« GIORNATA DEDICATA agli A... | LIBRI PER AIUTARE I BAMB... » |
ESSERE FRATELLI O SORELLE DI UN DISABILE
Post n°10 pubblicato il 05 Aprile 2013 da DisabiliSenigallia
La relazione fraterna è una risorsa insostituibile sempre a disposizione, e sempre bisognosa di nuovi equilibri, da trovare, passo dopo passo, nel corso di tutta una vita. Ora: che cosa succede quando tuo fratello o tua sorella è disabile? Che tipo di rapporto si instaura? Finora queste domande sembra se le siano fatte davvero in pochi. Sia nelle università, sia tra i familiari. Osservare il mondo della disabilità – di tutti i generi: fisico, psichico, intellettivo, sensoriale – con gli occhi dei fratelli e delle sorelle, è un approccio innovativo. Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale), 14 mila soci e oltre mille centri, ha deciso di dedicare l’agenda anffas 2013 anche a fratelli e sorelle. Essere fratelli di una persona con disabilità, infatti, può comportare delle difficoltà ben precise: solitudine, bisogno di riconoscimento e rassicurazione, senso di inadeguatezza, forte senso di responsabilità, timore del "dopo di noi Mio fratello non è figlio unico è il titolo di questo articolo Il loro è un punto di vista diverso, innovativo perché mai valorizzato. Sono i «siblings», ovvero i fratelli e le sorelle di persone disabili, una risorsa insostituibile. Ma solo di recente le associazioni e le università si sono accorte di loro. A questo proposito è nato appunto il metodo CaroAnto ideato da Carolina Amelio, L'obiettivo principale è quello di facilitare l'introspezione personale, le relazioni tra fratelli e le dinamiche familiari in presenza di un bambino diversamente abile.
|
DOVE SIAMO - RECAPITI
ogni lunedi dalle 16.00 alle 18.00
in VIA PODESTI
60019 SENIGALLIA (AN)
Tel .071/7924816
Fax. 071/7924816
email: anffas-onlus@libero.it
SIAMO ANCHE SU FACEBOOK!!!