 13/05/02. Torino, Istituto tecnico Avogadro-La Comunità Montana Bassa Valle di Susa, presenta per la prima volta in città lo studio Polinomia, vengono invitati i vertici delle ferrovie e le massime autorità politiche (Vedi volantino). Naturalmente nessuno di essi si presenta, nessun giornale riporta la notizia e naturalmente il Tg3 Regionale non fa cenno. Tutto purtroppo previsto. 20/05/02. Arriva ad Avigliana il ministro forzista Enrico della Loggia accompagnato dal deputato Osvaldo Napoli e da un codazzo di loro amici, la scusa è un dibattito sulle grandi opere. Festa rovinata: i comitati anti-tav contestano duramente il ministro e l'onorevole portaborse. 27/05/02. Elezioni ad Avigliana, contro ogni pronostico vince il centro-sinistra più Rifondazione con la Mattioli sindaco. L' esponente proposto da Spinta dal bass prende 139 preferenze ed è il terzo più votato della lista. Vincono la democrazia, la solidarietà, la lotta contro il Tav e contro la chiusura dell' ospedale di Avigliana. Fine maggio. la comunità montana viene in possesso di uno studio commissionato dalle Ferrovie al Politecnico dove sono state fotografate le case dei valsusini da abbattere. 30/05/02. 500 persone (molto arrabbiate) prendono parte all'assemblea pubblica sul tracciato del Tav a Caprie. Il paese sarà tra i più martoriati: 3 cantieri,un viadotto 2 gallerie e un interconnessione con la vecchia linea che taglierà in due il paese. 08/06/02. Circa 4000 persone hanno sfilato sotto un vero e proprio nubifragio a Pianezza. I mezzi di informazione (in primis il Tg3 Regionale) hanno completamente censurato la notizia. 14/06/02. Partecipazione al di là di ogni aspettativa all'Assemblea "Fermare il Tav si può!" organizzata da Spinta dal Bass ad Almese. Nonostante i tentativi di boicottaggio, più di 200 persone hanno affollato la sala consigliare almesina. Sono intervenuti come relatori Claudio Cancelli docente del Politecnico di Torino, Mario Cavragna vice-presidente Pro-natura Piemonte e Oscar Margaira, esponente di Legambiente valsusa. 02/07/02. Stasburgo. In rappresentanza dei 31 comuni interessati, decine di amministratori, sindaci e comuni cittadini, raggiungono Strasburgo per portare le ragioni del NO TAV al parlamento Europeo. Soddisfazione alla fine dell'incontro : finalmente qualcuno disposto ad ascoltare e valutare in modo imparziale le posizioni del movimento. 06/07/02. Piccolo presidio informativo davanti alla Rai di Torino, circa 60 persone che distribuiscono volantini... il Tg3 (solitamente censurante gli eventi legati al NO TAV) confeziona in tutte e tre le edizioni del giorno servizi con i fiocchi, spiegando in modo abbastanza dettagliato le ragioni dei NO TAV, nonché l'andata degli amministratori a Stasburgo. 25/07/02. Anche Almese ha il suo comitato contro il Tav. Una quarantina di persone hanno dato vita al "Comitato spontaneo almesino contro l'alta velocità". 24/28 luglio 2002. Terza edizione del campeggio no tav a Condove aria Gravio: piu' di 50 le tende, centinaia le persone che ogni sera affollavano i vari spettacoli, 12 le squadre partecipanti al primo torneo di calcio "Diamo un calcio al Tav" , alta l'affluenza al dibattito del sabato pomeriggio. 10/08/02. Sulle pagine di Repubblica e della Stampa esce la notizia di una possibile rinuncia del governo francese della Torino-Lione a causa di mancanza di fondi. 05/10/02. Caprie: issato striscione gigantesco NO TAV sulla Rocca Bianca. Ancora una volta la popolazione di Caprie rende visibile il suo totale dissenso verso il mostro Tav. 05/10/02. Valico del Frejus Bardonecchia: il coordinamento dei comitati no tav organizza il blocco del valico per protestare contro l'inquinamento prodotto dai tir e contro la falsa soluzione TAV. In 200 si siedono sulla strada bloccando il traffico per mezz'ora. 11/10/02. Nasce a Torino il "Comitato Torinese di sostegno per la Valle di Susa e i Comuni della zona Ovest". Ottobre 2002 Parte una raccolta firme a Torino in appoggio alla lotta dei valsusini; primi firmatari: Dario Fo, Franca Rame, Padre Alex Zanotelli, Gino Strada, Don Andrea Gallo, ecc.. 08/11/02. Serata informativa al centro polivalente di Villardora organizzata dal comitato spontaneo almesino contro il tav/tac: anche questa volta la risposta popolare è al di sopra di ogni aspettativa: almeno 500 le persone intervenute. 09/11/02. Firenze, Social Forum Europeo, corteo contro la guerra, contro tutte le guerre, anche quella lanciata contro il territori e la popolazione Valsusina, nella moltitudine delle 800 mila persone anche lo spezzone dei No Tav. Molte televisioni (tra cui il Tg3 nazionale) danno visibilità ai NO TAV valsusini. 11/11/02. Al vertice Italia-Francia di Roma sulla To-Lione non vengono ribadite le date di fine lavori del 2012, ma il tutto sembra essere rimandato. Infuriano "La Stampa" , "Repubblica", Chiamparino, industriali: 'senza TAV Torino morirà economicamente' è il motto comune. 29/11/02. Assemblea pubblica a Venaus molto partecipata organizzata dal comitato di lotta popolare contro il tav. Titolo della serata "Fermiamo la banda del buco". 30/11/02. Corteo contro il centro di permanenza temporanea di C.so Brunelleschi a Torino organizato dai Social Forum e dall'associazionismo di base . C'è anche lo spezzone dei NO TAV "in una società dove la mobilità delle merci arriva a mettere in repentaglio la vita di una Valle e dei suoi abitanti e le persone che cercano una vita più dignitosa arrivando nel nostro opulento occidente finiscono in galera. Diciamo quindi sì alla mobilità degli esseri umani e no a quella indiscriminata delle merci." 20/12/02. Val della Torre: buona riuscita della serata informativa indetta dal neonato comitato contro il Tav di Val della Torre. 15/01/03. Nasce il comitato no tav di Torino. www.notavtorino.org. 16/01/03. 80 persone hanno bloccato il lavoro di una trivella della Tav nella campagna di Pianezza. Inoltre, le stesse 80 persone sono andate in comune a chiedere al sindaco di Pianezza spiegazioni sul perché ci sia stata l'autorizzazione a iniziare i sondaggi, ricevendo in cambio solo mezze frasi e farfugliamenti. La stessa sera assemblea molto partecipata a Pianezza. Primi di marzo. Dopo un accurato audit la Francia sposa in pieno le tesi dei valsusini e fa marcia indietro sulla Torino-Lione: per i Francesi è un opera non indispensabile e con i costi d'esercizio superiori agli utili. 07/03/03. Presentazione del cd "Stop that train", compilation contro l'alta velocità curata dal coordinamento dei comitati contro il Tav. grande successo la festa di lancio a Villardora: più di 400 i giovani e meno giovani che hanno ballato e cantato contro il Tav con le canzoni degli Ice's Eyes Band, Antropina Clan, dei Perturbazione e degli Egin. 17/03/03. Circa 40 persone con bandiere NO TAV presidiano il consiglio comunale di Torino dove all'ordine del giorno c'e' da approvare un documento a favore del Tav: votano tutti i partiti a favore eccetto Rifondazione Comunista. Astenuti Verdi e Comunisti Italiani. 27-28/03/03. La carovana di "Stop that train" va in tournè: il 27 all'Hiroshima richiamando una notevole quantità di pubblico, il 28 a Collegno al circolo Asylum: pieno anche in questo caso il locale. 04/04/03. Assemblea pubblica a Foresto, sala gremita di gente, istituite le "Ronde del territorio" per impedire a personaggi delle ferrovie e chi per essi di compiere sopralluoghi sul territorio. 12/04/03. Mercedes Bresso a Condove, ad accoglierla decine di bandiere, striscioni no tav e fischi. Aprile 2003. Esce il progetto preliminare, peggio di quanto si pensasse, si formano le ronde per la difesa del territorio, i Valligiani non fanno entrare nelle loro proprietà i tecnici delle ferrovie. Metà aprile 2003. La presentazione del progetto per la sezione "Borgone - confine di stato" è da invalidare. L'Italia non ha presentato il progetto in Francia e quindi non ha rispettato né gli accordi del 29/1/2001 né la direttiva 97/11/CE. 17/05/03. Inaugurati il nuovo Municipio di Caprie, decine di bandiere No Tav accolgono la Bresso e Napoli, parte poi una dura contestazione verbale verso i due politici pro TAV. 25/05/03. 40 Valsusini partecipano alla Stratorino con bandiere e magliette No Tav, riuscendo anche a fare un intervento dal palco davanti a 15.000 mila torinesi. Fine maggio Fermento per la grande manifestazione che si terrà il 31 maggio da Borgone a Bussoleno. Molte le serate organizzate dalle istituzioni per informare. 31/05/03. Dalle 15 alle 20 mila le persone che hanno sfilato da Borgone a Bussoleno per dire No al Tav senza se e senza ma. Bloccate per 4 ore le due statali che attraversano la Valle, per mezz'ora l'autostrada del Frejus e per più di un'ora la ferrovia. Il corteo era aperto dai 38 sindaci e dal presidente della Comunità montana, dietro una variopinta folla allegra e determinata composta da comitati, famiglie, bambini (moltissimi), nonni, ciclisti,trattori, cani, muli... 13/06/03. Caprie, festa di autofinanziamento da parte della "Gente comune di Caprie contro il Tav" e Habitat per ripagare il maxi-striscione NO TAV. Molta la gente che ha passato la serata in cooperativa di Caprie ascoltando i sempre presenti Ice's Eyes Band e i Suonamboli, proiettati anche foto e filmati delle manifestazioni. 14/07/03. Consiglio provinciale aperto sul Tav. Una trentina di manifestanti entra nell'aula ed espone i vessilli no tav. Contestato duramente Casoni. 23-27/07/03. Quarta edizione del campeggio NO TAV a Condove. Moltissime le persone giovani e meno giovani che hanno affollato l'area del campeggio e dei concerti. Sabato mattina 26/07 una delegazione di comitati partita dal campeggio ha occupato simbolicamente a Venaus il cantiere dell'Aem, futuro cantiere Tav, per circa un ora e issata bandiera no tav sul comune di Venaus. 28/07/03. Consiglio comunale a Bussoleno, presentata interrogazione sulle scandalose affermazioni della sindaco Benetto riguardo il Tav. Dura la contestazione dei comitati, tanto che il sindaco abbandona l'aula scortato dai carabinieri. 04/09/03. Le ferrovie ritirano il progetto della tratta internazionale su suggerimento della commissione di impatto ambientale. Almeno un anno per rifare tutto. 08/09/03. Delegazione dei comitati viene ricevuta a Roma dalla commissione europea per le petizioni. Vengono spiegate la ragioni della nostra protesta e consegnata petizione più vario altro materiale. 16/10/03. Dalla Comunità europea bocciatura parziale della Torino-Lione, nella bozza delle 9 opere prioritarie i cui lavori devono iniziare entro 3 anni manca la Torino-Lione. Si aspetta la decisione definitiva per dicembre. 18-24/10/03. Verona, convegno e manifestazione di tutti i comitati italiani contro le Grandi Opere distruttive e inutili, in 3000 sfilano il 24 (presente una delegazione valsusina) di fronte al palazzo dove sono riuniti tutti i ministri dei trasporti europei. 12/11/03. Dopo un pressing asfissiante di Berlusconi e Lunardi, sorretti dalla triade Ghigo-Chiamparino-Bresso, la comunità europea inserisce la Torino-Lione nelle opere prioritarie e quindi da finanziare. 29/11/03. Punto a favore dei comitati NO TAV: bloccato il convegno torinese " Le Alpi nel Sistema Europeo dei Trasporti. Sviluppo sostenibile e mobilità – La Torino-Lyon nel “Corridoio 5”. 15/12/03. Presentato il nuovo progetto preliminare della tratta nazionale, eliminata la bretella di Caprie e di C.so Marche, a questo punto non sarà più Torino-Lione, ma Milano-Lione con buona pace di Ghigo-Chiamparino-Bresso e della Tav che porta Torino nel cuore dell'Europa. 16/12/03. Al cinema di Borgone, davanti ad una sala stracolma viene presentato il video filmato della grande manifestazione del 31 maggio scorso.
 
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Anonimo il 25/03/07 alle 12:32 via WEB
Solidarietà al presidio di Serre AL PRESIDIO DI SERRE DAI PRESIDI E DAL POPOLO NO TAV DELLA VALSUSA Anche se i chilometri ci separano, la volontà di resistere alla tracotanza del potere e del partito unico degli affari ci accomuna. Mercoledì scorso avete subito le cariche delle cosidette "forze dell'ordine", come è successo a noi al Seghino, a Venaus e a Bussoleno: allora c'era un governo di destra, ogi un governo di pseudo centro sinistra, ma i manganelli sono sempre uguali. Noi continuiamo a resistere come state facendo voi adesso. Anche voi, come noi, non siete soli: avete i vostri amministratori al vostro fianco, in prima fila, che dimostrano nei fatti che cosa vuol dire fare effettivamente gli interessi della popolazione; e avete al vostro fianco tutti i resistenti d'Italia. Ricevete, intanto, da parte del movimento NO TAV della Valsusa la nostra più grande solidarietà, il nostro incoraggiamento a resistere e a non mollare mai e un cordiale: A SARA' DURA! Assemblea NO TAV a Villardora
 
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Anonimo il 25/03/07 alle 12:35 via WEB
Acciaierie: il 28 marzo facciamoci sentire! Ho ricevuto da Paola del Comitato Emissioni zero (contro l'inquinamento delle Acciaierie) quanto segue, che mi sembra degno di essere raccolto e sostenuto: Cari amici di Emissionizero, mercoledì 28 marzo c'è la discussione del nostro ricorso al TAR contro l'Autorizzazione Ambientale rilasciata dalla Provincia alle Acciaierie Beltrame. Autorizzazione che consente alla Beltrame di emettere in un anno tanta diossina quanta ne emettono tutte le acciaierie di Germania e Svezia insieme!!! Di avvelenare aria, acqua, terra, e di conseguenza tutta la catena alimentare fino agli esseri umani, cominciando dai bambini.
 
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Anonimo il 25/03/07 alle 12:39 via WEB
Marcia Trana-Avigliana 31 marzo 2007 per dire NOTAV NOTIR
 
 
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Anonimo il 25/03/07 alle 12:41 via WEB
ecco altre info sul 31 marzo: Grande Manifetazione Trana Avigliana PER RIBADIRE NOTAV! NO AL RADDOPPIO AUTOSTRADALE DEL FREJUS SI’ AL CONTINGENTAMENTO DEI TIR IN VAL SUSA Trana (To) Sabato 31 MARZO 2007 ORE 14:00 Per chi arriva in auto e con i pullman organizzati,per chi, da fuori è a piedi ed userà i mezzi pubblici: bus,metrò, treni ecc… tutte le informazioni le troverete su http://notavtrana.altervista.org/ SUSA E SANGONE. DUE VALLI CONTRO UN’UNICA DEVASTAZIONE. Sabato 31 marzo manifestazione No Tav da Trana ad Avigliana Al termine della manifestazione concerto dei Lou Dalfin Fermarli è possibile L’opposizione alla linea ferroviaria ad alta velocità tra Torino e Lione ha oltre 15 anni. In questi 15 anni istituzioni locali, comitati e moltissimi cittadini si sono battuti contro un progetto inutile, costosissimo, devastante per l’ambiente e la salute. Nell’ultimo anno la lotta No Tav si è saldata con quella contro i Tir e il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus e con quella contro il grave inquinamento dell’acciaieria Beltrame. Lotte concrete, le cui ragioni sono semplici. Sono semplici perché le ragioni della vita, della libertà della dignità non possono che essere semplici. Rifiutiamo il ruolo di corridoio per Tir e treni superveloci, perché nei corridoi non si può vivere. Perché fare una linea nuova se quella che c’è basta e avanza? Perché voler arrivare più in fretta da Torino a Lione se ormai da anni le corse dirette sulla linea internazionale sono state soppresse per mancanza di passeggeri? Forse 10 minuti in meno valgono anni di disagio, inquinamento, devastazione dei luoghi dove viviamo tutti i giorni? Far correre le merci è più importante che far vivere le persone? Forse che questo scempio vale miliardi e miliardi di soldi pubblici che vengono sottratti alla sanità, alla scuola, alle pensioni, ai servizi utili alla vita di tutti? E tra questi un buon servizio ferroviario per i bisogni di ciascuno di noi, un servizio sicuro, efficiente, che pensi a chi viaggia ogni giorno per 40/50 km per lavoro o per studio. In questi anni i binari ferroviari si sono macchiati del sangue dei lavoratori e dei passeggeri morti in una serie impressionante di incidenti ferroviari dovuti all’abbandono delle linee, al taglio drastico del personale, al risparmio sulla manutenzione. Lo scorso anno nella sola Val di Susa sono morte due persone: una donna ammazzata a Susa ad un passaggio a livello perennemente difettoso e un operaio sfracellatosi nella caduta da un treno senza controllo tra Bardonecchia e Chiomonte. Una strage infinita, una strage evitabile. Evitabile se ci fosse la volontà politica di considerare le persone più importanti delle merci o, peggio, merci di scarso valore. I No Tav in queste settimane sono stati oggetto di un violentissimo attacco da parte di politici e media asserviti. Un attacco che non possiamo che definire “terroristico”, poiché la criminalizzazione dei No Tav e, con noi, di tutti i movimenti che si oppongono alla devastazione ambientale e alla militarizzazione dei territori, aveva lo scopo sin troppo evidente di spaventare, terrorizzare ed allontanare da noi e dalle nostre ragioni la gente. Non ci sono riusciti e non ci riusciranno nemmeno in futuro. La nostra lotta alla luce del sole, la nostra pratica di piazza comunicativa e diretta, i nostri valori sono sotto gli occhi di chi osa guardare oltre le veline dei mezzi di informazione. Il 31 marzo faremo una grande marcia da Trana - Val Sangone - ad Avigliana - Valle Susa, una marcia che sottolinei il grande abbraccio solidale tra le due valli e tra queste e Torino e la Gronda Ovest, tra tutti i territori minacciati di devastazione e saccheggio dai vari progetti di alta velocità ferroviaria, tra tutti i territori che già oggi pagano un duro prezzo in salute e spreco di risorse pubbliche per il mero interesse di speculatori e mafiosi sostenuti e difesi dal governo di turno. I nostri perché sono semplici ma non banali. La nostra è una battaglia di civiltà. Da un lato c’è chi vuole sempre più scambi, sempre più merci, dall’altro chi ritiene che questa concezione dello “sviluppo” sia foriera di infiniti danni sociali, ambientali, sanitari. La smania di velocità assorbe risorse non rinnovabili mettendo a repentaglio la salute e la vita di ciascuno di noi. Su questo terreno non sono possibili mediazioni: non ci sono soluzioni “tecniche” perché il problema non è tecnico ma politico. Da un lato chi sostiene il bene di tutti e dall’altra l’interesse della lobby del cemento e del tondino. Una lobby che, non ci stancheremo mai di ripeterlo, ha potenti supporter sia al governo che all’opposizione: chiunque sia al governo, chiunque sia all’opposizione. La decisione del Governo Prodi di porre tra i 12 punti qualificanti del programma con cui si è ripresentato alla Camera dopo le dimissioni, la costruzione della linea ad alta velocità tra Torino e Lione è un fatto estremamente grave. Questa scelta tuttavia non fa che rendere più salda la nostra volontà di impedire lo scempio del Tav. Il popolo No Tav non rifugge la politica ma la pratica ogni giorno, in maniera diretta, tra le persone e con le persone, nel rispetto dei differenti percorsi ed orizzonti ideali, nella consapevolezza che il presente e il futuro sono nelle nostre mani. Lo abbiamo imparato sui prati di Venaus e non lo dimenticheremo. Non ci sono governi amici. Oggi come ieri. Ribadiamo pertanto che ogni tentativo di avviare sondaggi, installare cantieri, dare il via a nuovi progetti ritroverà l’opposizione ferma, decisa, fortissima di tutto il popolo No Tav. Quella che è in gioco è la definizione stessa di “bene comune”, una definizione che non può coincidere con quella di profitto, ma si articola intorno ai nodi della decisionalità, della partecipazione, della libertà di progettare un futuro in cui l’idea stessa di “crescita” si misuri su parametri condivisi. Cosa non vogliamo Non vogliamo la linea ferroviaria ad Alta Velocità tra Torino e Lione perché non serve, spreca enormi quantità di denaro pubblico per fini privati e devasta l’ambiente. Rigettiamo qualsiasi tentativo di discutere il “come” di un’opera inutile, dannosa, distruttiva, rifiutando di entrare nel dettaglio dei progetti presentati. Siamo contro il Tav in Val Susa, in Val Sangone, nella gronda ovest e a Torino. Non vogliamo il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus (proposto in modo ambiguo come progetto di galleria di sicurezza), non vogliamo l’ulteriore inutile ed insostenibile progetto di collegamento Oulx-Briançon (tunnel di 25 KM). Non vogliamo che l’Acciaieria Beltrame, con tanto di autorizzazione provinciale, continui ad inquinare con pesanti effetti sulla salute, sull’allevamento e sull’agricoltura. Cosa vogliamo Vogliamo una politica dei trasporti che tenga conto dell’intero arco alpino, che abbia tra le priorità il servizio pubblico destinato ai pendolari, con treni puliti e sicuri, con la tutela dei lavoratori e dei viaggiatori. Vogliamo il contingentamento dei tir e ci opponiamo al raddoppio del tunnel del Frejus, poiché eventuali problemi di sicurezza possono essere risolti con misure analoghe a quelle adottate al traforo del Monte Bianco. Vogliamo una maggiore attenzione alla qualità dell’acqua, un bene comune che gli sconvolgimenti climatici stanno rendendo più raro, e che le grandi opere non possono che mettere ulteriormente a repentaglio. Sotto gli occhi di tutti i drammatici esempi del Mugello e del Gran Sasso. Vogliamo aria pulita, senza scarichi dei tir e inquinamento industriale. Vogliamo che si mettano in atto strategie di riconversione delle produzioni nocive (Beltrame & C.) che salvaguardino l’occupazione e la salute. Servizi utili alla vita e alla sicurezza di tutti aumentano i posti di lavoro, soprattutto quelli stabili. Facciamo appello a tutti e a tutte perché quello del 31 marzo sia un grande appuntamento popolare, un appuntamento che metta in piazza le ragioni del popolo No Tav da Torino alla Val Susa, dalla Val Sangone alla Gronda ovest. Saremo in piazza per dare forza ai nostri NO e per dare ancor più forza ai nostri SÌ Saremo in piazza perché il futuro dei nostri figli è nelle nostre mani e non permetteremo a nessuno di rubarcelo. Saremo in piazza perché salute libertà dignità non sono parole vuote ma pratica concreta di solidarietà tra persone che si sono levate in piedi per difenderle. NO TAV - NO TIR - NO INQUINAMENTO Coordinamento dei Comitati Val Susa, Val Sangone, Val Ceronda, Gronda e Torino
 
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Anonimo il 25/03/07 alle 12:46 via WEB
il perchè di questi messaggi NO TAV. Il messaggio della NO TAV nasce come proposta dell’ Osservatorio Ecologico contro la Repressione, lanciata nelle assemblee in ValleUn’esperienza nata a Torino nei primi mesi del 2005, attraverso l’occupazione di stabili abbandonati nel quartiere di Porta Palazzo a Torino, per aprire uno spazio di contro-informazione sulla devastazione ambientale. Devastazione ambientale che tocca particolarmente gli abitanti di Torino e della Valsusa, coinvolti nel disastroso progetto di linea Ferroviaria TAV, con la parentesi olimpica che ha lasciato nelle valli coinvolte e nel capoluogo piemontese parecchie cicatrici. Accanto alla repressione “sul terreno”, ovvero le cariche della polizia alle 3 del mattino a Venaus, i tentativi di sfondare il presidio alle 6 di mattina al Seghino, le ripetute cariche agli abitanti della valle in diversi episodi, sembra in partenza anche la repressione giudiziaria. Anche se per ora rimane un annuncio sui giornali - nessuno è stato ancora raggiunto da avvisi di garanzia o convocato in questura - è facile pensare che ciò accadrà. Già in Valle un gruppo di persone si è attivato per il supporto legale, e alcune riunioni sono già state fatte per organizzare la contro-informazione in caso arrivino le prime denunce. Il sito è uno tra i tanti strumenti che si mettono a disposizione della lotta contro il TAV in Valsusa, che vorremo accompagnato da un bollettino cartaceo (ne stamo parlando), e da opuscoli su ciò che è necessario sapere di fronte alla repressione. Per questi ultimi attingeremo al materiale in circolazione, adattandolo alle peculiarità della situazione in Valle.Non esitate a scriverci, a mandarci vostri commenti, a farci sapere le vostre iniziative, a partecipare insieme con noi alla realizzazione del sito, a proporci cosa vorreste trovare in queste pagine e come vorreste utilizzare questo strumento.
 
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Anonimo il 25/03/07 alle 12:59 via WEB
NO TAV: DURNWALDER, NO A QUESTE FORME DI AZIONE POLITICA noi siamo per no tav! ecco le ultime notizie, leggete 1 po' BOLZANO - La Giunta provinciale di Bolzano si e' occupata della manifestazione no Tav di sabato scorso a Bolzano, ''per ribadire la sua contrarieta' a tale forma di azione politica'', ha detto il governatore Luis Durnwalder. Questa politica - ha detto - ''ha portato in Alto Adige, nella stragrande maggioranza, persone e problemi di altre zone di Italia con poca conoscenza della realta' e delle esigenze del territorio locale''. ''Si tratta - ha detto - di azioni che impediranno alla Provincia di sostenere il programma di tutela dell'ambiente e di riduzione del traffico nell'interesse della popolazione e del suo futuro. ''Il tunnel di base ridurra' rumore e inquinamento'', ha concluso Durnwalder.
 
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Anonimo il 26/03/07 alle 20:55 via WEB
ciao viviana, greetings from istanbul :-)
 
 
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Anonimo il 27/03/07 alle 15:07 via WEB
Salem Onur! I'm fine and in Turin ok! have a nice day! Kisses Viviana
 
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Anonimo il 27/03/07 alle 15:09 via WEB
Rin del Angelito (Texto y música de Violeta Parra) Rin -------------------------------------------------------------------------------- Ya se va para los cielos ese querido angelito, a rogar por sus abuelos, por sus padres y hermanitos. Cuando se muere la carne, el alma busca su sitio adentro de una amapola o dentro de un pajarito. La tierra lo está esperando con su corazón abierto; por eso es que el angelito parece que está despierto. Cuando se muere la carne el alma busca su centro en el brillo de una rosa o de un pececito nuevo. En su cunita de tierra lo arrullará una campana, mientras la lluvia le limpia su carita en la mañana. Cuando se muere la carne el alma busca su diana en los misterios del mundo que le ha abierto una ventana. Las mariposas alegres de ver al bello angelito alrededor de su cuna le caminan despacito. Cuando se muere la carne el alma va derechito a saludar a la luna, y de paso al lucerito. ¿Adónde se fue su gracia, dónde se fue su dulzura? ¿Por qué se cae su cuerpo como la fruta madura? Cuando se muere la carne el alma busca en la altura la explicación de su vida cortada con tan premura; la explicación de su muerte, prisionera en una tumba. Cuando se muere la carne el alma se queda oscura. By Viviana, besos ;) --------------------------------------------------------------------------------
 
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Anonimo il 03/04/07 alle 15:33 via WEB
NOVITà SU NO TAV
 
 
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Anonimo il 03/04/07 alle 15:34 via WEB
Di seguito e in allegato il comunicato dei Comitati NO TAV a seguito della grande manifestazione da Trana ad Avigliana del 31 marzo u.s. Con preghiera di divulgazione e pubblicazione. Un abbraccio a tutti voi che avete contribuito a scrivere un'altra importante pagina del Movimento NO TAV. ****** Grande manifestazione da Trana ad Avigliana del 31 marzo 2007. Una folla enorme, colorata, quasi festante. La rappresentazione esatta del popolo NO TAV. Con i gonfaloni, i sindaci con la fascia, le mamme con i passeggini, i bimbi gli anziani, i cani, gli asini, i muli, i musici e i giocolieri. E la gente. I comitati della Val di Susa, della Val Sangone, di Torino, della Gronda. Quei comitati che nelle ultime settimane avevano fatto decine e decine di serate con i tecnici e gli amministratori per chiamare, ancora una volta, a raccolta la gente. Per ricordare che il vero protagonista della lotta al TAV è il popolo. Quel popolo onesto e testardo che è stufo di pagare le tasse per vedere i soldi pubblici finire nelle tasche dei partiti politici e dei mafiosi in doppiopetto. Tutti, da Trana ad Avigliana, in marcia per dire NO al TAV comunque camuffato, tutti per dire NO alla seconda canna del traforo autostradale del Frejus camuffata da canna di sicurezza larga 8 metri, tutti a chiedere il contingentamento dei TIR e un miglioramento della linea ferroviaria esistente. Per dire BASTA a chi inquina l'aria e a chi vuole privarci dell'acqua. Con la solidarietà di chi è giunto da Padova, Venezia, Vicenza, Trento, Bolzano, Firenze, Genova, Livorno, con l'amicizia e la solidarietà di chi non potendo venire aveva mandato l'adesione all'iniziativa. Tanti, tantissimi (trentamila e forse più anche se i giornali hanno poi, con l'aiuto della DIGOS, riportato quindicimila partecipanti) con in testa al corteo i bambini delle scuole di Trana che benché piccoli rivendicavano il diritto di difendere il loro futuro. Ad Avigliana, in piazza del popolo, dopo il saluto del sindaco Mattioli, si sono succeduti il prof. Claudio Cancelli che ha ricordato la criminalità dell'autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla provincia all'acciaieria Beltrame di Bruzolo perché continui a inquinare e ad avvelenare i nostri paesi; Sara Faccioli del comitato di Trana ha parlato a nome del popolo NO TAV della Val Sangone ricordando come l'ipotesi del nuovo tracciato valsangonese abbia fatto crescere l'opposizione all'opera anziché stemperarla: i comitati crescono come i funghi e fanno un ottimo lavoro. Daniele ha portato il saluto e la solidarietà del presidio di San Pietro di Rosà che da cinque anni è in piedi per opporsi alle ecomafie collegate alla zincheria Valbrenta. Sono quindi intervenuti Avato sindaco di Bardonecchia e Antonio Ferrentino presidente della CMBVS; quindi è stata la volta della rappresentante del presidio NO DALMOLIN di Vicenza a portare il saluto e la solidarietà del presidio e di tutto il Patto di Mutuo Soccorso. Ha chiuso la manifestazione Alberto Perino a nome dei comitati ricordando come sul TAV non sia possibile alcuna mediazione. Al TAV non si può concedere nulla, pena il passare dal NO TAV al COME TAV e quindi al SI TAV. Ha ricordato come la grande manifestazione di sabato abbia dato ai sindaci forza popolare per resistere alle pressioni che vengono dai partiti e dalle istanze sovracomunali, parlamentari e di governo. La manifestazione è finita gioiosamente con un concerto dei Lou Dalfin e una sarabanda di danze occitane. Saluto I Comitati NO TAV della Val di Susa, Val Sangone, Val Ceronda e Casternone, Gronda e Torino. A presto con otro novità, Viviana Pozzo
 
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Anonimo il 03/04/07 alle 15:48 via WEB
Questa sera concerto HC/GRIND al Mezcal Squat! Suoneranno: Peste Punx (hc/punx - torino) Da una delle innumerevoli sale prove di quel del Mezcal Squat, dopo un lungo ed estenuante tour i Peste Punx si ripropongono nello scenario dell'ex manicomio criminale di Collegno. Punx e hc dal cuore. Murdercocks (punck zozzo rock'n'roll - torino) Dopo oramai SECOLI di concerti all'attivo, molesteranno le vostre orecchie, e come dicono alcuni da El Paso: questi zappano mica suonano!! Scatenati sul palco (a meno che non si ripresentino di nuovo in ciabatte ;p) attenzione alle ossa rotte! APD - Antisocial Personality Disorder (grindcore - torino) Sfornato dalle cantine pasiche, attitudine e affinità , finalmente sul palco mezcaliano "allieteranno" le vostre orecchie. Sempre che capiate la lingua di Satana... ;) XXXXX XXXXX XXXXXX (XX - bologna) Da Bologna una sorpresa... Prima, dopo, durante report sul collettivo per le autoproduzioni e l'autogestione -> (Prossima data: 28 maggio al compleanno di Immensa a Genova), in attesa di fissare un nuovo incontro per le realtà torinesi in previsione della data nella angusta di questo luglio. Naturalmente tutto è bellavita! gratis! -> Mezcal Squat Giardini della Certosa (ir)Reale Collegno x altre info lasciate commento cliccando su rispondi e subito verrà inserito e sarà possibile renderlo visibile già da quel momento, hasta siempre, poova eduthu, Viviana Pozzo
 
 
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Anonimo il 03/04/07 alle 15:50 via WEB
bello!la domanda è COME ARRIVARE? vorrei sapere come arrivarci, strade o pullman o anche metro... gracias
 
   
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Anonimo il 03/04/07 alle 15:53 via WEB
ecco la risposta! COME ARRIVARE: TORINO BUS 33 E 33 BARRATO DA TORINO C.SO VITTORIO EMANUELE ANGOLO V.ARSENALE BUS 37 PARTENZE DALL'UNIVERSITA' DI GRUGLIASCO E DA PIANEZZA ALTRI BUS CHE PASSANO IN ZONA:36, 38, 87, 44 ANCHE DA ALMESE, CONDOVE,RUBIANA,VALDELLATORRE GIVOLETTO-LA CASSA SE ARRIVI IN TRENO: DA PORTANUOVA C'E' IL TRENO PER BUSSOLENO/SUSA/BARDONECCHIA,LA PRIMA FERMATA E' COLLEGNO,LA STAZIONE E' A POCHI PASSI DALL'ENTRATA DELLA CERTOSA... CON IL METRO': DAL CAPOLINEA XVIII DICEMBRE(PORTASUSA) ARRIVI FINO AL CAPOLINEA "FERMI" PRENDERE IL 33 O 33 BARRATO DIREZIONE COLLEGNO :2 FERMATE E TI TROVERAI ALL'ENTRATA DI CORSO PASTRENGO... MEZCAL SQUAT ISLAND CORSO PASTRENGO COLLEGNO-TO ARRIVATI AL BENZINAIO DI CORSO PASTRENGO C'E' UN AMPIO PARCHEGGIO E LI DIETRO ATTRAVERSANDO IL PARCO VICINO ALLA PIAZZA CIRCOLARE DELLA PACE TROVERAI LA CASA... ------------------------------ _______________________________________________ Adharmam, Besos Viviana Pozzo
 
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Anonimo il 03/04/07 alle 16:17 via WEB
Comunicato stampa Oggetto: convocazione manifestazione no tav del 17 dicembre L’assemblea del popolo no tav riunitasi a Bussoleno il 12 dicembre 2005 alle ore 18 all’unanimità ha indetto una giornata di lotta che comincerà alle ore 14 con il concentramento alla stazione di porta susa da cui partirà alle ore 15 il corteo in direzione del parco della Pellerina, dove è previsto uno happening no tav con diverse figure dello spettacolo. Determinati e pacifici porteremo a Torino le ragioni del no tav. Il movimento no tav logo_dove.gif, image/gif, 592x85 Comunicato stampa Oggetto: convocazione manifestazione no tav del 17 dicembre L’assemblea del popolo no tav riunitasi a Bussoleno il 12 dicembre 2005 alle ore 18 all’unanimità ha indetto una giornata di lotta che comincerà alle ore 14 con il concentramento alla stazione di porta susa da cui partirà alle ore 15 il corteo in direzione del parco della Pellerina, dove è previsto uno happening no tav con diverse figure dello spettacolo. Determinati e pacifici porteremo a Torino le ragioni del no tav. Il movimento no tav www.notav.it/index.php Hasta luego Viviana Pozzo
 
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Nel 2006 è stato davvero figo, lo ricordo ancora!
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Ma lo fanno ancora?
Inviato da: Rebuffa17
il 28/06/2012 alle 14:26
 
Bell'articolo!
Inviato da: Rebuffa17
il 28/06/2012 alle 14:23
 
Buon natale!
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Auguri di buon natale!
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il 28/06/2012 alle 14:21
 
 
 

TI AMO

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene. 
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.

~ Kahlil Gibran ~


Ho scelto te

Nel silenzio della notte, 
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento, 
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose, 
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte, 
io ho scelto te.
Nella gìoia e nel dolore, 
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore, 
io ho scelto te.

~ S. Lawrence ~

Quando ti chiedi cos'è l'amore, 
immagina due mani ardenti 
che si incontrano, 
due sguardi perduti l'uno nell'altro, 
due cuori che tremano 
di fronte all'immensità di un sentimento, 
e poche parole 
per rendere eterno un istante.

~ Alan Douar ~
Amore

 

EAU DE TROLL

"NON C'È FUOCO" – DHAMMAPADA

Non c'è fuoco che bruci come la passione, non c'è possessione che sconvolga come la rabbia, non c'è rete che intrappoli come l'autoinganno, non c'è fiumana che travolga come la sete di sensazioni.
 
 

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