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Il Senso della Vita fatemi urlare!

Post n°84 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da asinella07




Io credo nell'Eternità.
E per me l'Eternità è già qui su questa terra.
Io credo in Dio che mi ha fatto a sua immagine.
Io credo che ho nella mia anima una scintilla di divino.
La mia Vita è divina.
LA MIA VITA E' DIVINA!!!!!!!!
La mia Vita ha un valore - quindi - incalcolabile.
Ero Vita come feto nell'utero di mia madre.
Scintilla di divino.
Sono vita adesso che parlo mi muovo cammino canto ballo insegno rido cucino scrivo leggo studio scherzo amo.
Scintilla di divino.
Sarò un domani, dove non so, come non so, felice vecchia che aspetta sorella morte, malato terminale in letto d'ospedale, questo non so.
Ma sarò sempre scintilla di divino.
E se un giorno non sarò più capace di gridare come oggi,
non sarò vitale come voi -
perchè per le regole del mondo è degno di vita solo chi parla si muove cammina canta balla insegna cucina scrive legge studia ama -
ricordatevi che io sono VITA,
che io in quel letto d'ospedale sono scintilla del divino.
                                                                 
                                                             La mia amica Pia Deidda

 
 
 

La cicogna è arrivataaaaa!!!

Post n°83 pubblicato il 30 Gennaio 2009 da asinella07

Stefania e Giorgia.... sono arrivate... Due battuffoli le mie nuove nipotine...
ieri con mio fratello zitti le abbiamo osservate.. cess Cosimo è diventato papà..
Auguri a queste due nuove bambine che si affacciano al mondo...
io zietta per la 6° volta...

 
 
 

Non dimentichiamo!!!!

Post n°82 pubblicato il 26 Gennaio 2009 da asinella07

  

 
 
 

FACEBOOK.....

Post n°81 pubblicato il 13 Gennaio 2009 da asinella07

E' arrivata anche nel mio paese la mania FACEBOOK.. non lo conoscevo ma grazie a un'amica ho conosciuto questo simpatico sito.. che mi ha permesso di ritrovare vecchi compagni di classe delle elementari e del liceo.
un modo simpatico per comunicare...

 
 
 

L'ho trovato in un forum e sono rimasta colpita.....

Post n°80 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da asinella07

La Sardegna…per molti è ancora un sogno da realizzare. Quanta gente ho sentito dire “ Quest’ estate vado in Sardegna”..e poi invece…
Non si può parlare di Sardegna senza averla vista.
E’ qualcosa che lascia senza fiato.. un’infinita serie di cale, calette baie e scogliere percorrendo la costa; di spazi vuoti, foreste di lecci e di sughere, filari di fichi d’india, muretti a secco, campi ingialliti dall’arsura e molte volte tanto…tanto silenzio nell’ interno. Se la costa è il simbolo, soprattutto quella nord-est, del turismo godereccio, l’interno è esattamente il contrario. Si percorrono strade senza vedere, anche per molti chilometri, una casa, un palo del telefono qualcosa che faccia pensare al passaggio dell’uomo, al suo lavoro e alla sua conquista di nuovi territori. Nemmeno i muretti a secco, che invece sono piuttosto comuni, riescono a togliere quella sensazione di solitudine che in certe occasioni, soprattutto di notte, rasenta il panico.
La Sardegna non è sicuramente ricca di cartelli stradali e, se ci sono, possono essere nascosti da qualche albero troppo cresciuto o dalle piante rampicanti che li hanno avvolti, o illeggibili per i segni del tempo.
Strade solitarie sulle quali incrociamo poche automobili… pecore al pascolo che sembrano abbandonate a se stesse e che hanno imparato a proteggersi dai calori estivi che imperversano, in certi giorni, opprimenti. Si ha la sensazione, attraversandone l’interno, che il tempo non sia trascorso, che tutto abbia avuto un inizio e mai un continuo, come se tutto si fosse fermato, forse in attesa e la percezione di un falso abbandono , dovuta al profondo rispetto che i Sardi hanno sempre avuto per la loro terra e, se avessero potuto scegliere, forse la Costa Smeralda, con tutto il suo cemento, non sarebbe mai nata.
Molti popoli hanno tentato la conquista, per citarne alcuni: Punici, Arabi; Romani, Spagnoli. Tutti hanno lasciato tracce del loro passaggio, città come Tharros e Nora, Tophet come quello di S. Antico o del Monte Sirai, Torri costiere e chiese che fanno dell’ Isola, e questo è l’ aspetto di grande importanza e interesse, un vero museo all’ aperto. Non molto tempo fa la Sardegna era ancora, nell’immaginario collettivo, un luogo lontano e misterioso reso ancor più misterioso dalle sue costruzioni simbolo, i Nuraghe. La storia, è parte di questo popolo, che si snoda attraverso molti anni fatti di povertà e di dominio da parte di altri. Ma nonostante tutto ha sempre saputo, almeno parte della popolazione Isolana, resistere ad ogni tentativo di conquista abitando quei luoghi che ora appaiono abbandonati. Sotto ogni cumulo, ogni piccola collina si può nascondere il ricordo dei tempi più lontani: un nuraghe, una tomba dei giganti o una Domus de Janas. La Sardegna, quella vera è una cosa intima, qualcosa da scoprire girando per le sue strade, percorrendo i sui sentieri alla fine dei quali possiamo trovare una caletta solitaria, un bosco di querce da sughero ma anche un laghetto dalle acque limpide e fredde. La Sardegna non è fatta per la fretta ma va scoperta, va cercata e va ascoltata dimenticando la follia del vivere di ogni giorno sempre di corsa oppressi dalle “ cose da fare”. E la possiamo ascoltare parlando con quei vecchietti che con la “Berritta” se ne stanno seduti sotto un olivastro nella piazza di qualche paese e da loro, se avranno voglia di parlare, potremo percepire la vera Sardegna.
Gavino Sanna, pubblicista, in una sua intervista rispose così alla domanda “ Qual è dunque la Sardegna di oggi?” “….E’ innanzi tutto la sua gente. E’ la Sardegna non urlata, quella spontanea e meno appariscente. Mi è capitato molte volte in passato di raccontare la mia regione a chi non l’aveva mai vista. E ho capito che questa terra è qualcosa di non completamente spiegabile e razionalizzabile. Con essa si stabilisce un rapporto che si fonda su cose invisibili: la memoria, le emozioni, il sogno “.
La Sardegna ha un popolo e una terra difficili da capire secondo i nostri canoni continentali. Possiamo capirla a Villasimius, a baia Chia, a Porto Rotondo ma quello che capiremo vale anche per Rimini o per Lignano perché è in questi posti che la differenza, a parte il mare, è minima per la gente che vi si trova.
Difficile capirla, per quanto si possa capire, guardandola con occhi distaccati: Orgosolo, Oliena, Arzana o Mamoiada, tanto per fare dei nomi, questa è parte della vera Sardegna. In questi paesi vivono persone che hanno nella memoria tutta la storia che rivive nelle sue tradizioni, nelle sue feste popolari nei suoi strumenti e nei suoi abiti ( non costumi).
Solo pochi anni fa se cercavo un libro che fu anche premio Campiello , lo dovevo ordinare. Non molti avevano sentito parlare di Niffoi, di Melis; forse qualcuno, che ha dimestichezza col jazz, ha sentito parlare di Paolo Fresu, sicuramente hanno sentito parlare delle Balentes o dei Tazenda ma erano anche tempi recenti. La Sardegna è una di quelle regioni d’Italia che sono tanto vicine ma anche tanto lontane. Gia Cicerone ne parlava come “ quello scoglio malsano dove anche il miele è amaro”. La Sardegna o è turismo di mare o pecore e pastori, nel credere comune. Molti sono convinti che da certi punti di vista la Sardegna non abbia nulla da dare oppure che non valga la pena di sapere cosa c’è oltre al meraviglioso mare.
Ma quanto si sbagliano….quando visitano un posto per la prima volta cercano quello che hanno sentito nominare o mandati da amici che ci sono stati… Mi ricordo, dopo due o tre giorni a Porto Ottiolu, venti e passa anni fa, il primo posto dove andai, fu la spiaggia La Cinta di S. Teodoro. Avevo provato a schiodare i miei compagni per andarci, ma non c’era stato verso. Pensavo, va bene andare al mare ma se c’è la possibilità anche di andare in spiagge diverse a pochi minuti di viaggio, perché no? No e basta! Allora vado da solo. La spiaggia del villaggio era piccola, ricoperta di alghe secche e molto affollata. Una mattina mi alzai presto, presi la macchina e mi avviai verso sud. Arrivai a S. Teodoro dopo dieci minuti circa e cercai qualcuno per chiedere informazioni. Ovviamente, data l’ora, non c’era molta gente in giro ma a forza di girare e seguire qualche strada ci arrivai. E’ una cosa da non perdere… Spiaggia lunghissima, bianca e vuota.... Mi venne voglia di fermarmi. Tornai alla macchina, presi il necessario, andai a fare colazione in un bar, poi mi avviai alla spiaggia dove rimasi fino a mezzogiorno. Non mi sono mai trovato a passare in mezzo alla gente, ne arrivò e anche molta, ma la spiaggia era cosi grande ( qui li chiamano spiaggioni) che la sensazione era comunque di avere spazio. Il vocio delle persone era basso e per nulla fastidioso e a parte qualche solito urlatore, che non manca mai, era la prima volta che potevo dire di essere stato bene al mare. A me non piace la confusione, donne che urlano, bimbi che piangono padri che urlano ai bimbi e alle donne…. Qui no, sarà l’ambiente, sarà che la gente resta comunque affascinata da questo mare sarà per quello che si vuole ma tutto è diverso…
Alle spalle della spiaggia c’è anche un bellissimo stagno sul quale ho visto aggirarsi delle barche con dei pescatori, cosa che mi stupì non poco; col mare davanti vanno a pescare in uno stagno..mah! Qualche tempo dopo seppi che lo stagno era una specie di vivaio con uno sbocco sul mare dal quale entravano i pesci.
A mezzogiorno tornai alla base per il pranzo e parlai ai miei compagni di quello che avevo trovato. Non ci fecero molto caso devo dire. Con la scusa di essere in ferie dovevano riposare e non aveva senso andare da una spiaggia all’altra!
Non rimasi sorpreso dalla loro “non reazione” sapevo con chi avevo a che fare e dopo sei o sette anni passati sulle spiagge romagnole, solito posto, solito albergo anche la spiaggia affollata di Porto Ottiolu sembrava deserta. Certe volte penso che la gente che va in ferie si porta il portafoglio, la macchina, la moglie perché deve, ma lascia regolarmente il cervello a casa… Comperai nel bazar del villaggio una guida e passai il pomeriggio in spiaggia a leggerla pagina dopo pagina. Col senno di poi quella guida cambiò il mio modo di fare le ferie. Andai ancora una volta in un villaggio, l’anno dopo, a Stintino dopo molte insistenze coi soci di viaggio. In quell’occasione convivemmo per una notte anche coi topi ( finimmo in TV per quella storia) ma da quell’ultima volta non vidi più un villaggio se non passandoci vicino, un interno di un albergo o un campeggio. Non fu colpa dei topi, fu una scelta che, per quanto mi riguarda, quasi obbligata se volevo entrare come mi proponevo, nell’essenza di quest’ Isola Magica. A dire il vero qualche campeggio lo vidi ma solo per qualche minuto. E’ necessario anche farsi la doccia ogni tanto e per un certo periodo ovviai a questa bisogna facendo il portoghese.
Poi mi accontentai delle fontane.. ma questa è una storia di poi.

 
 
 

Post N° 79

Post n°79 pubblicato il 03 Gennaio 2009 da asinella07

I primi cinque giorni di gennaio... li passiamo a progettare il nuovo anno.. propositi.. desideri... cosa mi aspetto dal 2009??
Niente di speciale... ma in arrivo ci sono due gemelline... una laurea .. il mio futuro....
Ma penso a chi come me non ha sogni, non ha speranza... ai tanti bambini che in Istraele stanno perdendo la possibilità di crescere... per colpa di un pezzo di terra...

Voglio augurare a tutti un grande anno... ricco di serenità amore ... 
A Mad un augurio speciale e un grossa in bocca al lupo!!

 
 
 

Solo tre giorni per mandare in archvio quest'anno..... che..

Post n°78 pubblicato il 28 Dicembre 2008 da asinella07

Ce l'ho fatta!!! Sono solo queste le parole per descrivere il 2008, anno bisestile che mi ha distrutto sin dal primo giorno... Troppo poco all'università, troppi errori nei rapporti con gli amici... troppe fregature da persone a cui tenevo e che consideravo amiche... e troppe perdite.. ultima quella della mia nonnina... che sembra presente... ma purtroppo non ce più!!! Tante delusioni nel volontariato come nella vita... ma sta per finire e scusate se urlo a gran voce CE L'HO FATTA!!!!

 
 
 

Nonna ciao...

Post n°77 pubblicato il 19 Dicembre 2008 da asinella07

                       

E si come temevo questo 2008 si è portato via un pezzo importante della mia vita.. la mia nonna preferita..
Quanti ricordi, quante domeniche passate a ridere e a giocare a carte..
Al liceo mi aspettavi, la minestra di piselli, la pizza cucinavi meglio della mia mamma,
lo so mi volevi farmacista, tranquilla mi laureo e penserò a te... tu che ti ricordavi sempre di me...
Nonna mi mancherai ma sappi che per me ci sarai sempre...
Ti voglio bene... e ti chiedo scusa se a volte con questo mio carattere non ti ho capita.....

 
 
 

Post N° 76

Post n°76 pubblicato il 07 Dicembre 2008 da asinella07

Non accumulare e non bramare,
ma sii coraggioso e libero.
Persegui sempre il sapere
E lentamente impara a conoscere
Ciò che la scienza non può vedere.
Sforzati e lotta per apprendere,
sii temperato e saggio
perché l’abilità e la sapienza soli
ci aiuteranno a sopravvivere.-
“l’antico regno del silenzio”
Di Martin Hocke

 

 

 
 
 

Il nuovo presidente americano... Obama...

Post n°75 pubblicato il 05 Novembre 2008 da asinella07

Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti...
Cosa cambierà nel mondo?
L'influenza americana in Italia è fortissima..... staremo a vedere...
Comunque anche io se avessi votato gli avrei dato il mio appoggio.....

 
 
 
 
 
 

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