visionaria

venghino, siori, venghino...


stavo da dio. la primavera si è sbattuta sulla mia faccia appena scostate le tende. nel tardo pomeriggio all'aperitivo la guardia abbassata due calici di vino bianco le divergenze sul piano del traffico altri due calici di vino bianco la giusta misura di crudeltà e il mio bieco spettacolo. stamane mi sento come se avessi passato l'intera notte nel cestello della lavatrice. a sipario chiuso non posso far altro che chieder scusa e immergermi nella vasca per un bagno caldo. non si replica.