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Lettere al Presidente: Return to Sender

Post n°909 pubblicato il 26 Agosto 2015 da amici.futuroieri
 
Foto di amici.futuroieri

Nell’interesse pubblico
Lettere al Presidente: Return to Sender
Ralph Nader
8 aprile 2015

Al presidente Barack Obama
Casa Bianca
1600 Pennsylvania Avenue, NW
Washington, DC 20500

Caro Presidente Obama,

Allego una copia di Return to Sender: Lettere senza risposta al Presidente 2001 - 2015 (Seven Stories Press), che contiene oltre 100 lettere che ho inviato a voi e al presidente George W. Bush (dal 2001 al 2015).
Quasi tutte non ebbero risposta e non furono lette.

Una di queste lettere riguardava le scelte della Casa Bianca riguardo alle lettere che riceve.
Sollevai la questione all’inizio del vostro primo mandato con il Direttore dell'Ufficio di Corrispondenza, Mike Kelleher, mi disse che non c’era alcuna politica specifica per quanto riguarda le risposte, ma che mi avrebbe ricontattato dopo che l’Ufficio di corrispondenza presidenziale avesse considerato la questione. Lui non lo fece.

La corrispondenza con i cittadini è importante sia per voi come presidente che per loro.
Per i cittadini, è l’occasione per aggirare gli ostacoli presentati dai media e dalle istituzioni governative per accedere direttamente alla Casa Bianca.
Per i presidenti, le lettere aiutano, come voi avete detto: ad evitare “la bolla” (ad esempio, le dieci lettere di cittadini che leggete ogni sera).
Le lettere da cittadini trasmettono anche idee e osservazioni che vi avvisano di condizioni, problemi e urgenze immediate e, talvolta, vi offrono l’opportunità di discutere pubblicamente la questione sollevata da un comune cittadino che vi ha scritto una lettera.

Proprio l’altro giorno, quando eravate in visita in Ohio, una persona del pubblico ebbe l’occasione per chiedervi se il voto obbligatorio poteva divenire “trasformativo” come c’e in tante altre democrazie, vedi l’Australia.
Quelle poche parole da sole stimoleranno un dibattito pubblico in un’epoca di bassa affluenza alle urne, compresi i pro e i contro di avere un “Nessuna delle Opzioni di sopra”.

Le lettere possono essere molto preziose se fanno domande che vi offrono la possibilità di rispondere su questioni o problemi che normalmente la stampa o i funzionari o i membri del Congresso non affrontano.
(Per inciso, la prima assemblea annuale della stampa accreditata alla Casa Bianca e la sua interazione con il presidente appare nel numero corrente (marzo/aprile 2015) della Columbia Journalism Review finanziata dal Helen Thomas Fund. Lei lo vorrebbe!)

Ci sono molti altri benefici potenziali nell’invio di lettere ai presidenti.
Ad esempio, durante l’intero mandato di 4 anni del Ministro dell’Energia Steven Chu, molti dei principali gruppi di potere anti-nucleare non ottennero un incontro con lui.
Anche se si era incontrato più volte con i rappresentanti dell’industria nucleare, non rispose alle nostre numerose lettere e telefonate in modo che lui ascoltò e rispose alle posizioni empirici e alle raccomandazioni dei gruppi di esperti le cui opinioni complessive non condivideva.
Vi scrissi chiedendovi se voi potevate intervenire e lo esortai a incontrarsi con noi.
Inoltre, voi dovevate sapere del rifiuto dal Segretario dell’Energia.
Non ci fu risposta.

Capisco che voi e il vostro personale inviate risposte di cortesia ad inviti ad eventi nel paese e che rispondete alle lettere su questioni di grande visibilità, come ad esempio il piano di salvataggio dell’industria automobilistica, con lettere tipo.
Naturalmente, rispondete anche agli alleati politici e ai sostenitori in qualche modo.
Ma questo lascia fuori molte lettere che riflettono la conoscenza e la posizione di molti americani impegnati che non dovrebbero essere contrastate e neanche trascurate.

Ecco quello che vi consiglio:

Fate una politica di risposta alle lettere con qualunque classificazione voi sceglierete di fare in modo che la gente possa sapere cosa aspettarsi.

Come minimo, questi cittadini attivi devono ricevere un avviso di ricevimento delle loro lettere ed e-mail.
Questo è ciò che il Primo Ministro del Canada fa, indipendentemente dal fatto che le lettere siano favorevoli o critiche.
Inoltre, il primo ministro gira le lettere al Ministero competente per un ulteriore esame.
Senza nemmeno un riconoscimento, i cittadini potrebbero diventare cinici e/o smettere di scrivere.
Il vostro staff seleziona le lettere con idee, proposte o suggerimenti che ritengono buone per una relazione annuale pubblica al popolo americano.
Include lettere critiche che sottolineano le carenze.
Questo ha un effetto salutare sulla “bolla” e va oltre le poche lettere che tutti i presidenti usano come oggetti politici di scena.

Concluderò con un invito che potreste desiderare di rivedere e che appare nel mio libro Restituire al mittente: Lettere senza risposta al Presidente 2001-2015.

Il 4 maggio 2012, vi ho inviato una lettera che vi sollecitava a riunire un migliaio di dirigenti della comunità civica senza scopo di lucro in un hotel con sala da ballo vicino alla Casa Bianca, con un programma di vostro piacimento.
Questi leader dirigono diversi gruppi che sostengono giustizia per i consumatori, i lavoratori, i piccoli contribuenti, l’ambiente, la  sanità, gli alloggi, i trasporti e l’energia.
Queste organizzazioni rappresentano molti milioni di americani in tutto il paese che li sostengono con donazioni e volontariato.
Non ci fu risposta.
Poi, inviai la lettera alla East Wing della first Lady Michelle Obama.
Il suo personale almeno rispose, scrivendo che voi non avevate tempo.
Beh, che dite di una qualsiasi ora quest’anno?

Jimmy Carter affrontò proprio questo con un gruppo di leader civici dopo la sua elezione nel 1976.
L'evento fu un grande successo e contribuì a dare maggiore visibilità a questo importante settore civile nella nostra società.
Considerai la risposta della vostra Casa Bianca in malafede, in quanto voi avete viaggiato in tutto il paese e nel mondo per promuovere direttamente e a scopo di lucro le società statunitensi ed i posti di lavoro che queste aziende creano.
(In India, promoveste i motocicli Harley-Davidson e la Boeing.)
Ebbene, il settore non profit conta milioni di americani e la sua crescita ed i servizi sono buoni per la società, non è vero?

Spero che tu e la famiglia godrete indagando questo libro e, eventualmente, guadagnando alcune intuizioni in modo che tali idee migliorino il vostro servizio al nostro paese, alla sua gente e la sua interazione con il resto del mondo.

Questo volume avrebbe potuto essere chiamato “bubble buster”, salvo che noi si possa chiederci se tali lettere abbiano mai avuto accesso attraverso quel processo auto-descritto.
Cordiali saluti,

Tradotto da F. Allegri il 26/08/2015.

 
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