ambaradam

il gioco dei tradimenti 3, 4, 5,...


Dopo e parallelamente a questi ce ne furono altri.Svariati altri.Ebbi addirittura storie di mesi con il coinquilino con cui iniziai a fumare la roba, con un mio amico di lunga data tornato dopo 6 anni dalla comunitą poi, con un ragazzo "normale" che per qualche mese mi diede l'illusione di poter avere storie normali.Il mio amore le conosce tutte.Ha pazientemente assistito a tutte, ogni volta riprendendomi con sč.E perdonandomi.Quel perdono che io, ancora, non riesco a ricambiargli.Il perdono non di storie avute. Quelle sģ mi hanno ferita, ma molto molto marginalmente.Quello che non riesco a perdonargli č il suo rifiuto di me. Quel rifiuto che dal primo giorno si porta dentro.Quel non volermi, quel respingermi, quella paura che ha sempre avuto di me e che, temo, non passerą mai.Ieri l'ho portato a cena nel primo ristorante dove, tre anni fa, mangiammo per la prima volta insieme.Mi sono vestita bene. Gli ho registrato un cd con le nostre canzoni. Ho tirato fuori tutta la mia dolcezza. Poi, a casa mia, l'ho baciato, spogliato, amato, fatto godere, accarezzato, fatto addormentare tra le mie braccia.Vorrei ricominciasse tutto da zero. Gliel'ho detto.Mi ha risposto che non devo fare la bambina.Sento che qualcosa č finito per sempre.Lo sento nel corpo, nella mente e nell'anima.Una sensazione senza senso.Quindi sicuramente reale.Questa mattina l'ho accompagnato a casa.Andava ad una fiera. Mi ha detto di passare a trovarlo ma al telefono non mi risponde. Quelle non risposte mi ribadiscono un forte senso di fine.