reggaerasta blogAn independent space... Free..from any bond .. It Concerns Philosophy of Life, wisdom, to know the world .. The Wolrd around us. Thoughts ... |
Nessuno stereotipo al quale adeguarsi; nessuna tendenza da seguire per sentirsi parte integrante del quotidiano, nessun vincolo al di là dei veri valori.
originalità, libertà, indipendenza, anticonformismo.
INFORMAZIONI PERSONALI
Ops.. ho dimenticato a mettere un punto interrogativo al titolo di questa sezione! Hai pensato ti parlassi di me per capire un po' dove sei finito? Mi dispiace! Non so dirti chi sono.. che vuoi farci, non è una questione di timidezza nè di presunzione: non voglio essere troppo superficiale facendoti una descrizione fisica, ne' troppo profonda parlandoti dei più alti e nobili valori in cui credo. Potevo dirti quello che ho fatto fino ad oggi, ma che senso avrebbe? Che ne vuoi capire? Che t' importa se ho studiato, avuto amici veri, trovato il grande amore e frequentato corsi di tennis... Forse è più interessante, se veramente ti vuoi fare un' idea, che tu sappia cosa vorrò fare dopo. Non lo faccio per un semplice motivo: fra un po' avrò cambiato idea!
Quello che conta è cosa sto facendo in questo momento, sto qui seduta a scriverti i miei pensieri...
Quelli che scriverò in seguito, saranno ciò che la mia mano e la memoria riusciranno a catturare.. pensieri confusi... pieni di di contraddizioni e forse a prima vista anche un po' banali...Ma Veri...
e sarà quello che farò ogni volta che aggiornerò queste pagine... Un Bacio, apresto..Vivi
VALE LA PENA VEER
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YOU...
CAMPAGNA ANTI-TROLL
Nel gergo di Internet,
e in particolare delle comunità
virtuali (newsgroup, forum,
mailing list o chatroom)
per troll si intende un individuo
che interagisce con la comunità
tramite messaggi provocatori,
irritanti, fuori tema, banali
o semplicemente stupidi,
allo scopo di disturbare
gli scambi normali e appropriati.
"DOVUNQUE LA MENTE VAGHI" - BHAGAVAD GITA
"SE TU NON PARLI" - RABINDRANATH TAGORE
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Post n°70 pubblicato il 18 Giugno 2007 da alternativeblog
Taj Mahal è un mausoleo costruito dall'imperatore Moghul Shah Jahan in memoria della moglie. Alcune parti di un libro molto interessante che ho letto, " |
https://blog.libero.it/alternativi/trackback.php?msg=2863279
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Viviana Pozzo
Contatto msn: vivianpv@hotmail.it
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Città: Torino - Italy
BIENVENIDOSSS
Bienvenido en el nuevo blog independiente,
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TI AMO
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.
Ti amerò come le praterie amano la primavera,
e vivrò in te la vita di un fiore
sotto i raggi del sole.
Canterò il tuo nome come la valle
canta l'eco delle campane;
ascolterò il linguaggio della tua anima
come la spiaggia ascolta
la storia delle onde.
~ Kahlil Gibran ~
Ho scelto te
Nel silenzio della notte,
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gìoia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.
~ S. Lawrence ~
Quando ti chiedi cos'è l'amore,
immagina due mani ardenti
che si incontrano,
due sguardi perduti l'uno nell'altro,
due cuori che tremano
di fronte all'immensità di un sentimento,
e poche parole
per rendere eterno un istante.
~ Alan Douar ~
EAU DE TROLL
x info http://digilander.libero.it/AntiTroll/index.htm
byebye ;)
dalle 20,30
piazza Madama Cristina
PRESIDIO
Contro le ronde dei neofascisti
Contro la militarizzazione del quartiere
Per una San Salvario laboratorio di nuove forme dello stare insieme
Si invitano tutti i cittadini di San Salvario a tappezzare i balconi (e
non solo) di cartelli e striscioni contro la presenza dei neofascisti.
<u>Segue appello di un gruppo di abitanti</u>
Siamo un gruppo di abitanti di San Salvario, donne e uomini che vivono il
proprio territorio. Siamo genitori che portano a scuola i figli, anziani
che passeggiano la mattina nelle vie sotto casa, giovani che si
riversano in strada la sera per divertirsi e stare in compagnia. Ci
sentiamo parte viva del nostro quartiere e amiamo il luogo in cui
viviamo, perché lo sentiamo nostro e ne condividiamo le sorti. Come tali
ci siamo incontrati, mossi dallo stesso mal di pancia provocato dagli
ultimi giorni di ribalta mediatica del nostro quartiere. Esistono a
Torino un'informazione ufficiale ed un arco politico bipartizan che non
si tirano mai indietro quando si tratta di lisciare il pelo ai bassi
istinti della cittadinanza, sempre avidi di consensi, anche quando per
ottenerli si fa a gara a gettare benzina sul fuoco dei piccoli e grandi
conflitti che attraversano il nostro quartiere e la città in generale.
Il territorio in cui viviamo, come tutti quelli che sono caratterizzati
dalla presenza di una stazione ferroviaria, è storicamente attraversato
e vissuto da un gran numero di persone di passaggio, ed è certamente
vero che, soprattutto negli ultimi anni, la presenza di persone
provenienti da paesi stranieri è aumentata in maniera vertiginosa.
Questo per noi ha voluto dire accettare una sfida non da poco. E´
chiaro, la convivenza tra culture diverse crea tensioni e attriti, ma il
quartiere ha saputo, proprio a partire da questi conflitti, trovare
nuova forza e linfa vitale. Le vie del borgo hanno iniziato a popolarsi
di associazioni di solidarietà; ai panettieri e alle pollerie, ai bar e
ai ristoranti dei torinesi di vecchia data hanno incominciato a
mescolarsi piccole attività commerciali dei nuovi abitanti, sartorie,
artigianato e piccoli fast-food. Le strade hanno incominciato ad
assumere i colori della terra, i profumi di paesi lontani hanno
cominciato a mescolarsi con
quelli tipici piemontesi, che già avevano saputo fondersi con quelli
della Puglia e della Calabria. Contemporaneamente è emersa una San
Salvario del disagio e dell´esclusione, delle scelte sbagliate o a volte
obbligate. La San Salvario delle soffitte sovraffollate, dello spaccio e
della prostituzione agli angoli della strada, e anche quella dei
migranti senza permesso di soggiorno costretti quotidianamente a
sfuggire ai controlli delle forze dell´ordine. Tutti si domandano come
mai esista anche questa San Salvario e di chi sia la colpa.
I ricordi ritornano agli anni degli autonominati comitati spontanei di
quartiere;, composti da gente per bene che di notte scendeva nelle
strade con le fiaccole in mano per cacciare l´invasore, e di giorno
affittava soffitte di pochi metri quadri a decine di quegli stessi
;invasori applicando tariffe che nessun italiano si sarebbe mai
sognato di pagare. In quegli anni un'immensa e immorale campagna
mediatica aveva favorito la speculazione edilizia, l'abbandono di spazi
e attività, che sarebbero stati presto occupati da altri a vantaggio di
grandi e piccoli proprietari senza scrupoli.
Allora come oggi questi comitati trovano spazio per strillare le loro
paure, la loro rabbia, in una parola: il loro razzismo. Ma la
rappresentazione che questa strana alleanza tra intolleranza e media ci
propina, rispetta davvero l´immagine che noi tutti abbiamo del nostro
quartiere? Non si valuta la vivibilità di un quartiere dalla sua
presunta sicurezza. D´altronde cosa possiamo percepire come cittadini se
viviamo in un territorio militarizzato, con continue retate, forze
dell'ordine che agiscono come in zona di guerra e politici che su
questo clima costruiscono le proprie campagne elettorali? Queste
presenze ci rendono forse più sicuri?
Oggi ci troviamo di nuovo in prima pagina, perché alcuni giovani di
destra (dimentichi della storia di Torino e della sua medaglia d´oro
alla resistenza, oltreché della storia di San Salvario che è storia
soprattutto di immigrazione e di confronto) sembra vogliano scendere in
strada con delle ronde, per fare "pulizia": il tono è quello dei
fascisti, anche se il nome ne edulcora appena le apparenze.
Noi, che a San Salvario viviamo e che ne conosciamo la storia, non ci
stiamo e chiediamo a tutti di protestare contro chi vuole il male del
nostro quartiere, buttando benzina sul fuoco e creando inutili tensioni.
Perché se qualcuno ha bisogno di lezioni di civiltà e di convivenza a
San Salvario può trovarne la scuola! ;
Contro le ronde dei neofascisti
Contro la militarizzazione del quartiere
Per una San Salvario laboratorio di nuove forme dello stare insieme
Appuntamento giovedì 21 giugno 2007
Piazza Madama Cristina - ore 20.30
Viviana Pozzo \\ News reggaerasta blog