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  QUESTA INVECE è UNA COSA SERIA

Post n°792 pubblicato il 28 Maggio 2008 da maverik104mc

FRANCESCO è un bel bimbo di cinque anni, ed è venuto alla luce
prematuramente rispetto alla data prevista come il termine di quei nove
lunghi mesi d’attesa.
Francesco nasce dopo una gestazione di
ventisette settimane, il 17 settembre 2002, all’ospedale “Vito Fazzi”
di Lecce con un peso di 1,200 kg.

Subito dopo il parto, Francesco viene intubato e trasferito al reparto
neonatale di terapia intensiva dove rimarrà per due mesi.

La grave prematurità segna Francesco, infatti viene sottoposto a vari
esami che evidenziano delle lesioni a carico della zona celebrale che
portano alla luce la diagnosi di Francesco:”leucomalacia
periventricolare cistica” (paralisi celebrale).

Questa fu la realtà che noi genitori dovemmo affrontare senza però
metabolizzare quelle che in realtà sarebbero state le conseguenze che
si sarebbero ripercosse sul nostro bambino.

Al termine di quei due mesi, Francesco viene dimesso, ma noi non ci
davamo pace cosi iniziò per noi, un lungo percorso che ancora oggi non
ha trovato il punto d’arrivo, il traguardo.

Sono stati vari i centri e i medici che hanno visitato Francesco in
tutta Italia e, sarebbe troppo elencarli tutti, ma è bene però che citi
le parole pronunciate dai medici: “Francesco è un bambino sano, non
avrà problemi nella crescita, non ha problemi di vista”.

Nonostante ciò, noi notavamo che Francesco non dava cenno di percepire
la presenza di chi era al suo fianco, quindi capimmo che probabilmente
non vedeva.

Le nostre supposizioni, trovarono conferma grazie alla diagnosi del
Dott. Capone, infatti Francesco era affetto da retinopatia da prematuro
di 3° e 4° grado, che ci ha spinti a giungere in America per sottoporlo
a un intervento chirurgico d’urgenza portato a termine dallo stesso
Dott. Capone, quando Francesco aveva solo un anno.

Francesco crescendo però aveva difficoltà ad afferrare gli oggetti, a
pronunciare le parole e a coordinare gli arti inferiori, cosi ci venne
detto dai medici:” il vostro bambino non parlerà e non correrà mai come
gli altri”.

Furono queste le parole che ricevemmo, cosi insieme al problema della
vista se ne aggiunsero degli altri che mettevano una barriera a
Francesco impedendogli di esplorare, giocare e vedere il mondo.

Noi genitori venuti al corrente di tale realtà, comunque non ci siamo
arresi, e quello che abbiamo sempre fatto e non smetteremo mai di fare
è lottare per regalare al nostro piccolino una vita migliore.

Dopo ulteriori visite e accertamenti, ci viene comunicato che Francesco
evidenzia un ipertono e una poca coordinazione degli arti superiori e
inferiori seguite anche da epilessia parziale con alterazione della
coscienza.

Davanti a tal esito Francesco inizia a seguire un percorso terapeutico
riabilitativo di due ore settimanali che però servono a ben poco in
quanto per svolgere le normali funzioni quotidiane, Francesco dovrebbe
fare terapia ogni giorno.

Oltre a ciò, inizia anche a seguire un trattamento farmacologico per tenere sotto controllo le crisi convulsive.

All’età di due anni e mezzo, Francesco in seguito ad una febbre molto
alta viene colpito da una serie di crisi convulsive e viene ricoverato
d’urgenza in terapia intensiva all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove
però fortunatamente ne viene fuori in pochi giorni senza nessuna
conseguenza.

Oggi Francesco vede la luce e fortunatamente tre tutti i suoi problemi
però ha la facoltà di comprendere ciò che gli viene detto manifestando
gioia ed emettendo vocalizzi quando gradisce qualcosa o quando è felice.

Francesco è un bambino che ha un controllo parziale del tronco, infatti
non riesce a stare seduto da solo o se lo fa è solo per pochi secondi.

Lui non sorregge con continuità il capo, anzi il più delle volte è
spinto a farlo solo se sollecitato da qualcuno o se è attratto da un
gioco o da chi gli parla.

Francesco tutti i progressi che ha fatto sin oggi, li deve solo alla
sua grande volontà è al costante aiuto che noi tutti in famiglia gli
diamo.

Per migliorare la vita di Francesco ad oggi l’unica via che potrebbe
portare a dei risultati notevoli su di lui, è l’ossigenazione
iperbarica che applicano ai degenti del centro in Florida.

I costi per giungere in Florida e per assicurare i cicli di terapia
necessari alle esigenze di Francesco sono elevati (solo 1 ciclo di 3
mesi costa circa 80 mila euro), e purtroppo ad oggi la nostra
situazione economica essendo precaria non ci consente di poter
affrontare le spese necessarie per la terapia.

Chi volesse aiutare Francesco può farlo visitando il sito www.aiutiamofrancesco.com

 
 
 
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