ambaradam

Se fossi una creatura mitologica


Anche in questo caso una risposta univoca sarebbe riduttiva.Certamente sarei un essere doppio e folle, comunque femminile.Sarei una Erinni, probabilmente Tisifone- dal volto di dolce fanciulla, ali da pipistrello e capelli di serpente - nata dal sangue sgorgato dal cazzo di Urano, reciso a tradimento dal figlio Crono grazie al piano e alla falce di Gea, la prima donna.Si, Tisifone, quella di mezzo delle tre Erinni.Essere doppio, armato e infernale, talmente presuntuosa e capace da erigermi ad amministratrice della giustizia umana e divina, talmente malvagia da perseguitare per noia uomini comunque colpevoli, talmente stronza da costringere chi mi si sottomette a chiamarmi "benevola".O ancora sarei una Sirena, più subdola e ammaliatrice, capace di distruggere chiunque si fermi ad ascoltare il mio incanto, di far naufragare chiunque si faccia affascinare dalle mie menzogne.O, similmente, una delle tre Arpie,  sempre bella ma uccello invece che pesce, comunque personificazione di avversità e rapitrice di naufraghi, vivente nella "selva dei suicidi" mischiata a coloro che fanno violenza su se stessi sradicandosi dalla vita. Appollaiata tra i miei simili.Infine, non più doppia, eccomi Baccante, ninfa posseduta dal delirio divino, che al seguito di Dioniso impazzisce nell'estasi allucinatoria del vino, della droga, del sesso e della musica errante di nacchere, flauti, sonagli, campanelli e percussioni - antico rave? -, facendo a pezzi e divorando ogni essere vivente si ponga di fronte.Se fossi una creatura mitologica sarei quindi un essere doppio, folle, distruttivo, presuntuoso e permaloso come ogni mito. Malvaglia come ogni mito.