IL MONDO DEI CAVALLI
il regno di chi ama il cavallo. lo sport e le natura.VARENNE, soprannominato il Capitano, nasce il 19 maggio 1995 nell' allevamento Zenzalino in provincia di Ferrara. Nato da Waikiki Beach, è stato chiamato come la strada di Parigi, sede dell’ambasciata italiana. L'allevatore Miani cedette la meta' di Varenne a Jean Pierre Dubois per 10 milioni e il cavallo fu portato in Normandia. Dopo un anno circa è tornato in Italia e qui ha effettuato le qualifiche per essere prammesso alle corse di trotto e venne acquistato dal signor E.Giordano. Il cavallo ha dato subito prova delle sue grandi capacità e nel maggio del 2000 il 50% delle oprietà è passata alla SNAI (sindacato nazionale agenzie ippiche). Fisico: cavallo baio alto 1.65m al garrese per circa 500 chili di peso. Ha un battito cardiaco di 32/33 battiti al minuto, il doppio a gara conclusa. Guidatore: Giampaolo Minnucci, driver romano di 35 anni. Record di velocità:52,10 Km/h record stabilito negli USA durante la Breeders Crown. Staff: veterinario, massaggiatore, allenatore, autista del van, psicologo “equino” e una groomer finlandese che lo segue ovunque. Quanto vale: 750 mila euro (oltre 15 miliardi di lire) Curiosità: in gara corre con i tappi nelle orecchie e con i paraocchi per non essere distratto.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
QUANDO GLI ANIMALI PARLAVANO…
Magie e tradizioni di un passato non troppo lontano.
"Quando gli animali parlavano" nasce dall'idea, semplice e tuttavia ambiziosa, di aprire una finestra sul passato per provare a comprendere meglio la nostra identità attuale.
La civiltà contadina e montanara delle nostre terre ha radici antiche che rimandano direttamente a quelle popolazioni celto-liguri che, per prime, abitarono questo territorio dando un nome a ciò che vedevano. Tradizioni e leggende, espressione di un forte senso del fantastico, sono il filo rosso che unisce passato e presente, il portale magico che può permetterci di viaggiare indietro nel tempo.
Se questa importante eredità è giunta fino a noi, sia pur in modo spesso confuso e assai frammentato, lo si deve in larga parte ai "vià" che, durante i lunghi inverni, si tenevano nelle stalle delle nostre cascine. Contadini e pastori ricordavano ma, soprattutto, raccontavano storie remote o vicine e, ancora una volta, la parola si faceva magia creando meraviglia e cementando il senso di appartenenza alla comunità.
Questo è lo spirito che ci piacerebbe ricreare con "Quando gli animali parlavano", tenendoci ben lontani da speculazioni retoriche o intellettualismi modaioli, con i piedi invece piantati a terra e l'animo pronto a sognare.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
TROTTO:
Andatura saltata in due tempi.
Il cavallo salta da un bipiede diagonale all'altro.
Il cavallo al trotto "forgia" quando l'arto posteriore è in anticipo sul tempo.
Il trotto può essere raccolto, medio, di lavoro e allungato.
Il circolo e nel lavoro in maneggio si trotta sul diagonale esterno, ciò significa che il cavaliere, nel trotto sollevato (battuto) si siede quando il piede anteriore esterno (e di conseguenza il posteriore interno) tocca a terra. In passeggiata, sempre in caso di trotto battuto, è utile cambiare di tanto in tanto spalla (o diagonale) per non affaticare sempre la stessa.
Distanza percorsa al trotto: 12/15 Km all'ora.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
La definizione ufficiale di pony è quella di un cavallo di statura inferiore a 14,2 palmi (147 cm: ogni palmo equivale a 4 pollici e a 10,16 cm). Tuttavia, l'altezza non è l'unico criterio per definire un pony. Molti hanno altre caratteristiche che li distinguono dai loro parenti più grossi. E' possibile far accoppiare un pony molto piccolo, come uno Shetland, con un cavallo molto grande, come uno Shire, perché entrambi sono membri della specie Equus caballus. Ma la maggior parte dei pony non sono cavalli in miniatura. Vi sono alcune eccezioni, come il Pony del Caspio e il Falabella, che hanno fattezze da cavalli di taglia maggiore.
Gli esperti di cavalli sono soliti dire "furbo come un pony". Infatti, i pony sembrano avere grandi capacità di sopravvivenza e dimostrano un'intelligenza molto reattiva.
Gli antici membri della razza equina sarebbero rientrati tutti nella definizione ufficiale di "pony" al di sotto di 14,2 palmi. Tutti i cavalli si sono sviluppati da pony, aumentando considerevolmente la taglia grazie a incroci selettivi e a più favorevoli condizioni ambientali. Di conseguenza, le razze di pony sono molto più simili a quelle dei cavalli agli equini primitivi. Molte razze odierne, come l'Exmoor, il Fjord norvegese, il Pony Mongolo assomigliano ancora in modo significativo agli antichi tipi.
La vasta gamma dei pony, dal minuscolo, fragile Falabella al robusto, massiccio, muscoloso Fjord, è la prova vivente che i pony sono stati usati a lungo per molti scopi. Mentre il Falabella non potrà mai essere altro che un curioso giocattolo, il Fjord e molte altre robuste razze indigene sono state importanti per l'economia: per lavorare i campi, trainare i carri e portare in groppa carichi e persone. Tuttavia, la domanda per i pony da lavoro si riduce, mentre cresce quella di pony da sella per ragazzi. Si sviluppano a getto continuo razze vivaci e facili da addestrare, create incrociando i vecchi, solidi pony con Arabi e Purosangue Inglesi da taglia più ridotta.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
In questo blog ci sarà tutto quello che c'è da sapere sl cavallo...immagini, storie, curiosità, consigli...e tanto altro...
La mia voglia di scrivere si mescolerà con la passione e il rispetto che ho per questi meravigliosi animali...
Nel montare un cavallo, noi prendiamo in prestito la libertà...
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Inviato da: giulia.polly
il 16/11/2010 alle 07:30
Inviato da: giulia.polly
il 16/11/2010 alle 07:27
Inviato da: esabarbrios
il 29/03/2007 alle 18:42
Inviato da: karimterzo
il 17/01/2007 alle 18:46
Inviato da: katyusha1
il 07/11/2006 alle 09:37